Giuseppe Bedeschi, professore di filosofia morale all`Università La Sapienza di Roma, in un'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche del 1995, parla della critica che Theodor Adórno (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese , 1969), uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte, ha mosso all`industria culturale nel sistema dei media, ispirando e infiammando la contestazione studentesca degli anni Sessanta.
Dal punto di vista di Adorno i mass media non sono meri contenitori, ma apparati ideologici per la creazione e la diffusione di linguaggi standardizzati e, in definitiva, per l`integrazione dell`individuo nel sistema di dominio esistente. La pubblicità è, secondo Adorno, uno dei più potenti strumenti di seduzione, di manipolazione, di addomesticamento delle coscienze in vista di un generale conformismo.
L`alternativa all`alienazione della società industriale è indicata da Marcuse, altro esponente della scuola di Francoforte, nel gioco (L`uomo a una dimensione, 1964), in cui l`uomo realizza quella libertà che il lavoro gli nega.
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