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Articolo 21: la libertà di pensiero e di espressione. Costituente e Costituzione
Un articolo fondamentale della nostra Costituzione
Il filmato, tratto dal progetto di Rai Educational, Storia d`Italia multimediale, del 1997, commenta l`articolo 21 della Costituzione. «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell`autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l`indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell`autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all`autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s`intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.» A spiegare come si arrivò alla scrittura dell`articolo 21 e al significato profondo che tale articolo ha nello mantenimento di uno stato democratico si susseguono gli interventi dell` ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico Vincenzo Caianello, di Paolo Murialdi (Genova, 8 settembre 1919 – Milano, 14 giugno 2006), storico del giornalismo, che riferisce sulla situazione della stampa italiana nel dopoguerra e sulla discussione della Costituente. Infine il commento di Domenico Fisichella, allora ordinario di Scienza della politica. A chiusura dell`unità, Fulvia Colombo ripete l`annuncio della RAI, che il 3 gennaio 1954 iniziava ufficialmente le trasmissioni.