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Giancarlo Siani
Ucciso dalla camorra
23 settembre 1985 il clan di Nuvoletta ordina l'assassinio del giornalista Giancarlo Siani. Il giovane cronista viene crivellato di colpi mentre è al volante della sua Citroën Méhari, probabilmente da due sicari. In realtà anche dietro questa esecuzione sommaria c'è Totò Riina, all'epoca capo di Cosa Nostra. Il motivo sta tra le righe di un articolo che Siani pubblica sul Mattino di Napoli il 10 giugno dell'85 e che contengono rivelazioni sull'alleanza tra il clan camorristico di Lorenzo Nuvoletta, i Corleonesi e Totò Riina per spodestare e far arrestare Valentino Gionta, diventato scomodo e troppo potente.
Nel 2009 esce il film Fortapàsc, di Marco Risi, produttore esecutivo Gianfranco de Rosa, sceneggiatura di Marco Risi, Andrea Purgatori, Jim Carrington e Maurizio Cerino, dedicato all'ultimo anno di vita del giornalista, interpretato da Libero De Rienzo, che nel film guida la vera Citroën Méhari verde appartenuta al giornalista.
Nel filmato vi proponiamo una puntata del programma di Rai Cultura Il Tempo e la Storia che ricostruisce le indagini di Siani sul clan Gionta di Torre Annunziata con interviste e analisi dello storico Paolo Pezzino.
Nel 2009 esce il film Fortapàsc, di Marco Risi, produttore esecutivo Gianfranco de Rosa, sceneggiatura di Marco Risi, Andrea Purgatori, Jim Carrington e Maurizio Cerino, dedicato all'ultimo anno di vita del giornalista, interpretato da Libero De Rienzo, che nel film guida la vera Citroën Méhari verde appartenuta al giornalista.
Nel filmato vi proponiamo una puntata del programma di Rai Cultura Il Tempo e la Storia che ricostruisce le indagini di Siani sul clan Gionta di Torre Annunziata con interviste e analisi dello storico Paolo Pezzino.