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TERZA GUERRA DI INDIPENDENZA E L'ANNESSIONE DI ROMA
di Jessica Soardo
Le vicende del Veneto e di Roma
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Cronache dal Risorgimento: la battaglia dell`Aspromonte
L`unità didattica, attraverso disegni, spezzoni di film storici, stampe d`epoca e dipinti, ricostruisce sia gli eventi storici conosciuti sia alcuni episodi marginali del Risorgimento. In particolare l`unità, sviluppata come una telecronaca d`epoca e condotta in studio dal giornalista televisivo Michele Cocuzza, ripropone una delle pagine più ambigue del Risorgimento. Il 29 agosto 1862 Garibaldi, che fidando nel tacito consenso di Rattazzi ha iniziato una spedizione per liberare Roma, viene ferito in Aspromonte da reparti dell`esercito inviati da Rattazzi dietro suggerimento di Napoleone III.
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Il desiderio di completare l'unificazione italiana era
ancora molto forte.
Dopo questa impresa
garibaldina fermata dalle truppe francesi si prende consapevolezza della
necessità di intraprendere la via diplomatica per conquistare progressivamente
Roma e far retrocedere i francesi.
Si stipula nel 1864
la Convenzione di settembre: l'Italia di impegna a difendere i
confini dello Stato Pontifico in cambio di una graduale ritirata delle truppe
francesi.
Viene spostata la
capitale da Torino a Firenze.
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LA TERZA GUERRA DI
INDIPENDENZA
Con l'alleanza italo-prussiana
del 1866 l'Italia riesce
ad ottenere il Veneto, nonostante le sconfitte a Custoza e Lissa.
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1866 Veneto
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Mancano ancora il Friuli Venezia Giulia e il Trentino.
Nel frattempo continua l'iniziativa garibaldina su Roma: nel 1867 a Mentana Garibaldi e i suoi si scontrano con le truppe francesi rimanendo sconfitti.
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Roma verrà annessa al Regno d'Italia in occasione della guerra tra Prussia e Francia, poiché quest'ultima essendo impegnata contro Bismarck non poteva destinare forze militari anche alla difesa dello Stato Pontificio come aveva sempre fatto precedentemente.
Nel 1870 il generale Cadorna guida le truppe italiane verso Roma: la breccia di Porta Pia. Il Papa si dichiara prigioniero dello Stato italiano e rifiuta ogni trattativa.
Con un plebiscito l'annessione di Roma al Regno d'Italia avviene del 1871.
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1866 LA TERZA GUERRA DI INDIPENDENZA
La Terza guerra d'indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d'Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866. Appartiene alla più ampia guerra austro-prussiana della quale rappresentò il fronte meridionale.
Ebbe origine dalla necessità dell'Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l'influenza dell'Austria sulle rispettive nazioni.
Dopo l'attacco della Prussia all'Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell'aprile 1866, l'Italia dichiarò guerra all'Austria. Passato il confine, una parte dell'esercito italiano comandata da Alfonso La Marmora fu però sconfitta nella battaglia di Custoza. Né tale insuccesso fu bilanciato dagli eventi successivi, poiché alle vittorie di Giuseppe Garibaldi e la sua avanzata verso Trento seguì per l'Italia un'altra sconfitta nella battaglia navale di Lissa.
Nonostante ciò, grazie agli accordi presi in precedenza e alla vittoria della Prussia sul fronte settentrionale, nonché all'intervento diplomatico della Francia, al termine della guerra l'Austria cedette formalmente alla Francia il Veneto (oltre a Mantova e a parte del Friuli) che fu girato all'Italia. Un plebiscito confermò l'annessione al Regno d'Italia. L'Italia non riuscì invece ad annettersi i territori conquistati nel Tirolo meridionale.
La terza guerra di indipendenza, conclusasi con l'armistizio di Cormons, fu il primo conflitto nel quale fu coinvolto il Regno d'Italia.
#TerzaGuerraIndipendenza