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Benvenuti in Italia - 18

Unità 3 - Livello A2

SKETCH A - ATTENTI AI TUBI
SKETCH A - SECONDA VERSIONE - ATTENTI AI TUBI
SKETCH B - FUORI MODA
SKETCH C - DONNE INDIPENDENTI
SKETCH D - PIGRIZIA CHE PASSIONE!

 

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH A

ATTENTI AI TUBI

PERSONAGGI:

PROPRIETARIO LAVANDERIA ANGEL

POMPIERE KEVIN (ITALIANO)

CLIENTE PAULINE

Interno giorno – Lavanderia

Interno di una lavanderia con alcune grandi lavatrici. Sacchi con panni da lavare e un tavolo con il ferro da stiro. Angel, con le maniche della camicia arrotolate, è inginocchiato e asciuga il pavimento con uno straccio che strizza dentro un secchio. In piedi Kevin, un pompiere osserva la scena.

ANGEL

Che fatica! Quanto lavoro per un tubo rotto...

POMPIERE

I tubi dell'acqua si rompono facilmente...

ANGEL

E già!

POMPIERE

Ci chiamano spesso per allagamenti di case e negozi... Ma lei è nuovo del quartiere...

Angel si alza in piedi trafelato.

ANGEL (determinato)

Sono qui da poco. Dopo un corso di formazione professionale ho deciso di aprire una mia attività.. Per trasformare il mio permesso di soggiorno da lavoro subordinato a lavoro autonomo ho presentato la domanda allo Sportello Unico con tutti i documenti e le autorizzazioni necessarie. Questo lavoro richiede molta attenzione per essere sempre in regola con la legge. Permessi, documenti...

E da ora in poi controllo l'impianto dell'acqua ogni settimana... mi piacciono i lavori manuali...

Molte persone invece preferiscono chiamare un operaio.

POMPIERE

Sono sicuro che se trova un tubo rotto… lo cambia subito, vero?

ANGEL

Subito!.... Mi dispiace per il disturbo, ma in certe situazioni...

POMPIERE

Servono i Vigili del fuoco... È nostro dovere intervenire...

ANGEL

Grazie.

POMPIERE

Per fortuna, un tubo rotto è un problema facile da risolvere.

ANGEL

Capisco, ci sono situazioni molto più difficili... Ogni giorno vi chiamano per problemi gravi...

POMPIERE

Sì, ma qualche volta succedono anche cose divertenti...

ANGEL

Divertenti? Mi piacciono le storie divertenti...

POMPIERE

Noi lavoriamo tra la gente e succedono cose molto strane!

Per esempio il gatto chiuso nel frigorifero... cerchiamo per ore il gatto, poi apro la porta del frigorifero e lui corre fuori come un treno...

Sorridono.

ANGEL

Anche la mia gatta si nasconde sempre tra i panni da lavare... una volta per poco non le faccio il bagno!

POMPIERE

Con la centrifuga!

Vigile del fuoco e KEVIN sorridono.

ANGEL

Mamma mia! Meglio cambiare discorso...

Il pompiere guarda l'orologio.

POMPIERE

È tardi, devo andare...

ANGEL

Grazie, ancora...

Il pompiere fa un passo per andare via, poi torna indietro...

POMPIERE

Una volta chiama una signora... corriamo subito... il suo anello di fidanzamento è caduto nel buco di una fontanella...

ANGEL

E voi?

POMPIERE

Purtroppo in questi casi non possiamo fare niente.

Entra Pauline trafelata.

PAULINE (ad Angel)

Mi scusi, ho un problema... si ricorda la mia giacca bianca?

ANGEL

Beh, ci piace essere veloci, ma serve almeno un giorno per lavare la sua giacca...

PAULINE

Si, si capisco... mi serve solo un momento...

Angel indica la lavatrice dietro di lui.

ANGEL

Ma è già in lavatrice...

PAULINE

Nooo! Nella tasca interna c'è la mia patente!!!

Angel e il Vigile del fuoco trattengono un sorriso. Pauline li guarda stizzita.

POMPIERE

Anch'io una volta ho lavato il mio cellulare con i pantaloni.

PAULINE (sorridendo soddisfatta)

Allora anche a voi pompieri capitano queste cose!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH A

SECONDA VERSIONE

ATTENTI AI TUBI

PERSONAGGI:

PROPRIETARIO LAVANDERIA ANGEL

POMPIERE KEVIN (ITALIANO)

CLIENTE PAULINE

Interno giorno – Lavanderia

Interno di una lavanderia con alcune grandi lavatrici. Sacchi con panni da lavare e un tavolo con il ferro da stiro. Angel, con le maniche della camicia arrotolate, è inginocchiato e asciuga il pavimento con uno straccio che strizza dentro un secchio. In piedi Kevin, un pompiere osserva la scena.

ANGEL

Che fatica! Quanto lavoro per un tubo rotto...

POMPIERE

I tubi dell'acqua si rompono facilmente...

ANGEL

E già!

POMPIERE

Ci chiamano spesso per allagamenti di case e negozi... Ma lei è nuovo del quartiere...

Angel si alza in piedi trafelato.

ANGEL (determinato)

Sono qui da poco. Dopo un corso di formazione professionale ho deciso di aprire una mia attività.. Per trasformare il mio permesso di soggiorno da lavoro subordinato a lavoro autonomo ho presentato la domanda allo Sportello Unico con tutti i documenti e le autorizzazioni necessarie. Questo lavoro richiede molta attenzione per essere sempre in regola con la legge. Permessi, documenti...

Ora controllo l'impianto dell'acqua ogni settimana... mi piacciono i lavori manuali...

Molte persone invece preferiscono chiamare un operaio.

POMPIERE

Sono sicuro che se trova un tubo rotto… lo cambia subito, vero?

ANGEL

Subito!.... Mi dispiace per il disturbo, ma in certe situazioni...

POMPIERE

Servono i Vigili del fuoco... È nostro dovere intervenire...

ANGEL

Grazie.

POMPIERE

Per fortuna, un tubo rotto è un problema facile da risolvere.

ANGEL

Capisco, ci sono situazioni molto più difficili... Ogni giorno vi chiamano per problemi gravi...

POMPIERE

Sì, ma qualche volta succedono anche cose curiose...

ANGELE

E divertenti? Mi piacciono le storie divertenti...

POMPIERE

Eh sì… a volte succedono cose davvero strane….

Il pompiere guarda l'orologio.

POMPIERE

Però è tardi, devo andare...

ANGEL

Grazie, ancora...

Il pompiere fa un passo per andare via, poi torna indietro...

POMPIERE

Beh… questa gliela racconto… Una volta chiama una signora... corriamo subito... la sua dentiera è caduta nel buco di una fontanella... poverina… per lei era un problema serio…

ANGEL

E voi?

POMPIERE

Siamo riusciti a recuperarla… smontando la fontana!

ANGEL

Vi capitano davvero le storie più strane…

Entra Pauline trafelata.

PAULINE (ad Angel)

Mi scusi, ho un problema... si ricorda la mia giacca bianca?

ANGEL

Beh, ci piace essere veloci, ma serve almeno un giorno per lavare la sua giacca...

PAULINE

Si, si capisco... mi serve solo un momento...

Angel indica la lavatrice dietro di lui.

ANGEL

Ma è già in lavatrice...

PAULINE

Nooo! Nella tasca interna c'è la mia patente!!!

Angel e il Vigile del fuoco trattengono un sorriso. Pauline li guarda stizzita.

ANGEL

Beh… anch'io una volta ho lavato il mio cellulare con i pantaloni.

PAULINE (sorridendo malinconica)

Mi pare che in Italia ci sia un proverbio: mal comune mezzo gaudio!

POMPIERE

Eh… purtroppo per la distrazione nemmeno i vigili del fuoco possono fare nulla!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH B

FUORI MODA

PERSONAGGI:

CLIENTE GIUSEPPE

FIDANZATA JULIA

CAMERIERE ZOU

Interno sera – Ristorante

Interno di un ristorante. Un tavolo apparecchiato per due. Entra Giuseppe. Subito Zou, il cameriere, si avvicina.

GIUSEPPE

Buonasera.

ZOU.

Buonasera. Un tavolo per lei?

GIUSEPPE

Veramente siamo in due. Aspetto una mia amica...

ZOU

Bene. Questo tavolo è libero... prego...

Giuseppe si siede al tavolo già apparecchiato. E' in apprensione per l'attesa. Rientra Zou, si avvicina al tavolo e porge il menù a Giuseppe.

ZOU

Intanto ecco il menù.

GIUSEPPE

Grazie, ma aspetto.

Zou si allontana. Pochi secondi ed entra Julia con una abito molto originale, stravagante, si avvicina al tavolo e si siede di fronte a Giuseppe.

JULIA

Ciao. Scusa il ritardo!

GIUSEPPE (galante)

No, non ti preoccupare... Ti piace questo posto?

JULIA (si guarda intorno)

Sì mi piace molto...

GIUSEPPE (un po' emozionato)

Anche a me, perché si può parlare tranquillamente.

Arriva Zou con il blocchetto delle ordinazioni.

ZOU (sbrigativo)

I signori vogliono ordinare?

Giuseppe gli fa cenno di aspettare. Zou capisce al volo e si allontana.

GIUSEPPE (a Julia)

Julia vorrei dirti che...

JULIA

Che non ti piace il vestito che porto.

GIUSEPPE

Ma no, il vestito mi piace molto: sei elegantissima!

JULIA

Sai, l'ho fatto io...

GIUSEPPE

Sei molto brava!

Julia fa un sorriso soddisfatto

JULIA

Da sei mesi lavoro in una sartoria...

GIUSEPPE

E ti piace?

JULIA (entusiasta)

Molto. Imparo a fare dei vestiti bellissimi...

GIUSEPPE (timido)

Io veramente non so niente di moda...

JULIA

Io sono solo all'inizio... ma è un lavoro appassionante...

GIUSEPPE

Sei molto impegnata...

JULIA

Oh, si, guardo tutte le riviste di moda... e studio i modelli nelle vetrine dei negozi...

GIUSEPPE

Allora, cosa pensi dei miei vestiti?

JULIA (imbarazzata)

Beh, veramente...

GIUSEPPE (preoccupato)

C'è qualcosa che non ti piace?

JULIA

La camicia azzurra e la cravatta rossa non stanno bene insieme...

GIUSEPPE (sorpreso)

Davvero?

JULIA

E poi questa giacca verde, non è più di moda.

GIUSEPPE (infastidito)

Ma mi piace tanto!

JULIA

A me no... Anche il modello... così largo...

GIUSEPPE (deciso)

Senti Julia... forse è meglio cambiare discorso... cameriere!!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH C

DONNE INDIPENDENTI

PERSONAGGI:

IMPIEGATA ALBERGO KHADIJA

CLIENTE MARCIA

Interno giorno – Ingresso di un albergo

Khadija è l'impiegata alla reception di un albergo. Dietro al banco sta sistemando le carte e i documenti dei clienti. Da un lato su un cavalletto il manifesto di un incontro sul tema dei rifugiati, dal titolo: UN LUOGO SICURO PER RICOMINCIARE. Arriva Marcia, una cliente, trascinando faticosamente un'enorme valigia mezza aperta. Si ferma davanti al banco.

KHADIJA

Buongiorno, signora, ben arrivata.

MARCIA

Grazie.

KHADIJA

È stanca?

MARCIA

Sono distrutta, dopo dieci ore di volo e la valigia con la chiusura rotta...

KHADIJA

Preferisce sedersi?

MARCIA

No, grazie.

KHADIJA

Da dove viene?

MARCIA

Da Rio de Janeiro.

KHADIJA

Il Brasile è un paese che vorrei visitare.

MARCIA

A me piace molto, io sono nata lì.

KHADIJA

Mi dà i suoi documenti? Così registro l’arrivo.

Marcia fruga nella borsa, tira fuori il passaporto e lo porge a Khadija.

MARCIA

Ho una stanza prenotata.

KHADIJA (legge sul documento)

Marcia Fante... ma il suo nome è italiano.

MARCIA

Mio nonno è italiano emigrato in Brasile. Io invece vivo in Italia e fra pochi giorni finalmente torno a casa.

KHADIJA

Come vuole la stanza?

MARCIA

Preferisco una stanza piccola, ma silenziosa. Mi piace dormire tranquilla.

KHADIJA

Capisco. Anch'io, dopo una giornata di lavoro, voglio il silenzio.

Khadija porge la chiave a Marcia.

KHADIJA

Ecco la chiave della camera 68.

Intanto Marcia è attratta dal manifesto poggiato sul cavalletto che annuncia un incontro sul tema dei Rifugiati in Italia.

MARCIA (legge)

“Un luogo sicuro per ricominciare”. Mi piace questo titolo. Dove fanno questo convegno?

KHADIJA

Nel nostro albergo... spesso nel salone ci sono incontri e convegni.

