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Benvenuti in casa Ba - Tutti a scuola!
Unità 2 - Livello B1
Per i Ba è il momento di confrontarsi con il mondo della scuola italiana. Mansour deve andare alla scuola materna e Olga vuole aiutare Maria, la nipote di Tania, appena arrivata dall’Ucraina, a iscriversi in un liceo che le permetta di continuare gli studi intrapresi nel suo Paese. Anche Olga, da sempre affascinata dalla lingua italiana, decide di iscriversi a un corso di italiano per adulti anche per crearsi nuove opportunità nel suo lavoro. Nel frattempo Salif mette il suo negozio a disposizione della cultura, organizzando incontri di poesia e letture. Aminata Fofana, la scrittrice africana, accetta di partecipare a una serata in bottega. Intanto Anna presenta alla famiglia la sua amica Lucia, conosciuta a un provino di moda. Luis, invece, in assenza dell’amico Fela, decide di presentarsi in un cantiere per fare un’esperienza di lavoro.
SCENA 0 – INT BOTTEGA TUTTI più AMINATA FOFANA AMINATA legge: Kamadì si alzò e disse: su, su, bambini, non fate così, se Saduwa insiste ci sarà un motivo, non è vero? – aggiunse guardandomi, come a dirmi: adesso spiegati, dev’essere una ragione davvero importante! Io sapevo che lo era, ma non la dissi per intero: Stanotte Karim è entrato nel mio sogno! ANNA: COOOSAAAA????? FERMO IMMAGINE Alcuni giorni prima…
SCENA 1 – INT GIORNO - CUCINA CASA BA OLGA SALIF OLGA: Dai, Salif, non mettere troppe mandorle nel pollo… SALIF: Ma è più buono così… più saporito! OLGA: Mmmm, quanto mi piace la cucina cinese! SALIF: A me non molto, però è divertente da preparare… OLGA: Peccato che, come al solito Anna ne mangerà pochissimo! SALIF: Ti preoccupano le diete di Anna? OLGA: Un po’ sì. Anche se so che Anna è ragionevole e alla fine la sua alimentazione è corretta… Prima o poi smetterà di tenersi in forma per quei provini… SALIF: Anna ti preoccupa sempre ma sai benissimo che è una ragazza seria e affidabile. OLGA: E’ vero. Ma ora bisogna pensare anche alla scuola per Mansour… che vogliamo fare per la scuola materna? Io sono un po’ indecisa tra un paio di scuole… SALIF: Dobbiamo anche capire cosa bisogna fare per l’iscrizione… OLGA: Ci penserò io domani, farò un po’ di telefonate… non mettere il sale, Salif! Alza la pressione! SALIF: D’accordo. Olga… stavo pensando di organizzare qualcosa in negozio, per animarlo anche la sera… richiamare un po’ di gente… OLGA: E’ una buona idea… Tu sei davvero instancabile! SALIF: Cosa posso fare? Qualche serata musicale? OLGA: Certo. Salif, ti ricordi la sera che ci siamo conosciuti, noi due? La serata di poesia in quell’associazione? Potresti fare una cosa del genere!… SALIF: Anche… OLGA: O la presentazione di un libro, una lettura… SALIF: OLGA! Sei proprio la mia musa ispiratrice! Più tardi…
SCENA 2 - INT GIORNO BAGNO CASA BA ANNA Anna si prepara per un provino, solito tran tran di vestiti, pettinature…
SCENA 3 – INT – GIORNO SOGGIORNO PC OLGA, ANNA OLGA: Mi può ripetere gentilmente gli orari della scuola? Okay. ANNA: Mamma! Io vado! OLGA: Sì. Grazie mille, signora, buongiorno! Al provino? ANNA: Sì. Speriamo bene. Ci conto molto, stanno cercando una ragazza proprio come me, capisci? Una ragazza allegra, dal carattere aperto, costante nel lavoro e senza grilli per la testa... OLGA: Anna! Non illuderti però con questi provini… ANNA: Ma no, mamma, dai! Ne abbiamo parlato mille volte… OLGA: Ricordati: lo studio viene al primo posto … ANNA: Mamma, non ti preoccupare… il seminario di bioarchitettura è andato benissimo e sto studiando… come vedi non trascuro niente! Tu e Karim dovete smetterla di preoccuparvi: non sono una ragazza superficiale! OLGA: Sì, sì, lo so, ma… ANNA: Ciao, mamma! Poco dopo…
SCENA 4 – EST – GIORNO - CASA DI PRODUZIONE ANNA ANNA: Ce la devo fare, questa volta ce la devo fare! Più tardi…
SCENA 5 – INT GIORNO SOGGIORNO OLGA, MARIA (NIPOTE DI TANIA) OLGA: Bene, Maria, so che volevi chiedermi qualcosa! MARIA: Sai, Olga, zia Tania mi ha detto di parlare con te per i miei problemi.. OLGA: Beh, sì. Qualche anno in più di tua zia. MARIA: Io devo iscrivermi a scuola… OLGA: Pensavi a un liceo? MARIA: Non so… sai io in Ucraina ho frequentato un corso di italiano quando mia madre ha deciso di veire qui, però… adesso che sono qui, non è la stessa cosa… OLGA: Ti capisco… sai cosa facciamo? Andiamo insieme a informarci. Io volevo seguire un corso di italiano per stranieri per migliorare la mia lingua, può darsi che troviamo una bella scuola per tutte e due… MARIA: Grazie, Olga. Quando andiamo? OLGA: Anche domani. Perché io ora raggiungere Salif al suo negozio! Nel frattempo…
SCENA 6 – EST - CASA PRODUZIONE ANNA Anna esce con una faccia triste. ANNA: Anche questo provino non è andato bene. Poco dopo…
SCENA 7 – INT GIORNO - BOTTEGA SALIF, OLGA SALIF: Bisogna trovare qualcosa di veramente interessante… OLGA: Guarda qui! C’è un articolo su Aminata Fofana! È una scrittrice africana, della Guinea, ha scritto dei bei libri! Pensa che bello spettacolo: Aminata Fofana che legge direttamente un suo libro! Vive in Italia, sai… SALIF: Sì. Mi sembra una buona idea. Stasera dammi il libro, così lo leggo, poi provo a contattarla! Ho un amico della Guinea, chissà… Intanto Anna…
SCENA 8 – TELEFONATA INT O EST GIORNO BAR – EST PER LUCIA ANNA, poi LUIS ANNA: Pronto? Lucia? LUCIA: Ciao Anna! Com’è andato il provino? ANNA: Non è andato bene. Non capisco perché… Sono proprio stufa! Ero vestita benissimo… sono stata spigliata… mah… senti, ho bisogno di un po’ di conforto… perché domani non vieni a pranzo da noi, così ti presento anche a mia madre! LUCIA: Va bene. Quando c’è da banchettare insieme va sempre bene! ANNA: Che vuol dire ‘banchettare’? LUCIA: Vuol dire mangiare insieme con gusto… ANNA: Ah… sai, mamma cucina benissimo! LUCIA: Allora… all’una va bene? ANNA: Ok. All’una va benissimo. A domani. LUCIA: Ciao, Anna. ANNA: Ciao Lucia. LUIS: Anna! Guarda chi si vede! ANNA: Ciao Luis! Come stai? LUIS: Bene, sto cercando un lavoro sai? ANNA: Davvero? Vuoi lasciare gli studi? LUIS: Sì, per il momento ho bisogno di guadagnare qualcosa. ANNA: Mi sembri Fela… LUIS: A proposito l’hai sentito? Come sta? ANNA: Bene. All’inizio era un po’ preoccupato all’idea di tornare in Senegal ma mi pare che stia andando benissimo! LUIS: Mi manca il mio migliore amico… ANNA. La sai una cosa? Manca anche a me! È un testardo, ma in fondo è buono come il pane! LUIS: Beh, Anna, ora vado. Mi aspettano in un cantiere. Forse stanno cercando operai apprendisti. Voglio andare a sentire… ANNA: In bocca al lupo, allora! LUIS: Grazie, Anna. Mi raccomando, quando torna Fela dobbiamo organizzare una bella uscita noi quattro eh? ANNA. D’accordo, volentieri. Ciao LUIS: Ciao. Il giorno dopo…
SCENA 9 – INT – GIORNO - SCUOLA OLGA, MARIA, SEGRETARIO DELLA SCUOLA OLGA: Permesso? SEGRETARIO: Prego, prego, mi dica! OLGA: Buongiorno! SEGRETARIO: Buongiorno! OLGA: Noi siamo venute per avere qualche informazione sulla scuola! SEGRETARIO: Sì. Mi dica. MARIA: Io vengo dall’Ucraina. Sono arrivata qui da poco. Come posso fare per entrare in questo liceo? SEGRETARIO: Allora devi portare il titolo di studio che corrisponde al titolo italiano dall’ambasciata italiana all’estero e vediamo in base ai documenti che tu porti in che classe ti puoi iscrivere… MARIA: E poi in che classe sarei inserita? Io ho 14 anni! SEGRETARIO: Allora… 14 anni… ti puoi iscrivere al primo anno! MARIA: Devo anche riempire dei moduli? SEGFRETARIO: Sì, devi far compilare questo modulo a tua madre, devi portare due foto e in più il conto corrente versato all’ufficio postale. MARIA E’ previsto nel mio caso un corso di italiano? SEGRETARIO: Sì, sono previsti corsi di italiano qui a scuola e anche al Comune di appartenenza OLGA;: Senta io volevo sapere se ci sono i corsi per adulti stranieri SEGRETARIO: Sì, ci sono anche i corsi per adulti. OLGA: Ottimo. Allora ci pensiamo. Grazie mille! SEGRETARIO: Prego, arrivederci! MARIA: Arrivederci! OLGA: Arrivederci! Nel frattempo Salif…
SCENA 10 – INT – GIORNO - BOTTEGA SALIF SALIF: Pronto? La casa editrice? Bungiorno! Sono Salif Ba. Senta… cercavo il numero di telefono della signora Fofana… Intanto al cantiere…
SCENA 11 – EST – GIORNO CANTIERE LUIS e ANDREA, datore di lavoro della ditta che opera nel cantiere. LUIS: Buongiorno! ANDREA: Buongiorno! LUIS: Avevo un appuntamento. Sono Luis. ANDREA: Sì, prego, Luis, dimmi. LUIS: Volevo avere qualche informazione sul lavoro in cantiere. Quali requisiti bisogna avere? ANDREA: Hai mai lavorato in un cantiere? LUIS: No. Veramente no. Mio nonno era muratore ma io no. ANDREA: Bisogna fare un corso di 16 ore, diciamo due giorni, presso la Cassa Edile, dopodichè ti posso assumere come apprendista. LUIS: E’ vero che nel lavoro di cantiere è molto importante la sicurezza? Ci vogliono protezioni adatte? ANDREA: Bisogna indossare abiti idonei, caschi, occhialetti, guanti e scarpe antinfortunistiche soprattutto. Noi abbiamo bisogno di operai. Se tu, appena fatto il corso, ti fai sentire, mi chiami, e ci diamo un appuntamento. Okay? LUIS: Va bene. Grazie. ANDREA: Arrivederci. LUIS: Arivederci. Il giorno dopo…
SCENA 12 – INT – GIORNO SOGGIORNO SALIF, OLGA, ANNA, LUCIA ANNA: Che vi dicevo? Lucia è proprio simpatica… la persona migliore che ho conosciuto in giro per provini! OLGA: Anche tu fai provini, Lucia? LUCIA: Beh sì. Se riesco a fare qualcosa guadagno qualche soldo per sposarmi. OLGA: Vuoi già sposarti? ANNA: Eh, Lucia è fidanzata da anni sai? OLGA: Ma dai? E chi è il fortunato? LUCIA: Beh, è un bel ragazzo, è sincero e ha un carattere riflessivo e generoso… diciamo che siamo fortunati tutti e due! OLGA: Siete fidanzati da molto? LUCIA: Beh sì. Sono 4 anni. Eravamo ragazzini. Noi vogliamo sposarci ma c’è qualche difficoltà. ANNA: Lui si dovrà trasferire a Milano… sai, lavora in un’azienda di informatica! OLGA: E tu non puoi trasferirti con lui? LUCIA: Secondo i miei genitori no. Dicono che sono giovane, che devo studiare… e poi lui è ancora in prova… OLGA: Beh, hanno ragione… LUCIA: Ma noi siamo decisi, sai, Olga… abbiamo le idee chiare. Noi vogliamo mettere su famiglia. Perché aspettare? Lorenzo è un ragazzo tranquillo e un gran lavoratore, rispetta tutti, ma non ama i prepotenti, che lo fanno infuriare come un toro... LUCIA: Perché ridete? ANNA. No sai… che… Tu ti chiami Lucia, lui Lorenzo, vi promettete di sposarvi ma non ci riuscite… beh ci ricordate I Promessi Sposi… dovresti vederli anche tu il giovedì sera e così vediamo chi si sposa prima…
Più tardi…
SCENA 13 – INT GIORNO CUCINA ANNA, LUCIA, OLGA SALIF: Allora è fatta! Aminata Fofana ha accettato. L’ho appena chiamata, le piace l’idea di venire a parlare del suo libro in bottega. OLGA: Ma è una notizia bellissima! LUCIA: E quando Salif? SALIF: Sabato prossimo! Olga, ci vogliono i tuoi famosi dolcetti eh? ANNA: Ora chiamo Karim e lo invito! E anche Luis… sapete che comincerà a lavorare in un cantiere? Gli farà piacere passare un sabato in relax… LUCIA: Luis è l’amico di Fela di cui mi hai parlato? ANNA: Sì. È un ragazzo molto simpatico, generoso e sempre pronto ad ascoltare! Il sabato successivo…
SCENA 14 – BOTTEGA SALIF OLGA AMINATA SALIF: Sono molto contento che lei ha accettato di leggere alcune pagine del suo libro “La luna che mi seguiva” AMINATA: E’ un onore per me. OLGA: Vivendo tra l’Africa, l’Europa, l’Italia, la sua storia è veramente particolare. Come riesce a far coesistere queste realtà diverse? AMINATA: Adesso, diciamo che è diventato un po’ più naturale. Però, all’inizio, quando ero arrivata in Europa mi ero talmente omologata al modello europeo che ero diventata anch’io un numero. Quindi son dovuta per forza andare a ripescare frammenti della mia storia nel passato. SALIF: Ma come mai ha scelto l’italiano per raccontare una storia così africana? AMINATA: E’ stata una cosa naturale, perché io sogno in italiano, non sogno mai nella mia lingua mandingo. OLGA: Ma per lei è stato difficile scrivere in italiano, in una lingua che non è la sua? AMINATA: Per me no, assolutamente no, perché l’italiano, essendo il mio linguaggio quotidiano, che uso in giro, al mercato, al supermercato, al ristorante, con gli amici, è una lingua per me abbastanza naturale. OLGA; Cosa è rimasto delle sue origini nella sua vita e nel lavoro che fa oggi? AMINATA: Tutto. Mi è rimasto tutto. Un pezzo dell’Africa sta in un angolo della mia casa. Io ho un altare animista, ogni componente di questo altare è preso nella natura. Quindi per me l’Africa, questo pezzo d’Africa mi accompagna sempre. OLHGA: E qual ì il legame che lei mantiene ancora con la sua terra? AMINATA. E’ un legame più spirituale. Perché comunque mio nonno, questo grande sciamano… la sua presenza io la avverto sempre, anche adesso. Io sono più africana oggi degli africani che stanno in Africa, perché io so quello che abbiamo perduto. OLGA; E nel suo lavoro il sogno ha un ruolo importante? AMINATA: Assolutamente sì. OLGA: Lei ha ancora un sogno che vorrebbe realizzare? AMINATA: Sì. Un grande sogno. Credo che sarà un’utopia però è un grande sogno: io sogno un’Africa che non sia più un discount dei senza nomi. Sogno un’Africa – perché anche l’Africa ha fatto parte della storia dell’umanità no? – quindi sogno che ci sia un giorno, non so, un eroe africano, la statua di un eroe africano davanti a una cattedra dove anche i bambini di tutte le culture possono vedere, capire, che anche l’Africa ha fatto parte, e fa parte, della storia dell’umanità. SALIF: Grazie tante. OLGA. Grazie. AMINATA: Piacere. Più tardi…
SCENA 15 –INT – GIORNO BOTTEGA TUTTI più AMINATA FOFANA AMINATA legge: Kamadì si alzò e disse: su, su, bambini, non fate così, se Saduwa insiste ci sarà un motivo, non è vero? – aggiunse guardandomi, come a dirmi: adesso spiegati, dev’essere una ragione davvero importante! Io sapevo che lo era, ma non la dissi per intero: Stanotte Karim è entrato nel mio sogno! ANNA: COOOSAAAA????? FERMO IMMAGINE ANNA: Karim? Cos’è questa storia che entri nei sogni degli altri? Karim sorride AMINATA. Ma no, Anna, no…. Karim è uno degli antenati, i tre prescelti da un’antichissima profezia della mia tribù. Lui aveva questo potere di entrare nei sogni degli altri, per guidarli e consigliarli in qualche maniera. KARIM: Sai, Anna, sono proprio felice di aver scoperto che sei gelosa… ANNA: Ma no non sono gelosa! TUTTI: Nooooo! Continua…
SCENA 0 – INT BOTTEGA TUTTI più AMINATA FOFANA AMINATA legge: Kamadì si alzò e disse: su, su, bambini, non fate così, se Saduwa insiste ci sarà un motivo, non è vero? – aggiunse guardandomi, come a dirmi: adesso spiegati, dev’essere una ragione davvero importante! Io sapevo che lo era, ma non la dissi per intero: Stanotte Karim è entrato nel mio sogno! ANNA: COOOSAAAA????? FERMO IMMAGINE Alcuni giorni prima…
SCENA 1 – INT GIORNO - CUCINA CASA BA OLGA SALIF OLGA: Dai, Salif, non mettere troppe mandorle nel pollo… SALIF: Ma è più buono così… più saporito! OLGA: Mmmm, quanto mi piace la cucina cinese! SALIF: A me non molto, però è divertente da preparare… OLGA: Peccato che, come al solito Anna ne mangerà pochissimo! SALIF: Ti preoccupano le diete di Anna? OLGA: Un po’ sì. Anche se so che Anna è ragionevole e alla fine la sua alimentazione è corretta… Prima o poi smetterà di tenersi in forma per quei provini… SALIF: Anna ti preoccupa sempre ma sai benissimo che è una ragazza seria e affidabile. OLGA: E’ vero. Ma ora bisogna pensare anche alla scuola per Mansour… che vogliamo fare per la scuola materna? Io sono un po’ indecisa tra un paio di scuole… SALIF: Dobbiamo anche capire cosa bisogna fare per l’iscrizione… OLGA: Ci penserò io domani, farò un po’ di telefonate… non mettere il sale, Salif! Alza la pressione! SALIF: D’accordo. Olga… stavo pensando di organizzare qualcosa in negozio, per animarlo anche la sera… richiamare un po’ di gente… OLGA: E’ una buona idea… Tu sei davvero instancabile! SALIF: Cosa posso fare? Qualche serata musicale? OLGA: Certo. Salif, ti ricordi la sera che ci siamo conosciuti, noi due? La serata di poesia in quell’associazione? Potresti fare una cosa del genere!… SALIF: Anche… OLGA: O la presentazione di un libro, una lettura… SALIF: OLGA! Sei proprio la mia musa ispiratrice! Più tardi…
SCENA 2 - INT GIORNO BAGNO CASA BA ANNA Anna si prepara per un provino, solito tran tran di vestiti, pettinature…
SCENA 3 – INT – GIORNO SOGGIORNO PC OLGA, ANNA OLGA: Mi può ripetere gentilmente gli orari della scuola? Okay. ANNA: Mamma! Io vado! OLGA: Sì. Grazie mille, signora, buongiorno! Al provino? ANNA: Sì. Speriamo bene. Ci conto molto, stanno cercando una ragazza proprio come me, capisci? Una ragazza allegra, dal carattere aperto, costante nel lavoro e senza grilli per la testa... OLGA: Anna! Non illuderti però con questi provini… ANNA: Ma no, mamma, dai! Ne abbiamo parlato mille volte… OLGA: Ricordati: lo studio viene al primo posto … ANNA: Mamma, non ti preoccupare… il seminario di bioarchitettura è andato benissimo e sto studiando… come vedi non trascuro niente! Tu e Karim dovete smetterla di preoccuparvi: non sono una ragazza superficiale! OLGA: Sì, sì, lo so, ma… ANNA: Ciao, mamma! Poco dopo…
SCENA 4 – EST – GIORNO - CASA DI PRODUZIONE ANNA ANNA: Ce la devo fare, questa volta ce la devo fare! Più tardi…
SCENA 5 – INT GIORNO SOGGIORNO OLGA, MARIA (NIPOTE DI TANIA) OLGA: Bene, Maria, so che volevi chiedermi qualcosa! MARIA: Sai, Olga, zia Tania mi ha detto di parlare con te per i miei problemi.. OLGA: Beh, sì. Qualche anno in più di tua zia. MARIA: Io devo iscrivermi a scuola… OLGA: Pensavi a un liceo? MARIA: Non so… sai io in Ucraina ho frequentato un corso di italiano quando mia madre ha deciso di veire qui, però… adesso che sono qui, non è la stessa cosa… OLGA: Ti capisco… sai cosa facciamo? Andiamo insieme a informarci. Io volevo seguire un corso di italiano per stranieri per migliorare la mia lingua, può darsi che troviamo una bella scuola per tutte e due… MARIA: Grazie, Olga. Quando andiamo? OLGA: Anche domani. Perché io ora raggiungere Salif al suo negozio! Nel frattempo…
SCENA 6 – EST - CASA PRODUZIONE ANNA Anna esce con una faccia triste. ANNA: Anche questo provino non è andato bene. Poco dopo…
SCENA 7 – INT GIORNO - BOTTEGA SALIF, OLGA SALIF: Bisogna trovare qualcosa di veramente interessante… OLGA: Guarda qui! C’è un articolo su Aminata Fofana! È una scrittrice africana, della Guinea, ha scritto dei bei libri! Pensa che bello spettacolo: Aminata Fofana che legge direttamente un suo libro! Vive in Italia, sai… SALIF: Sì. Mi sembra una buona idea. Stasera dammi il libro, così lo leggo, poi provo a contattarla! Ho un amico della Guinea, chissà… Intanto Anna…
SCENA 8 – TELEFONATA INT O EST GIORNO BAR – EST PER LUCIA ANNA, poi LUIS ANNA: Pronto? Lucia? LUCIA: Ciao Anna! Com’è andato il provino? ANNA: Non è andato bene. Non capisco perché… Sono proprio stufa! Ero vestita benissimo… sono stata spigliata… mah… senti, ho bisogno di un po’ di conforto… perché domani non vieni a pranzo da noi, così ti presento anche a mia madre! LUCIA: Va bene. Quando c’è da banchettare insieme va sempre bene! ANNA: Che vuol dire ‘banchettare’? LUCIA: Vuol dire mangiare insieme con gusto… ANNA: Ah… sai, mamma cucina benissimo! LUCIA: Allora… all’una va bene? ANNA: Ok. All’una va benissimo. A domani. LUCIA: Ciao, Anna. ANNA: Ciao Lucia. LUIS: Anna! Guarda chi si vede! ANNA: Ciao Luis! Come stai? LUIS: Bene, sto cercando un lavoro sai? ANNA: Davvero? Vuoi lasciare gli studi? LUIS: Sì, per il momento ho bisogno di guadagnare qualcosa. ANNA: Mi sembri Fela… LUIS: A proposito l’hai sentito? Come sta? ANNA: Bene. All’inizio era un po’ preoccupato all’idea di tornare in Senegal ma mi pare che stia andando benissimo! LUIS: Mi manca il mio migliore amico… ANNA. La sai una cosa? Manca anche a me! È un testardo, ma in fondo è buono come il pane! LUIS: Beh, Anna, ora vado. Mi aspettano in un cantiere. Forse stanno cercando operai apprendisti. Voglio andare a sentire… ANNA: In bocca al lupo, allora! LUIS: Grazie, Anna. Mi raccomando, quando torna Fela dobbiamo organizzare una bella uscita noi quattro eh? ANNA. D’accordo, volentieri. Ciao LUIS: Ciao. Il giorno dopo…
SCENA 9 – INT – GIORNO - SCUOLA OLGA, MARIA, SEGRETARIO DELLA SCUOLA OLGA: Permesso? SEGRETARIO: Prego, prego, mi dica! OLGA: Buongiorno! SEGRETARIO: Buongiorno! OLGA: Noi siamo venute per avere qualche informazione sulla scuola! SEGRETARIO: Sì. Mi dica. MARIA: Io vengo dall’Ucraina. Sono arrivata qui da poco. Come posso fare per entrare in questo liceo? SEGRETARIO: Allora devi portare il titolo di studio che corrisponde al titolo italiano dall’ambasciata italiana all’estero e vediamo in base ai documenti che tu porti in che classe ti puoi iscrivere… MARIA: E poi in che classe sarei inserita? Io ho 14 anni! SEGRETARIO: Allora… 14 anni… ti puoi iscrivere al primo anno! MARIA: Devo anche riempire dei moduli? SEGFRETARIO: Sì, devi far compilare questo modulo a tua madre, devi portare due foto e in più il conto corrente versato all’ufficio postale. MARIA E’ previsto nel mio caso un corso di italiano? SEGRETARIO: Sì, sono previsti corsi di italiano qui a scuola e anche al Comune di appartenenza OLGA;: Senta io volevo sapere se ci sono i corsi per adulti stranieri SEGRETARIO: Sì, ci sono anche i corsi per adulti. OLGA: Ottimo. Allora ci pensiamo. Grazie mille! SEGRETARIO: Prego, arrivederci! MARIA: Arrivederci! OLGA: Arrivederci! Nel frattempo Salif…
SCENA 10 – INT – GIORNO - BOTTEGA SALIF SALIF: Pronto? La casa editrice? Bungiorno! Sono Salif Ba. Senta… cercavo il numero di telefono della signora Fofana… Intanto al cantiere…
SCENA 11 – EST – GIORNO CANTIERE LUIS e ANDREA, datore di lavoro della ditta che opera nel cantiere. LUIS: Buongiorno! ANDREA: Buongiorno! LUIS: Avevo un appuntamento. Sono Luis. ANDREA: Sì, prego, Luis, dimmi. LUIS: Volevo avere qualche informazione sul lavoro in cantiere. Quali requisiti bisogna avere? ANDREA: Hai mai lavorato in un cantiere? LUIS: No. Veramente no. Mio nonno era muratore ma io no. ANDREA: Bisogna fare un corso di 16 ore, diciamo due giorni, presso la Cassa Edile, dopodichè ti posso assumere come apprendista. LUIS: E’ vero che nel lavoro di cantiere è molto importante la sicurezza? Ci vogliono protezioni adatte? ANDREA: Bisogna indossare abiti idonei, caschi, occhialetti, guanti e scarpe antinfortunistiche soprattutto. Noi abbiamo bisogno di operai. Se tu, appena fatto il corso, ti fai sentire, mi chiami, e ci diamo un appuntamento. Okay? LUIS: Va bene. Grazie. ANDREA: Arrivederci. LUIS: Arivederci. Il giorno dopo…
SCENA 12 – INT – GIORNO SOGGIORNO SALIF, OLGA, ANNA, LUCIA ANNA: Che vi dicevo? Lucia è proprio simpatica… la persona migliore che ho conosciuto in giro per provini! OLGA: Anche tu fai provini, Lucia? LUCIA: Beh sì. Se riesco a fare qualcosa guadagno qualche soldo per sposarmi. OLGA: Vuoi già sposarti? ANNA: Eh, Lucia è fidanzata da anni sai? OLGA: Ma dai? E chi è il fortunato? LUCIA: Beh, è un bel ragazzo, è sincero e ha un carattere riflessivo e generoso… diciamo che siamo fortunati tutti e due! OLGA: Siete fidanzati da molto? LUCIA: Beh sì. Sono 4 anni. Eravamo ragazzini. Noi vogliamo sposarci ma c’è qualche difficoltà. ANNA: Lui si dovrà trasferire a Milano… sai, lavora in un’azienda di informatica! OLGA: E tu non puoi trasferirti con lui? LUCIA: Secondo i miei genitori no. Dicono che sono giovane, che devo studiare… e poi lui è ancora in prova… OLGA: Beh, hanno ragione… LUCIA: Ma noi siamo decisi, sai, Olga… abbiamo le idee chiare. Noi vogliamo mettere su famiglia. Perché aspettare? Lorenzo è un ragazzo tranquillo e un gran lavoratore, rispetta tutti, ma non ama i prepotenti, che lo fanno infuriare come un toro... LUCIA: Perché ridete? ANNA. No sai… che… Tu ti chiami Lucia, lui Lorenzo, vi promettete di sposarvi ma non ci riuscite… beh ci ricordate I Promessi Sposi… dovresti vederli anche tu il giovedì sera e così vediamo chi si sposa prima…
Più tardi…
SCENA 13 – INT GIORNO CUCINA ANNA, LUCIA, OLGA SALIF: Allora è fatta! Aminata Fofana ha accettato. L’ho appena chiamata, le piace l’idea di venire a parlare del suo libro in bottega. OLGA: Ma è una notizia bellissima! LUCIA: E quando Salif? SALIF: Sabato prossimo! Olga, ci vogliono i tuoi famosi dolcetti eh? ANNA: Ora chiamo Karim e lo invito! E anche Luis… sapete che comincerà a lavorare in un cantiere? Gli farà piacere passare un sabato in relax… LUCIA: Luis è l’amico di Fela di cui mi hai parlato? ANNA: Sì. È un ragazzo molto simpatico, generoso e sempre pronto ad ascoltare! Il sabato successivo…
SCENA 14 – BOTTEGA SALIF OLGA AMINATA SALIF: Sono molto contento che lei ha accettato di leggere alcune pagine del suo libro “La luna che mi seguiva” AMINATA: E’ un onore per me. OLGA: Vivendo tra l’Africa, l’Europa, l’Italia, la sua storia è veramente particolare. Come riesce a far coesistere queste realtà diverse? AMINATA: Adesso, diciamo che è diventato un po’ più naturale. Però, all’inizio, quando ero arrivata in Europa mi ero talmente omologata al modello europeo che ero diventata anch’io un numero. Quindi son dovuta per forza andare a ripescare frammenti della mia storia nel passato. SALIF: Ma come mai ha scelto l’italiano per raccontare una storia così africana? AMINATA: E’ stata una cosa naturale, perché io sogno in italiano, non sogno mai nella mia lingua mandingo. OLGA: Ma per lei è stato difficile scrivere in italiano, in una lingua che non è la sua? AMINATA: Per me no, assolutamente no, perché l’italiano, essendo il mio linguaggio quotidiano, che uso in giro, al mercato, al supermercato, al ristorante, con gli amici, è una lingua per me abbastanza naturale. OLGA; Cosa è rimasto delle sue origini nella sua vita e nel lavoro che fa oggi? AMINATA: Tutto. Mi è rimasto tutto. Un pezzo dell’Africa sta in un angolo della mia casa. Io ho un altare animista, ogni componente di questo altare è preso nella natura. Quindi per me l’Africa, questo pezzo d’Africa mi accompagna sempre. OLHGA: E qual ì il legame che lei mantiene ancora con la sua terra? AMINATA. E’ un legame più spirituale. Perché comunque mio nonno, questo grande sciamano… la sua presenza io la avverto sempre, anche adesso. Io sono più africana oggi degli africani che stanno in Africa, perché io so quello che abbiamo perduto. OLGA; E nel suo lavoro il sogno ha un ruolo importante? AMINATA: Assolutamente sì. OLGA: Lei ha ancora un sogno che vorrebbe realizzare? AMINATA: Sì. Un grande sogno. Credo che sarà un’utopia però è un grande sogno: io sogno un’Africa che non sia più un discount dei senza nomi. Sogno un’Africa – perché anche l’Africa ha fatto parte della storia dell’umanità no? – quindi sogno che ci sia un giorno, non so, un eroe africano, la statua di un eroe africano davanti a una cattedra dove anche i bambini di tutte le culture possono vedere, capire, che anche l’Africa ha fatto parte, e fa parte, della storia dell’umanità. SALIF: Grazie tante. OLGA. Grazie. AMINATA: Piacere. Più tardi…
SCENA 15 –INT – GIORNO BOTTEGA TUTTI più AMINATA FOFANA AMINATA legge: Kamadì si alzò e disse: su, su, bambini, non fate così, se Saduwa insiste ci sarà un motivo, non è vero? – aggiunse guardandomi, come a dirmi: adesso spiegati, dev’essere una ragione davvero importante! Io sapevo che lo era, ma non la dissi per intero: Stanotte Karim è entrato nel mio sogno! ANNA: COOOSAAAA????? FERMO IMMAGINE ANNA: Karim? Cos’è questa storia che entri nei sogni degli altri? Karim sorride AMINATA. Ma no, Anna, no…. Karim è uno degli antenati, i tre prescelti da un’antichissima profezia della mia tribù. Lui aveva questo potere di entrare nei sogni degli altri, per guidarli e consigliarli in qualche maniera. KARIM: Sai, Anna, sono proprio felice di aver scoperto che sei gelosa… ANNA: Ma no non sono gelosa! TUTTI: Nooooo! Continua…