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Per usare l'italiano: questa è la mia famiglia

Unità 4 - Livello A2

Questa è la mia famiglia.
 

PER USARE L’ITALIANO

Quali sono le parole per descrivere una famiglia? Sono tante, e non è facile ricordarle tutte. Perciò oggi dobbiamo stare attenti a non confonderci sentendo i nostri amici:

JULIA: Ah, sì, questa è mia madre… ....................... E questo bel signore è mio padre.

I genitori di Julia, cioè il padre e la madre, sono sposati, quindi sono marito e moglie. Hanno una figlia, Julia, che vive in Italia, e un figlio, Lucas, che è sposato con Anna. Dunque Anna è la cognata di Julia:

ANGEL: E questi? Chi sono?

JULIA: Sono mio fratello Lucas e sua moglie Anna, cioè mia cognata…

Lucas e Anna hanno una figlia che si chiama Sonja, quindi Julia è la zia di Sonja e Sonja è sua nipote:

JULIA: Ah, lei è mia nipote Sonja. Ha due anni. È la figlia di mio fratello.

Ricordate però che in Italia i figli chiamano il padre e la madre papà e mamma. I figli degli stessi genitori sono fratelli: ad esempio, Julia e Lucas sono fratelli. Quando invece si tratta di due femmine parliamo di sorelle. Julia non ha una sorella, però vuole molto bene a sua cugina (la figlia di suo zio e di sua zia) e infatti dice:

JULIA: Ah, questa è mia cugina, siamo come sorelle…

In una famiglia i più anziani sono il nonno e la nonna, cioè i genitori dei nostri genitori:

JULIA: Ecco adesso conosci tutta la mia famiglia... ah no, guarda: questi sono i miei nonni…

Ci sono molti altri nomi di famiglia, ma per ora ci fermiamo e parliamo di altre due parole importanti: gli aggettivi questo e quello. Questo indica qualcuno o qualcosa vicino a chi parla:

BIBLIOTECARIA: Ma è per lei questo libro, o no?

Quello indica qualcuno o qualcosa lontano da chi parla:

ANGEL: Ma cos’ha in mano?

JULIA: Ah, quello è il mio orso preferito…

Sentiamo qualche esempio di questo, questa, questi, queste:

ZOU: Anch’io ho una sorella. Guarda è questa.

BIBLIOTECARIA: Sono per lei questi libri, o no?

E ora sentiamo qualche esempio di quello, quel, quella, quei, quegli, quelle. Le forme sono tante perché l’aggettivo quello funziona come gli articoli determinativi: il cane, quel cane; lo spettacolo, quello spettacolo; gli alberi, quegli alberi e così via.

ZOU: E quella ragazza chi è?

PAVEL: Per favore, sistema quei coni.

Abbiamo imparato i nomi di famiglia e gli aggettivi questo e quello, ma per descrivere la sua famiglia, Zou usa anche altre parole utili: sono i possessivi mio, mia, miei, mie. Sentiamo:

ZOU: Questo è mio padre e questa è mia madre. Questi sono i miei fratelli…

Quando invece Zou parla con Pauline le dice “io riconosco la tua voce”, “i tuoi libri”, perché usa i possessivi tuo, tua, tuoi, tue:

ZOU: Riconosco sempre la tua voce!

ZOU: I tuoi libri sono interessanti.

Infine, quando Angel parla della ragazza incontrata in metropolitana, dice “la sua famiglia”, “il suo nome”, cioè usa i possessivi suo, sua, suoi, sue.

ANGEL: Ecco, conosco tutta la sua famiglia, ma non so il suo nome.

Nella prossima puntata parleremo degli altri possessivi: nostro, vostro e loro.

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale