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Endemismo
Le parole del nuovo millennio
In ecologia, un endemismo è una specie la cui distribuzione si è ristretta a una determinata area geografica. L’opposto di endemismo è la specie cosmopolita, che è distribuita ubiquitariamente in tutto il globo.
Quali sono le condizioni per l’evoluzione di specie endemica? Innanzitutto, le popolazioni che diventeranno specie endemiche di solito sono poco mobili, hanno poche capacità di superare delle barriere geografiche. Non a caso troviamo un grande numero di specie endemiche, ad esempio tra gli anfibi, o tra gli uccelli che volando riescono a coprire grandi distanze e a superare anche ampie regioni di habitat che non saprebbero come utilizzare.
Un altro fattore fondamentale nell’evoluzione di specie endemiche è la stabilità dell’ambiente. Più un ambiente è stabile, più è probabile che le specie si evolvano in modo divergente rispetto alle altre specie simili che si trovano altrove.
Le specie endemiche non sono distribuite uniformemente sul nostro pianeta. Alcune aree ne sono molto più ricche. Un esempio di queste aree sono le isole. Dato che queste sono separate dalla terraferma da braccia di mare, le popolazioni che vengono a trovarsi per condizioni fortuite su queste isole, possono evolvere indipendentemente dalle altre popolazioni che originariamente appartenevano alla stessa specie in specie diverse.
Un esempio di questo tipo di centro di endemismo è il Madagascar. Si tratta di un’isola molto grande, separata dall’Africa da un braccio di mare da molti milioni di anni, dove si è evoluto un gruppo di scimmie che non è presente altrove: i lemuri.
Un altro tipo di centro di endemismo è la cima della montagna. Le cime delle montagne, durante i periodi glaciali, sono state colonizzate da specie che hanno potuto superare il fondovalle, specie adattate al freddo, che hanno potuto superare il fondovalle perché questi erano coperti dai ghiacci. Nei periodi interglaciali, quando i ghiacci si sono ritirati, le popolazioni di queste specie si sono trovate isolate sulle cime delle montagne (ecologicamente sono isole anch’esse). In questo modo, queste popolazioni si sono potute evolvere separatamente e indipendentemente dalle popolazioni parentali e quindi divenire nuove specie.
Per la loro distribuzione ristretta e per il loro isolamento, la loro impossibilità di spostarsi altrove, le specie endemiche saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici. Il cambiamento climatico sulla cima di una montagna, per esempio, farà sì che l’aumento di temperatura renderà tutta quella cima della montagna inospitale per una specie. E molto probabilmente qualcosa di simile accadrà con le isole: o nelle isole con le quote più basse per l’innalzamento del livello del mare; oppure perché il clima di queste isole diventerà comunque inospitale per quelle specie.