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Per usare l'italiano: ti va di uscire?
Unità 9 - Livello A2
Oggi abbiamo un problema nuovo. Come si fa una proposta? Come si chiede a qualcuno se vuole fare qualcosa insieme a noi? Sentiamo qualche esempio:
RAGAZZO: Ti va di provare questo?
OREFICE: Vi va di guardare questi?
Allora: usiamo ti va di e l’infinito, oppure vi va di e l’infinito; ti va di se parliamo a una persona sola, vi va di se parliamo a più persone.
Un altro modo per fare una proposta è: “che ne dici di…”, “che ne dite di…,”, sempre seguito dall’infinito:
PARROCO: E tu che ne dici di cominciare a lavorare?
OREFICE: Che ne dite di guardare con calma?
“Che ne dici di...” è più formale di “Ti va di...”. Per questo lo usiamo quando a una persona diamo del lei: “Che ne dice di…?”
ADDETTO PULIZIE: Allora, che ne dice di tornare domani?
Possiamo dire anche Perché non…?, come fa il negoziante che offre del formaggio al suo cliente:
GESTORE: ..........*Perché non prova questo? viene dalla Sardegna…
Oppure possiamo dire: vuoi, volete, vogliamo fare questo? Vuoi, volete, vogliamo fare quest’altro?, come in questi esempi:
RAGAZZO: Dai, per favore, vuoi aiutarmi?
ADDETTO PULIZIE: ..........Vuole vedere il nostro campo di calcio?
OREFICE: Allora... volete vedere una bella collana?
Vuoi, vuole, volete, sono forme del presente di volere, che è un verbo irregolare. Sentiamolo tutto: io voglio, tu vuoi, lui o lei vuole, noi vogliamo, voi volete loro vogliono. Di solito, dopo voglio c’è un verbo all’infinito. Sentite:
CAPOREPARTO: Voglio finire l’università e poi fare carriera.
GESTORE: .....Vuole assaggiare questi formaggi?
Per accettare una proposta possiamo rispondere in molti modi diversi. Il più facile di tutti è sì; in più possiamo rispondere: Ma certo! Volentieri!, Va bene, Certamente.
E invece come si fa per rifiutare, per dire no a una proposta? Non è gentile dire no e basta. Bisogna rispondere come fanno queste signore:
ADDETTO PULIZIE: ..............Magari prima possiamo prendere un caffè...
MAMMA: Volentieri, ma ora non ho molto tempo.
OPERAIO: ........senti, vuoi venire al cinema con me?
CAPOREPARTO: Mi dispiace, non posso.
Avete sentito? Mi dispiace, ma non posso. Oppure: Ci dispiace, ma non possiamo.
Posso è come voglio: è un verbo irregolare. Ecco il presente: io posso, tu puoi, lui o lei può; noi possiamo, voi potete, loro possono. Anche dopo posso c’è un verbo all’infinito.
OREFICE: Buonasera. Posso essere utile?
ADDETTO PULIZIE: .......Qui all’oratorio i ragazzi possono fare davvero tante attività.
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale