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Benvenuti in casa Ba - Olga e la musica
Unità 13 - Livello A1
Oltre alla passione per la buona cucina, Olga ha anche un altro interesse finora nascosto alla sua famiglia: quello per la musica. A Savona Salif e i ragazzi scoprono un'Olga insolita, capace di trasformarsi in una diva del rock e improvvisare per loro un piccolo concerto nella splendida cornice della Fortezza di Priamar. Il viaggio in terra ligure è accompagnato, perciò, dalle note di alcune delle più conosciute canzoni italiane, ma è anche l'opportunità per incontrare altri stranieri che vivono in Italia, come Valbona, proprietaria di un locale, e l'ecuadoregno Antonio Garcia che ha fondato l'Associazione AFERS. Per Anna e Fela il viaggio si trasforma in vacanza quando finalmente riescono a recarsi in spiaggia per farsi un bel bagno.
SCENA 1 – SAVONA – FORTEZZA DI PRIAMAR SALIF: … e così Olga, pensi davvero quello che hai detto ieri in spiaggia? Nell’atmosfera giusta sei capace di esibirti? Guarda qui! È un palco perfetto! Sei davanti alla Fortezza di Priamar! OLGA: Signori, voi mi sottovalutate! Aspettate un attimo qui... ANNA: Ma dove va? FELA: Sta andando dietro al muro… SALIF: Tua madre è una donna imprevedibile… qualche giorno prima…
SCENA 2 – VECCHIA DARSENA SALIF: Ecco il vecchio Porto di Savona! ANNA: La Liguria è una lunga striscia di terra che si affaccia sul mare! FELA: Scommetto che qui si mangia benissimo! OLGA: Il pesce è ottimo. Questa è una terra di marinai. SALIF: È vero, la storia di questa regione è una storia di mare e di marinai, ma anche di scambi e commerci… ANNA: Sapete che in Liguria sono nati tanti cantautori famosi? FELA: Qui vicino c’è anche Sanremo, no? La città del Festival della musica leggera! OLGA: Io adoro cantare… adoro ballare… adoro la musica. SALIF: E allora, amore mio, informiamoci… forse in questi giorni c’è qualche concerto! OLGA: Va bene! Ma io comunque sono felice, perché sono al mare, e così è contenta anche Anna… perché il mare è musica per le mie orecchie. ANNA: Mamma, tutto bene? FELA: Se le piace così tanto la musica, accontentiamo Olga!… so che nei prossimi giorni qui c’è un concerto di giovani albanesi! OLGA: Bene! Vorrei conoscere la persona che organizza questo concerto! ANNA: Fela, mi accompagni a comprare la ricarica per il mio cellulare? FELA: Da quanto la fai? ANNA: Da dieci euro. Ho pochi soldi. SALIF: Olga, noi invece ci vediamo più tardi, voglio andare in un patronato. Tra pochi giorni devo rinnovare il mio permesso di soggiorno. Voglio sentire se ci sono novità. poco dopo… OLGA: Via Montenotte… deve essere qui…
SCENA 3 – BAR DI VALBONA OLGA: Scusi, sto cercando la signora Valbona Plaka… mi hanno detto che è qui… DONNA: È lì, dietro il banco! OLGA: Ah, grazie! Buongiorno! PLAKA VALBONA: Buongiorno! OLGA: È lei la signora Valbona? VALBONA: Sì. OLGA: Senta, io ho saputo che la vostra associazione “Madre Teresa” sta organizzando un concerto di musicisti albanesi… VALBONA: Sì. OLGA: Ero curiosa di avere qualche informazione… VALBONA: Sì… questa è la prima iniziativa di questo circolo culturale albanese. Ha invitato questi due cantanti dal paese delle aquile. Questa è la prima volta… OLGA: Lei è albanese. Come mai è venuta a Savona? VALBONA: Sono sedici anni che sono qua. Ho seguito mio marito perché lui è uno scultore ceramista ed è venuto nel paese della ceramica, Albisola. OLGA: Mi potresti dare il tuo numero così ti posso contattare? VALBONA: Certo. OLGA: Allora… VALBONA: 349… Valbona… OLGA: 349… VALBONA: 12… OLGA: 1, 2… VALBONA: 36… OLGA: 3, 6… VALBONA: 4,8… OLGA: 4, 8… VALBONA: 1… OLGA: Grazie! VALBONA: Ci fa piacere, se venite siete ospiti! OLGA: Grazie, altrettanto! Arrivederci! VALBONA: Buongiorno! OLGA: Buongiorno! nel frattempo…
SCENA 4 – PATRONATO SALIF: Buongiorno! MANUELA ANTONIOLI: Buongiorno! Si accomodi! SALIF: Grazie! Io sono Salif Ba. MANUELA: Manuela Antonioli, piacere! SALIF: Piacere! Senta, vorrei sapere se ci sono novità sul rinnovo del permesso di soggiorno. Tra poco dovrei rifarlo. MANUELA: Sì. Allora… innanzitutto non dovete andare più in questura come succedeva prima ma è tutto tramite le Poste italiane. Rilasciano un kit direttamente alle Poste che potete compilare da soli oppure potete appoggiarvi a un Patronato. Noi effettuiamo un invio telematico di questi dati, del rinnovo del permesso di soggiorno e poi bisogna andare comunque alle Poste a spedire la busta. SALIF: Senta, fare il rinnovo del permesso di soggiorno da voi comporta lo stesso costo? MANUELA: Certo. Sì, il costo è tutto alle Poste dove dovete pagare, noi siamo gratuiti, è un servizio gratuito il nostro. Per quale motivo lo deve rinnovare? SALIF: Per motivi di lavoro. ho anche qui con me il kit… MANUELA: Sì. Allora… se si appoggia a un Patronato non sono necessari questi moduli perché glielo facciamo subito in via telematica. Se invece lei desidera compilarlo da solo, allora può utilizzare questi moduli qua. Però vanno comunque spediti tramite le Poste italiane, quindi bisognerà applicare la marca da bollo da 14 euro e 62, uguale, come nei moduli che consegniamo noi, e poi il bollettino da 27 euro e 50 e la busta da 30 euro. SALIF: È importante fare il rinnovo nel proprio comune di residenza? MANUELA: No, non è importante perché sia l’invio telematico che la busta vanno indirizzati direttamente alla Questura del comune di competenza. SALIF: Va bene. La ringrazio. MANUELA: Niente. Arrivederci! SALIF: Buongiorno! poco dopo…
SCENA 5 – GIARDINI PUBBLICI SALIF: Salve! ANTONIO GARCIA: Salve! Mi dica! SALIF: Mi può indicare piazza del Popolo? ANTONIO: È più avanti, a destra. SALIF: Grazie! il giorno dopo…
SCENA 6 – ALBISOLA MARINA ANNA: Il mare mi piace tanto… mi dà un senso di libertà… FELA: È vero… guardare il mare fa sentire subito bene… sai una cosa? Potrei fare il bagnino la prossima estate… e magari cantare nei locali sulla spiaggia… ANNA: Ti piace tanto la musica? FELA: Eh sì… e tu che lavoro faresti la prossima estate? ANNA: Beh, c’è la mia amica Giovanna che d’estate sulle spiagge fa collanine e braccialetti… guadagna bene… FELA: È un’idea… che bello qui ad Albisola! ANNA: Proviamo a chiamare mamma e Salif. Se ci rispondono gli diciamo di venire qui al mare… FELA: Fai pure… io però… posso mettere la maglietta lì, vicino alla tua borsa? ANNA: Certo! ANNA: Pronto, mamma? Mamma? Non ti sento! OLGA: Si, ciao Anna! Anna? ANNA: Ora ti sento meglio! OLGA: Come va? ANNA: Benissimo! Io e Fela siamo in spiaggia. OLGA: Bravi, ragazzi! ANNA: Perché non ci raggiungete? OLGA: Prima voglio fare una passeggiata con Salif. Diamoci un appuntamento. ANNA: Va bene. Ci vediamo alle undici e mezza ad Albisola, vicino al molo. OLGA: Okay! Ciao! ANNA: Ciao! per le vie del centro…
SCENA 7 – CENTRO STORICO DI ALBISOLA OLGA: Guarda che belle ceramiche! Questi due mi piacerebbe averli sul comodino, a sinistra della lampada… questo vaso sarebbe perfetto davanti allo specchio… quel piatto invece starebbe bene in cucina, appeso a destra del pensile! Eh? SALIF: Sì. OLGA: Sono famose le ceramiche! È l’artigianato locale! SALIF: Senti, ora però facciamo qualche altra cosa? Qui fa un caldo… OLGA: Ma certo, amore. I ragazzi sono al mare e abbiamo già un appuntamento. Andiamo a fare un bagno? SALIF: Finalmente! poco dopo…
SCENA 8 – ALBISOLA MARINA OLGA: Ciao ragazzi, come va? ANNA: Benissimo. Io e Fela stiamo decidendo che lavoro quest’estate… magari qui al mare… OLGA: Lavorare al mare? Ma… il mare è sole, è musica, è relax... SALIF: Visto che avete tutti la passione per la musica… facciamo un gioco? Vediamo se conosciamo la musica italiana! Fa parte della cultura del paese in cui vogliamo vivere! OLGA: Gioco del juke-box? SALIF: Brava! OLGA: Dai, forza, cerchiamo dei microfoni… FELA: Quali sono le regole? SALIF: Uno dice una parola e chi vuole può cantare una canzone italiana che contiene quella parola! D’accordo? ANNA: D’accordo! OLGA: Chi comincia? SALIF: Il più vecchio! FELA: Vai, zio! SALIF: Allora… fammi pensare… blu! OLGA: Penso che un giorno così non ritorni mai più… mi dipingevo la faccia e le mani di blu! È “Volare”! SALIF: Brava! La canzone italiana più famosa al mondo! La cantava Domenico Modugno! E adesso una parola difficile… vita! FELA: Voglio una vita spericolata… una vita come quelle dei film… SALIF: Bravissimo! Allora, allora, allora… pomeriggio! OLGA: Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me… mi accorgo di non avere più risorse senza di te! SALIF: Ma sei brava veramente! Conosci bene la musica italiana! ANNA: E hai ottimi riflessi… io non ho indovinato niente! OLGA: Certo, con un bel palco… potrei esibirmi… non mi credete? il giorno dopo…
SCENA 9 – FORTEZZA DI PRIAMAR ANNA: Questa è la fortezza di Priamar! Che bella! SALIF: Bisogna essere capaci di apprezzare tutto ciò che è bello… la natura… ma anche le cose fatte dagli uomini! Come questa fortezza militare, che ha un nome che significa ‘pietra sul mare’! FELA: Forte! SALIF: …e così Olga, pensi davvero quello che hai detto ieri in spiaggia? Nell’atmosfera giusta sei capace di esibirti? Guarda qui! È un palco perfetto! Sei davanti alla Fortezza di Priamar! OLGA: Signori, voi mi sottovalutate! Aspettate un attimo qui. ANNA: Ma dove va? FELA: Sta andando dietro al muro… SALIF: Tua madre è una donna imprevedibile… OLGA: La mia banda suona il rock, e tutto il resto all'occorrenza sappiamo bene che da noi fare tutto è un'esigenza. Non svegliateci… Per favore, no! continua…