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Benvenuti in casa Ba - Una nuova famiglia...italiana - Istituzioni e persona

Unità 17 - Livello A2

Il viaggio della famiglia Ba, insieme a Karim e Luis, finisce a Roma, capitale d'Italia, città unica al mondo, centro della civiltà cristiana e dell’Italia unita. Olga e Anna visiteranno la città in compagnia di Massimo, il marito di un'amica di Olga e scopriranno i tesori artistici e i palazzi sede delle più importanti istituzioni dello Stato. Salif incontrerà uno dei fondatori della Comunità di sant'Egidio, da anni impegnata nell'accoglienza degli stranieri. E quando tutti si ritroveranno scopriranno - e scopriremo - una meravigliosa novità!


SCENA 0 – PIAZZA DEL QUIRINALE SALIF: Sai tesoro, ultimamente mi sono chiesto spesso “ma cosa avrà Olga?” Sei così misteriosa… mi nascondi un segreto? OLGA: Sì.
Quella mattina… SCENA 1 – PIAZZA DEL POPOLO Salif, Olga, Anna, Fela, Luis SALIF: Questa piazza è magnifica. In realtà è straordinaria tutta questa città! OLGA: Roma è la capitale d’Italia… la chiamano anche “città eterna”… ANNA: Lo credo. È stata una città fondamentale per la storia e per la civiltà antica sia nel periodo dell’impero che in età repubblicana! LUIS: E’ anche la sede dei papi. ANNA: Eh sì. E la presenza dei papi ha portato qui tante opere d’arte. Quella è santa Maria del Popolo, è stata costruita per desiderio del papa Sisto IV nel XV secolo, ma già nell’XI secolo c’era una cappella voluta da un altro papa! E dentro ci sono tanti dipinti del Caravaggio, un pittore del 1600! FELA: E quelle chiese lì? Sembrano uguali! ANNA: Sono uguali! Infatti le chiamano “chiese gemelle”. LUIS: E’ normale, che i papi chiedano agli architetti di costruire chiese! ANNA: Sì, ma i papi hanno fatto progettare anche altre opere d’arte. Per esempio papa Sisto V, nel 1500, è stato il primo a progettare una sistemazione urbanistica della Roma moderna! È lui che ha fatto erigere l'obelisco in piazza del Popolo, che l'imperatore Augusto, nel I secolo d.C, aveva portato a Roma dall'Egitto! FELA: Anna… se continuerai a studiare così prenderai 100 alla maturità! ANNA: Sono felice di essere qui! E poi ormai sono pronta per la maturità! FELA: Sei felice sì… lo so io perché! Oggi arriva Karim e sarete la coppia più bella di Roma! ANNA: Fela! FELA: Tanto ha appuntamento prima con me! Vuole farmi conoscere un suo amico, algerino come lui, – pensate! – è uno scrittore! ANNA: Ormai tu e Karim avete fatto amicizia e mi lasciate sempre sola! OLGA: Ma no! Ci sono io! Passiamo un po’ di tempo insieme! Di fronte a tutte queste meraviglie mi viene la voglia di fare qualcosa di speciale… SALIF: Ma cosa avrà Olga? Starà progettando qualcosa… FELA: Ma niente, zio… sarà felice di essere a Roma! SALIF: Sarà… OLGA: C’è Massimo, il marito della mia amica Natasha, ci ha promesso un bel giro per Roma… andiamo? SALIF: Se non ti spiace, io vengo dopo. Ho un appuntamento alla Comunità di sant’Egidio. Sai… quando mio zio è arrivato a Roma tanti anni fa, i volontari della comunità di Sant’Egidio sono stati i primi ad accoglierlo… mi ha parlato tanto di loro… voglio andare a vedere cosa fanno… poi dopo ti chiamo e vi raggiungo! Fela vieni con me? FELA: No, zio, ho appuntamento con Karim! ANNA: Io vado con la mamma… ci sentiamo tra un po’ LUIS: Ehi, ‘zio’ Salif… SALIF: Zio, no! LUIS: Dai, Salif… scherzo… vengo io con te! SALIF: Grazie Luis! Hai pietà di un uomo solitario!
Poco dopo… SCENA 2 –PIAZZA SANTA MARIA IN TRASTEVERE Salif, Luis, Marazziti SALIF: Buongiorno! Lei è il signor Marazziti? MARAZZITI: Sì, sono io, salve ciao! SALIF: Io sono Salif. LUIS: Piacere, Luis! MARAZZITI: Salve! SALIF: Mio zio mi ha tanto parlato di voi, vi deve tanto! MARAZZITI: Tanto? Uno dei tanti amici con cui ci siamo incontrati negli anni. SALIF: Mi ha parlato tanto della Comunità di sant’Egidio. Ma, come nasce l’idea di dare accoglienza agli stranieri che arrivano qui in Italia? MARAZZITI: La Comunità di sant’Egidio vive per strada e, a un certo punto, Roma cambiava, e nel ’79 una storia terribile… un somalo viene bruciato nella notte mentre domiva vicino a piazza Navona, e ci è sembrato un gesto terribile nell’accoglienza della città di Roma e quindi abbiamo cominciato a fermarci per strada, abbiamo cominciato a scoprire che i diritti umani non dipendono dalla geografia… SALIF: Secondo lei, quali sono i bisogni principali, non solo materiali, ma anche spirituali e culturali degli stranieri? MARAZZITI: Certo… mangiare, dormire… lavarsi… parlare… avere un senso nella vita… sono persone anche più forti degli altri, perché rischiano tutto, investono tutto in una grande avventura per poter creare il futuro per sé e per le future generazioni anche a casa propria. SALIF: La Comunità ha dato tanta importanza all’apprendimento della lingua italiana. Come sono organizzati i vostri corsi e a chi si rivolgono? MARAZZITI: Si rivolgono intanto sia a chi arriva per primo e per la prima volta in Italia e non sa nulla sia a chi invece oggi è in Italia da tanto tempo e quindi è a un livello intermedio o anche che diventa un mediatore culturale… LUIS: E se dei miei amici stranieri avessero bisogno di voi, dove possono trovarvi? MARAZZITI: Beh… visto che parliamo di italiano e di scrivere www.santegidio.org, oppure a Roma, via Dandolo 10, 00153, Roma, che poi è il luogo dove c’è la sede della mensa e il primo punto di accoglienza della Comunità di sant’Egidio, d’altra parte tanti stranieri lo sanno, perché arrivano in Italia con un foglietto… glielo deve aver già detto qualcuno prima di partire… SALIF: La ringrazio molto, signor Marazziti. MARAZZITI: Ciao! SALIF: E le auguro ancora buon lavoro! MARAZZITI: Grazie, buon lavoro a voi! LUIS: Grazie. MARAZZITI: Grazie e arrivederci! LUIS: Salif, tu devi andare da Olga, vero? Se non ti dispiace io vado a fare un giro con la mia telecamera! Voglio riprendere Roma. SALIF: Certo. Vai pure. Io tra poco raggiungo Olga e Anna. Ci ritroviamo più tardi.
Nel frattempo… SCENA 3 – VIA DELLA CONCILIAZIONE Olga, Anna, Massimo OLGA: Eccolo! Ciao Massimo! MASSIMO: Ciao! ANNA: Ciao, Anna. MASSIMO: Ciao! OLGA: E allora… come sta Natasha? MASSIMO: Bene. Le dispiace moltissimo di non poterti vedere… ma doveva proprio portare i bambini a trovare i nonni! Però mi ha ‘ordinato’ di portarti in giro per Roma! Sono ai vostri ordini, perciò! OLGA: Grazie! Voglio godermi questi giorni a Roma… sai, il nostro viaggio ormai è finito… e dobbiamo fermarci un po’… MASSIMO: E allora non perdiamo tempo! ANNA: Dove andiamo? MASSIMO: Beh, la scelta è difficile… qui c’è così tanto da scoprire…vedrai che sarò un bravo ‘cicerone’! ANNA: Che vuol dire? MASSIMO: Beh, Cicerone era un uomo colto, una specie di avvocato dell'antica Roma, ed era bravissimo a parlare in pubblico. Siccome anche le guide turistiche sono brave a parlare in pubblico, il nome di Cicerone è diventato un sinonimo di “guida turistica”. ANNA: Questo vuol dire che ci racconterai un sacco di belle cose? MASSIMO: Ci proverò! Cominciamo da qui: san Pietro!
SCENA 4 – SAN PIETRO Olga, Anna, Massimo MASSIMO: Guardate che meraviglia questo colonnato! Ha una forma particolare, è un progetto di Bernini… in pratica sono due mezzi cerchi di colonne, disposte su quattro file! ANNA: E senti… da quella finestra si affaccia il papa, vero? MASSIMO: Sì… OLGA: Perchè la sede del papato è dedicata a san Pietro? MASSIMO: San Pietro è stato il primo papa. Nel vangelo si parla di lui come della prima PIETRA della chiesa. È venuto dall'Oriente fino a Roma per far conoscere a tutti il Vangelo come san Paolo, ed è morto sulla croce al tempo dell’imperatore Nerone, anche san Paolo ha subito il martirio: gli hanno tagliato la testa e, secondo la leggenda, quando la testa è caduta ha toccato la terra tre volte e lì sono nate tre fontane. È la zona delle Tre Fontane all'Eur, un quartiere di Roma. ANNA: San Pietro e san Paolo sono stati molto importanti per la storia della Roma cristiana vero? MASSIMO: Certo! loro hanno fondato la Chiesa qui a Roma, anche se erano esuli… erano stranieri come voi, come mia moglie Natasha, pensate! OLGA: Ci sentiamo sempre più a casa, sempre più italiani, e poi se i nostri figli nasceranno qui, a 18 anni potranno scegliere di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti! ANNA: Mamma! Stai già pensando ai miei figli… è ancora presto… OLGA: In realtà non pensavo affatto a questo… MASSIMO: Ti piace la Basilica, Anna? ANNA: Eh sì. Stavo pensando… OLGA: A cosa? ANNA: Stavo pensando a Fela e, visto che lui non c’è, ti dirò io che la sede del papato non è sempre stata qui a Roma: nel XIV secolo si è spostata in Francia, ad Avignone: ne parla anche Dante nella Divina Commedia... anzi… Beatrice nel Purgatorio! OLGA: Anche tu stai diventando appassionata di Dante, eh? MASSIMO: Che famiglia di studiosi che hai, Olga! Nel frattempo…
SCENA 5 – PIAZZA VITTORIO Fela, Karim, scrittore FELA: Sai, sono un po' emozionato… io studio letteratura italiana ma è la prima volta che incontro un vero scrittore! Quando hai iniziato a scrivere in italiano? SCRITTORE: Io ho iniziato a scrivere in italiano dopo tantissimi anni di permanenza in Italia. Io vivevo in Italia dal ’95, ho iniziato a scrivere in italiano nel 2003, 2004… ho comincino a leggere tantissimo in italiano e poi, ovviamente, ho studiato anche all’Università di Roma e mi sono preso un’altra laurea e adesso, dopo questa fase, mi sento pronto a scrivere direttamente in italiano! KARIM: Ma quali sono i temi dei tuoi romanzi? SCRITTORE: Mah… io penso che uno scrittore debba partire da una esperienza che conosce. Io vivo l’immigrazione in prima persona, ho lavorato per anni, continuo a lavorare nel mondo dell’immigrazione e quindi scrivo su questi temi qui. Nel frattempo…
SCENA 6 – GALLERIA BORGHESE ESTERNO Olga, Salif, Anna, Massimo OLGA: Guarda, Massimo! Ecco mio marito Salif! Ciao! SALIF: Ciao! Piacere! Salif! MASSIMO Tanto piacere, io sono Massimo! ANNA Ci sta facendo scoprire Roma, sai Salif? SALIF Bene! Adesso cosa ci fai vedere? MASSIMO Vorrei farvi visitare questo museo importantissimo. È la Galleria Borghese. Ci sono alcune opere da non perdere! SALIF: Allora entriamo, non facciamo tardi! OLGA: Che ora sarà? MASSIMO: Mah, non so… saranno le quindici… OLGA Andiamo!
SCENA 7 – GALLERIA BORGHESE INTERNO Olga, Salif, Anna, Massimo MASSIMO Guardate che meraviglia! Questa era Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte. Aveva sposato uno dei principi Borghese. Questo è un capolavoro del grande scultore Antonio Canova, un maestro dello stile neoclassico. Guardate: è insieme semplice e pure nobile!
SCENA 8 – SANTA MARIA IN TRASTEVERE Luis, poi Fela e Karim FELA Ecco il nostro regista! Dai, vieni, sentiamo dove stanno gli altri così li raggiungiamo! LUIS Okay.
Più tardi… SCENA 9 – FORI IMPERIALI VISTA COLOSSEO Olga, Anna, Salif, Massimo MASSIMO: Per me questa è la vista più bella di Roma! Guardate il Foro, era il centro della vita dell’antica Roma. E poi laggiù c'è il Colosseo… ANNA: E’ vero che tutte le luci del Colosseo si accendono quando una nazione cancella la pena di morte o quando una condanna a morte diventa un ergastolo? MASSIMO: È vero. Il Colosseo era un luogo di morte e martirio. Nell’antica Roma i cristiani venivano perseguitati e uccisi proprio lì, al Colosseo. Per questo oggi è diventato il simbolo dei martiri di tutto il mondo, senza distinzioni. SALIF: E’ incredibile che esistano ancora oggi delle leggi che permettono la morte di una persona. Nessuna colpa può giustificare l’omicidio di un altro uomo! OLGA: Io in questo momento non riesco a pensare alla morte, non voglio. Riesco a pensare solo alla vita… MASSIMO: Sentite, adesso voglio portarvi al Quirinale! ANNA: Va bene. Mentre andiamo chiamo Karim, così ci raggiungono!
Poco dopo… SCENA 10 – PIAZZA DEL QUIRINALE Tutti MASSIMO: Ho voluto portarvi qui al Quirinale per tanti motivi… SALIF: È un luogo speciale? MASSIMO: Eh sì. Prima di tutto, sapete che Roma si stende su sette colli? Beh, questo è uno dei famosi sette... e poi vedete questi due bellissimi palazzi? OLGA: Anna, vieni! ANNA: Quello è il Quirinale, la sede della Presidenza della Repubblica! Lì abita il Presidente, vero? MASSIMO: Brava! E quello è il Palazzo della Consulta, la sede della Corte costituzionale! Sono entrambi importanti organi costituzionali del nostro Paese, che svolgono un compito di garanzia soprattutto nei confronti del Parlamento, del Governo e della Magistratura. SALIF: Quali attività svolge il Parlamento? MASSIMO: Quella di rappresentare la volontà dei cittadini approvando in particolare le leggi che tutti devono rispettare. OLGA: Massimo, grazie davvero, ci hai fatto fare una esperienza bellissima! MASSIMO: Mi fa piacere, sono contento, Natasha ha poche vere amiche e tu sei una di queste. Ora mi dispiace, devo scappare… Olga, Salif, ragazzi, vi auguro che la vostra vita in Italia sia sempre piena di gioia e amore! OLGA: Lo sarà senz’altro, Massimo! Saremo felici! Ciao! MASSIMO: Ciao a tutti! ANNA: Ciao! MASSIMO: Alla prossima! Ciao!
SCENA 12 – PIAZZA DEL QUIRINALE Tutti ANNA: Non so se mi iscriverò all’Università… penso di sì… FELA: E studierai anche Dante! ANNA: Questo non lo so però… di sicuro Dante è importante… FELA: Lo so, è stato fondamentale per me. Non solo un poeta, il padre della lingua italiana, ma anche un vero maestro di vita. ANNA: Ci credo. Quando studi a scuola tutto ti sembra noioso, ma poi… si capisce che i libri non sono morti… possono diventare parte della nostra vita. FELA: La Divina Commedia lo diventerà di sicuro… non solo per l’esame… per sempre! KARIM: Beh, io posso dirvi che se vi sbrigherete a studiare e a dare gli esami, faremo una vacanza tutti e quattro insieme. ANNA: Eh sì, anche perché loro due, secondo me, hanno bisogno di stare un po’ da soli… anche perché… SALIF: Sai, tesoro, ultimamente mi sono chiesto spesso: “Ma cosa avrà Olga”? Sei così misteriosa… mi nascondi un segreto? OLGA: Sì. SALIF: Allora è vero… un segreto!? OLGA: Sì, amore mio, scusami, sono un po’ emozionata… quest’anno di matrimonio ci ha dato tante gioie… l’Italia mi ha regalato te e ho avuto l’opportunità di visitare tante belle città e abbiamo una famiglia splendida … allargata! A proposito… in Senegal voi siete abituati alle famiglie numerose. SALIF: Eh sì, ho perso il conto dei miei fratelli! OLGA: Allora… sarai contento… credo… OLGA: Perché la nostra famiglia crescerà ancora! SALIF: Cosa? OLGAAAA! Ti amo!!! FINE