MARCIA

Interessante! Io studio per diventare mediatrice culturale... e ho molti amici rifugiati. Sono nati in paesi dove c'è la guerra e sono perseguitati... allora hanno chiesto l’‘asilo’ politico… qui in Italia…

KHADIJA

E l'Italia gli offre una nuova vita...

MARCIA

La Costituzione garantisce il diritto d'asilo allo straniero che nel proprio paese non può esercitare le libertà democratiche garantite in Italia e teme di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche.

KHADIJA

Ma l'Italia prevede anche la protezione umanitaria... per lo straniero che in caso di ritorno nel paese di origine corre gravi pericoli a causa della guerra, delle violenze e della violazioni dei diritti umani.

MARCIA

È un tema importante… le interessa, vedo!

KHADIJA

A volte quando finisco il turno vado nella sala dei convegni e ascolto le persone che parlano...

MARCIA

Noi donne siamo sempre molto attente ai temi della vita...

Marcia si avvia trascinando la sua immensa valigia...

KHADIJA

Vuole aiuto?

MARCIA

No, no, grazie...

Ancora un passo e la valigia si apre spargendo in giro tutti i vestiti. Khadija accorsa da dietro il banco si ferma a guardare i vestiti per terra.

KHADIJA

Ma non possiamo fare sempre tutto da sole!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH D

PIGRIZIA CHE PASSIONE!

PERSONAGGI:

AMICO 1 PAVEL

AMICO2 GIUSEPPE

Esterno giorno – strada alberata.

Pavel e Giuseppe sono due amici che stanno passeggiando insieme lungo una strada alberata. Vicino ad un cestino un cartello mostra un omino che getta la carta nel cestino. Pavel è in tuta e ogni tanto si piega e saltella, con l'impazienza dello sportivo. Giuseppe invece ha un po' di pancia e l'aria pigra di chi non ama muoversi troppo. Ogni volta che Pavel abbozza un esercizio lo guarda con l'aria di chi non capisce tanta fatica inutile.

PAVEL

Finalmente fuori casa! Mi piace molto stare al parco.

GIUSEPPE

Veramente… dopo una settimana di lavoro, mi piace stare a casa!

PAVEL

Chiuso in ufficio... e chiuso in casa... non preferisci respirare l'aria fresca?

GIUSEPPE

Respiro anche seduto sul divano.

PAVEL

Sei troppo pigro!

Pavel fa qualche saltello e un piegamento. Nota una bottiglietta d'acqua piccola e vuota per terra. La raccoglie e con un lancio da cestista di basket la butta nel cestino.

PAVEL

Ci vuole così poco!

GIUSEPPE

Hai ragione! Però non mi piace faticare.

Pavel sorride.

PAVEL

Da una settimana vado in ufficio a piedi...

GIUSEPPE

Invece a me piace la macchina... Io e Carlo siamo d’accordo: una settimana prendiamo la mia macchina, la settimana dopo prendiamo la sua... così risparmiamo la benzina... Guarda, gli telefono e gli dico che anche tu vuoi venire con noi....

PAVEL

No, no, grazie, io voglio camminare...

GIUSEPPE

Come vuoi.

Fanno un passo insieme.

PAVEL (azzarda)

Proviamo a correre?

GIUSEPPE

Ma tu sei matto!

PAVEL (ridendo)

Scherzavo!

E Pavel si mette a saltellare, stirare le braccia e piegare in avanti.

GIUSEPPE

Stiamo qui a camminare, mentre c'è il mio telefilm preferito...

PAVEL

Ti piace così tanto la TV?

GIUSEPPE (entusiasta)

Sì, perché imparo tante cose. La sera c'è sempre un film giallo e io e mia moglie...

PAVEL

Vi piace indovinare chi è l'assassino...

GIUSEPPE

Esatto!

PAVEL

Io preferisco due ore in palestra e quando torno a casa mi addormento subito.

Un suono indica che è arrivato un sms al cellulare di Pavel. Lui legge il messaggio.

PAVEL

Non posso uscire, mi chiami stasera? (fa una smorfia). Non mi piace parlare al telefono.

GIUSEPPE

A me sì, invece. Io passo le ore a parlare con amici e parenti…

PAVEL

Io preferisco incontrare le persone e parlare faccia a faccia...

GIUSEPPE

Troppa fatica!

PAVEL

Ma qualche volta invito a cena gli amici...

GIUSEPPE

Sulla cena mi trovi sempre d'accordo... si parla bene davanti ad un piatto di spaghetti al sugo!

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale