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Benvenuti in Italia - 23

Unità 14 - Livello A1


SKETCH A - ARRIVA MIO FIGLIO!
SKETCH B - IL BRACCIO E LA MENTE
SKETCH C - LA FINESTRA DELLA DISCORDIA
SKETCH D - SIAMO TUTTI ALLENATORI

BENVENUTI IN ITALIA! 23

SKETCH A

ARRIVA MIO FIGLIO!

PERSONAGGI:

IMPIEGATO (FRANCESCO COME ITALIANO)

ANGEL

Interno giorno. Ufficio Prefettura. Sportello Unico per l’Immigrazione

La scenografia deve tener conto di una scrivania su cui sono posati i seguenti oggetti: lampada, cornice con foto, telefonino in carica, bottiglia d’acqua. La foto può essere l’immagine dell’ufficio o la scritta ‘Prefettura’. Un cartello con scritto “non gridare” e un altro “attendere dietro la linea gialla” (competenze) [QUESTO CARTELLO DEV’ESSERE LEGGIBILE, SERVE PER “PARLARE IN ITALIANO”] FRANCESCO è l’impiegato. Sta sistemando delle carte. Entra Angel con la custodia enorme del violoncello, si capisce che i due già si conoscono. Come sempre Angel è impacciato dalla custodia e maldestro

FRANCESCO

Angel! Buongiorno! Come stai?

ANGEL

Buongiorno, FRANCESCO… sto bene, grazie… e tu?

FRANCESCO

Tutto bene…

ANGEL (un po’ malinconico)

E la tua famiglia, FRANCESCO?

FRANCESCO

Bene, bene! Angel, posa la custodia sulla sedia!

ANGEL

Cosa? Ah sì… ecco… insomma… mi manca la mia famiglia…

FRANCESCO

Ti capisco… la tua famiglia è in Ecuador, Angel?

ANGEL

Sì… anzi… sono qui per un’informazione… nessuno sa queste cose meglio di te… lavori allo Sportello Unico e sei anche un mediatore culturale!

FRANCESCO

Allora, parla!

ANGEL

Vorrei far venire in Italia mio figlio…

FRANCESCO

È un’ottima idea… ed è possibile! Tu hai una casa abbastanza grande qui in Italia… l’ufficio comunale rilascia un certificato che dimostra le condizioni igienico-sanitarie della tua abitazione… questo è il primo passo…

ANGEL

Bene… (nel frattempo Angel ha ripreso in braccio la sua custodia)

FRANCESCO

Angel? Metti la custodia sulla sedia!

ANGEL

Sì, Francesco, scusa… ecco…

FRANCESCO

Hai le prove stamattina?

ANGEL

No ma… questa la porto sempre con me…

FRANCESCO

Capisco… Senza il tuo violoncello non sai stare… Attento! Non sbattere contro la lampada!

Ma è troppo tardi, Angel, con la sua custodia, ha fatto cadere la lampada in terra. Si è rotta la lampadina…

ANGEL (mortificato)

Scusa, scusa, Francesco…

FRANCESCO

Angel!! Accidenti! La lampadina… va bene, non ti preoccupare… Dai, non stare lì così… non è un problema! Per fortuna non è caduta la foto dei ragazzi!

ANGEL

Scusa, Francesco, adesso la sposto… (mette la viola a terra) Ecco… allora dicevi… il certificato e poi…

FRANCESCO

Poi ecco… compila questo modello, si chiama Modello S…

ANGEL

Va bene. Posso farlo qui con te? (parlando ha ripreso la custodia sulle ginocchia e la muove impacciato)

FRANCESCO

Certo! Ma posa il violoncello! No, non ti muovere! C’è la cornice… il vetroooo

Ma Angel ha urtato la cornice. La foto è caduta e il vetro si è rotto

ANGEL

Francesco! Scusa, scusa, scusa… la cornice…

FRANCESCO (raccogliendo i pezzi di vetro e la foto)

La cornice…. La foto… Angel…

ANGEL

Francesco… vado a comprare una cornice nuova (dicendolo si muove maldestro e la custodia sfiora il cellulare in carica sulla scrivania)

FRANCESCO

No! No! Rimani seduto! Non toccare niente! Finiamo il discorso! Allora… noi compiliamo insieme il modello S e poi… serve un reddito adeguato! Devi dimostrare che hai un lavoro! Porta dei documenti! D’accordo?

ANGEL

Ma certo, Francesco… il reddito, aspetta lo scrivo… (prende la custodia e fa per aprirla, facendolo butta a terra il cellulare in carica e una bottiglia d’acqua, il cellulare si rompe e si bagna)

FRANCESCO

Noooooo! (si china e quasi piangendo) Il cellulare… rotto… bagnato… Angel!!

ANGEL (come se non si fosse accorto di niente, tira fuori un quadernino dalla custodia)

Ecco… scrivo il reddito…

FRANCESCO (a terra in ginocchio)

Angel? Apri la custodia! Cosa hai lì?

ANGEL

Certo, ecco!

Angel mostra la custodia vuota, ci sono solo un mazzo di chiavi e un cellulare

FRANCESCO

Angel? Dov’è il violoncello?

ANGEL

Il violoncello?

FRANCESCO

Il violoncello? Angel… questa enorme custodia… per un quaderno e un mazzo di chiavi????

ANGEL (ingenuo)

Beh… è una borsa molto comoda… no?

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH B

IL BRACCIO E LA MENTE

PERSONAGGI:

ZOU

GIUSEPPE

Est giorno. Strada

È una strada comune, allegra, con un viale alberato, le strisce, il segnale di attraversamento pedonale. Zou è fermo a un angolo della strada, con un blocchetto e una penna in mano e sta scrivendo. Ogni tanto si blocca e si guarda intorno. Sta evidentemente aspettando qualcuno che è in ritardo

ZOU

… e c’è anche questo… pagare le bollette del gas… e Giuseppe non arriva!

GIUSEPPE

Buongiorno, Zou, eccomi qui!

ZOU

Giuseppe! Sei in ritardo!

GIUSEPPE

Ma no! Sono le 11 e 30…

ZOU

Ecco! L’appuntamento era alle 11…

GIUSEPPE

Alle 11? Strano…

ZOU

Giuseppe! Abbiamo tanto da fare! Cominciamo!

GIUSEPPE

Ma cosa dobbiamo fare, Zou?

ZOU

COSA DOBBIAMO FARE? GUARDA! (tira fuori un rotolino di carta lunghissimo in cui ha preso appunti su tutto quello che dvono fare)

GIUSEPPE

E cos’é?

ZOU

È la lista delle cose da fare… una buona idea per non dimenticare nulla… lunedì cominciamo il nuovo lavoro… dobbiamo sistemare la casa!

GIUSEPPE

È un po’ lunga… ci sono troppe cose… taglia!

ZOU

Taglia? E come?

GIUSEPPE

Così! (prende la striscia di carta e la taglia in due, appollottola una metà e la butta via)

ZOU

Ma che fai?????

GIUSEPPE

Uh è vero… la carta a terra… scusa… (va a raccoglierla)

ZOU

Ma che fai???

Gli prende dalle mani il mezzo rotolino e lo stira con le mani, come se fosse una cosa preziosa

GIUSEPPE

(lo aiuta in modo buffo a stirare la carta)

ZOU

Lascia stare! Non toccare!

GIUSEPPE

Va bene, va bene…

ZOU (consultando la lista)

Allora… prima cosa: vai a fare la spesa!

GIUSEPPE

La spesa?

ZOU

Sì, da lunedì siamo in cantiere… non abbiamo tempo per la spesa… Giuseppe, non dormire! Devi riempire il frigorifero!

GIUSEPPE (paziente)

Va bene…

ZOU

Poi… paga la bolletta del gas! Non perdere tempo!

GIUSEPPE

La bolletta del gas? Scade tra un mese… è bimestrale… si paga ogni due mesi… non esageriamo!

ZOU

Voglio essere pronto a tutto… anticipiamo!

GIUSEPPE

Mah… e va bene…

ZOU

E poi… vediamo un po’… prendi l’ombrellone in cantina!

GIUSEPPE

L’ombrellone?

ZOU

Tra poco sarà estate… sul balcone c’è il sole…

GIUSEPPE

Zou?

ZOU

Sì, Giuseppe?

GIUSEPPE

L’estate inizia fra tre mesi…

ZOU

Anticipiamo! Anticipiamo!

GIUSEPPE

Anticipiamo… e poi? Altro?

ZOU

L’affitto… dobbiamo rinnovare l’affitto… non rimandare a domani quello che puoi fare oggi!

GIUSEPPE

E va bene, Zou, va bene, ma… devo fare tutto io?

ZOU

Certo!

GIUSEPPE

E perché?

ZOU (sventolando i due pezzi della lista)

Semplice! Perché io ho fatto la lista!!

Zou se ne va velocemente di scena

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH C

LA FINESTRA DELLA DISCORDIA

PERSONAGGI:

GIOVANNA LA NONNA

ZOU NIPOTE

PAULINE NIPOTE

KHADIJA BADANTE

Interno giorno. Casa di GIOVANNA

E’ la casa della vecchietta, caratterizzata dal divano al centro della stanza, ninnoli, classico arredamento della casa di una signora anziana (v. precedenti). Stavolta però dovrà essere visibile o intuibile una finestra. GIOVANNA entra in scena cominciando a sistemare il divano ecc…

GIOVANNA

Eh… quando ci sono i nipoti in casa… sempre un disordine… ecco i cuscini a terra… Ragazzi, venite qui! Portate l’aspirapolvere e mettete un po’ in ordine! Khadija!!! Khadija! Prendi l’aspirapolvere! Vieni qui in salotto!

KHADIJA (da fuori)

Ecco ecco… arrivo…!

GIOVANNA

E la finestra? Sempre aperta questa finestra! CHIUDETE LE FINESTRE ! Io ho freddo!

Si avvicina alla finestra e la chiude

GIOVANNA

Khadija? Ma dov’è? Vado a vedere…(esce)

ZOU

Nonna! Nonna! Sono qui! L’esame per la patente! Passato! Non piangere, nonna! La quinta volta… ma l’esame l’ho passato… dunque… ma dov’è la nonna? Uff… ma che caldo qui dentro… sempre le finestre chiuse! Mia nonna… “non aprite le finestre… ho freddo…” ma qui non si resiste… apriamo!

Zou apre la finestra e respira a pieni polmoni fuori. Tossisce.

Bleah! Ma possibile? Chi è quello col motorino? Eh, tu! Non inquinare l’ambiente! Basta! (guardandosi intorno) Ma dov’è la nonna? Vediamo… (esce)

KHADIJA (entrando)

(cercando GIOVANNA) Signora… oh no… la finestra aperta! poi la signora ricomincia: “Khadija, chiudi la finestra, Khadija non aprire la finestra…” (va a chiudere) Ecco qua. Cerchiamo la signora…

PAULINE (entrando)

Nonna!!! Khadija!!! Facciamo la pizza stasera? Ma dove sono? Ma questa finestra chiusa? Fa caldo!!! Io apro… (esegue) Khadija! Chissà dov’è Khadija… voglio fare la pizza con lei stasera! (esce per cercarla)

GIOVANNA (entrando)

Pauline! Ho sentito la sua voce… Ancora? Ancora la finestra aperta? Ma non capiscono! Non toccate la finestra! (chiude la finestra) Khadija!!!!! Questa finestra!!! (esce)

ZOU (rientrando)

Ma dov’è mia nonna? Cosa? La finestra chiusa? Un’altra volta!? Non sopporto più il caldo! (riapre la finestra ed esce di nuovo)

KHADIJA (entrando)

Nooooo! Oh no… la finestra aperta… poi la signora ricomincia: “Khadija, chiudi la finestra, Khadija non aprire la finestra…” (va a chiudere) Ecco qua. E Pauline? Vediamo dov’è…

ZOU (entrando)

Uff! (apre la finestra ed esce)

GIOVANNA (entrando)

Cosa??? DI NUOVO LA FINESTRA APERTA? È un vizio! (la chiude ed esce)

PAULINE (entra)

Nonna… ma chi chiude la finestra? Aprite questa finestra! (apre)

KHADIJA (entrando)

Pauline? Cosa fai? (chiude)

PAULINE

Apro la finestra! (riapre)

KHADIJA

Sei pazza? (richiude)

PAULINE

Che c’è di male? (apre)

KHADIJA

Chiudi, chiudi! (chiude)

ZOU (entrando)

Apri, apri! Fa un caldo terribile! (apre)

GIOVANNA

Cosa fate con la mia finestra? (chiude sbattendo forte)

Gli infissi della finestra si rompono

GIOVANNA

Ecco! Queste finestre moderne! Chiudi una volta e si rompono! Non ci sono più le finestre di una volta!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH D

SIAMO TUTTI ALLENATORI

PERSONAGGI:

KEVIN

PAVEL

GIUSEPPE

ANGEL

Esterno giorno. Panchina di un campo da calcetto

Campo da calcetto. Allegro, pieno di gioventù (in foto). Le squadre si affrontano per beneficenza. Si tratta di un torneo organizzato dall’associazione multiculturale (Benvenuti in Italia?). ci sono quindi cartelloni che indicano l’evento. In panchina sono seduti Pavel e Angel in tenuta da calcio VICINO ALLA PANCHINA DI DEV’ESSERE UN CARTELLO LEGGIBILE CON SCRITTO: “LASCIARE IN ORDINE GLI SPOGLIATOI”, “NON SPORCARE IL CAMPO DI CALCIO”.

PAVEL

Ehi Angel… Hai visto il cartello? C’è scritto “Non sporcare il campo” e “lasciare in ordine gli spogliatoi”. Dobbiamo fare attenzione… Ma quando entriamo noi? L’allenatore non ci chiama… (si alza e fa per allenarsi) E io sono pronto, guarda! (guarda la partita) Ehi!! Zou!(Zou sta giocando ma noi non lo vediamo) Tira in porta! Non passare la palla! Non passare! (guarda Angel) Passa la palla… sbaglia…

ANGEL

È l’allenatore… dice di passare…

PAVEL

Sbaglia, sbaglia… sempre tirare in porta da quella distanza… sempre! (guarda la partita) Anche nell’ultima partita di campionato che ho visto… l’ala destra passa la palla… e sbaglia… il gioco torna agli avversari… (pausa, osserva l’azione) (più forte) Dai, ragazzi, non perdete tempo!...

ANGEL

Sei andato alla partita? Allora hai la tessera del tifoso??

PAVEL

Certo!

ANGEL

E come hai fatto ad averla?

PAVEL

Semplicissimo. Sono andato nella sede di una società calcistica, con due foto e un documento…

Ricomincia a saltellare sul posto e allenarsi

ANGEL

Allora la farò anch’io… (pausa, osservano la partita) mi piace questo torneo… è un grande evento multiculturale… ci sono molte squadre di calcetto forti e giocatori di tutte le nazioni… e poi è bello giocare per beneficenza…

PAVEL (continuando l’allenamento, sempre più col fiatone)

Bello, bello… ma bisogna vincere! (guarda verso il campo) Ragazzi! Forza! Non dormite! Sono deboli, vedi? Non corrono abbastanza…

ANGEL

Tra poco entri tu e corri… io rimango in panchina…

PAVEL

Angel! Dai, coraggio! Allenatore!!! Fammi entrare!

Arriva Kevin, che è l’allenatore

KEVIN

Pavel? Che c’è? Perché urli?

PAVEL

Voglio giocare io adesso…

KEVIN

E va bene! Giuseppe! Vieni fuori! Non prendere la palla! Arbitro? Fermiamo la partita! Cambio!

GIUSEPPE

Uscendo dal campo affannato

Ehi, ma io sto bene… sto giocando bene…

KEVIN

Sì, ma facciamo entrare un po’ Pavel… Vai, Pavel! (esce di scena) Vincete!!!

PAVEL (entra in campo con un grande urlo da guerriero)

AHHHHH! Ecco il più grande calciatore del mondo!!!

Angel e Giuseppe dalla panchina si guardano allibiti

ANGEL

Mah!

GIUSEPPE

Vanitoso!

ANGEL

Eh sì… si sente un campione… mah!

GIUSEPPE (guardando il campo)

Paveeeel! Corri! Lascia stare il 12!!! Zou!!! Attento, la palla, la pallaaaaa….

ANGEL

Mah. Calma, Giuseppe! Non fare l’allenatore! Devi essere modesto…

GIUSEPPE

Che roba!

KEVIN (rientrando in scena)

Angel… vai tu al posto di Zou…

ANGEL (alzandosi di scatto)

E vaiiiiii!!!! AHHHH!!!! Ecco il migliore!!!! EEEE UN APPLAUSO PER ME!!!!! (va in campo) Sììììììììì!!!! Vincerò! Vincerò! Vinceròòòòòòòò (può cantare da Turandot)

Giuseppe e Kevin si guardano allibiti

KEVIN

Ecco il vero modesto…! (ironico)

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale