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Le parole dell'Italiano. Approvare e disapprovare - il superlativo relativo

Unità 3 - Livello B1

Approvare e disapprovare - il superlativo relativo

In questa puntata Olga e Anna ci spiegano come si fa a dire che siamo d'accordo o non siamo d'accordo con qualcuno. Ascoltiamo con attenzione quello che si dicono:

ANNA: Sai cosa piacerebbe a Fela? OLGA: Cosa? ANNA: Una stanza da solo. Senza Mansour. OLGA: Ma no. Fela adora Mansour. ANNA: Sì, ma ha anche bisogno di un po’ di pace per studiare. OLGA: Non sono d’accordo con te. ANNA: Ma sì! Mansour gli rompe tutti i libri… ci disegna sopra… OLGA: Su questo hai ragione. Ma è un bambino piccolo… bisogna capirlo… ANNA: Secondo me non è vero! Anche i bambini piccoli possono capire…

Sentito? Se siamo d'accordo con quello che una persona ha detto, possiamo dire: “Hai ragione”; se non siamo d'accordo, possiamo dire: “Ma no”, “Non sono d'accordo”, “Secondo me non è vero”. Ci sono tante altre espressioni per esprimere accordo. Per esempio: È vero, proprio così, non lo metto in dubbio, lo penso anch'io, ne sono certo. E ce ne sono tante anche per esprimere disaccordo. Per esempio: io la penso diversamente, non credo, non mi sembra, non è così.

Adesso vi metto alla prova: trovate voi le espressioni di accordo o di disaccordo usate dai nostri amici! OLGA: Fela doveva fare questo viaggio, sai, Anna… ANNA: Lo so… ma mi è mancato… per me è come un fratello sai… OLGA: Non lo metto in dubbio, SALIF: Beh, Mariama, parliamo in italiano… così può capire anche Olga… MARIAMA: Sono d’accordo. SALIF: Si sta impegnando… gli piace molto quello che studia… MARIAMA: Ne sono certa. MARIAMA: Sai, per zio Salif non sarà facile mantenere anche te... FELA: Certo, mamma, lo penso anch’io... OLGA: Quel ceebu jèn era davvero fantastico… SALIF: È vero. Mariàma è la cuoca più brava della famiglia. Mariama è la cuoca più brava della famiglia.

Fate attenzione a queste parole: la cuoca più brava della famiglia. In grammatica, la cuoca più brava del paese è un superlativo relativo. Nella puntata 8 della seconda serie abbiamo già studiato che il superlativo assoluto si ha quando un aggettivo esprime una qualità al massimo, senza fare confronti. Si forma col suffisso -issimo, ve lo ricordate: da alto abbiamo altissimo, da bello abbiamo bellissimo, da noioso abbiamo noiosissimo. Un altro esempio ce lo fa Olga: OLGA: Sono emozionatissima… Anche il superlativo relativo esprime una qualità al massimo, ma la esprime facendo riferimento a un gruppo di persone, di animali o di cose.

Prima della parola che indica il gruppo c'è sempre la preposizione di o la preposizione tra (o fra). Sentite: OLGA: Fela è il più grande di cinque veri fratelli… ogni tanto deve aiutare sua madre! È il più birichino di tutto l’asilo! Fela è il più grande, ma solo rispetto al gruppo dei suoi fratelli, non rispetto a tutti i ragazzi: Mansour è il più birichino, ma solo rispetto al gruppo dei bambini che frequentano il suo stesso asilo, non rispetto a tutti i bambini del mondo! Qui Anna ha usato una parola che non si usa tanto spesso nell'italiano di oggi: birichino si riferisce sempre a un bambino e indica un bambino molto vivace, un bambino che non sta mai fermo: insomma: una piccola peste come Mansour! Torniamo al nostro superlativo relativo. Attenzione. Il superlativo relativo può esprimere una qualità non solo al massimo, ma anche al minimo. Nel racconto di Mariàma, la giraffa è la più alta e la più bella, ma anche la meno modesta della giungla. MARIAMA: Allora la scimmia dice alla giraffa: Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, e anche la meno modesta della giungla.

Vi insegno un trucco: il superlativo relativo è sempre preceduto dall’articolo determinativo (il, lo, la, ecc.) ed è sempre seguito da più o da meno. Comunque, la lezione migliore sul superlativo relativo stavolta non l'ho fatta io. L'hanno fatta Anna e Olga. Ascoltiamole: ANNA: Che studi? OLGA: Il superlativo relativo. ANNA: E ti è tutto chiaro? OLGA Beh, sì, credo... Ho capito che è molto simile ai comparativi... ANNA: Sì, ma devi ricordarti che qui c’è l’articolo davanti a più e meno! Per esempio: sei la più dolce tra tutte le mamme!

Arrivederci alla prossima puntata. In questa puntata abbiamo imparato: - ad approvare e disapprovare un’opinione: “Sono d’accordo”, “Hai ragione”, “Non credo”, “Secondo me non è vero” - ad esprimere una qualità rispetto a un gruppo, con il superlativo relativo: “È la cuoca più brava della famiglia”