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Portiere

Le parole della lingua italiana

Si chiama portiere o portiera la persona che lavora come custode di un edificio pubblico o privato. Si può fare il portiere o la portiera in ministeri, ambasciate, uffici, ditte, oppure in condomìni, cioè in un edificio che contiene appartamenti. La persona che fa questo mestiere deve avere un regolare contratto di lavoro. Al portiere degli edifici privati in genere viene dato un appartamento dove vivere con la propria famiglia, al piano terra del palazzo dove lavora. Durante le ore di servizio il portiere sta in un locale che si chiama portineria, nell’ingresso dell’edificio. Il portiere viene nominato dall’amministratore di un condominio dopo un’assemblea fatta con i condòmini. Il portiere deve fare queste cose: pulire l’ingresso, le scale, il giardino, il cortile o la terrazza se ci sono; controllare chi entra e chi esce; riscuotere il pagamento delle quote condominiali; controllare il riscaldamento e l’ascensore; ritirare e distribuire la posta. Spesso il portiere viene aiutato da un’altra persona che ha il compito di pulire le parti comuni per contratto. I portieri fanno un lavoro molto importante, perché tutti gli abitanti del condominio si rivolgono a loro in caso di necessità: per fare questo mestiere è necessario avere un buon carattere e essere gentili, soprattutto con le persone anziane che possono avere bisogno di aiuto. Se la persona lavora solo a tempo parziale, è chiamata custode e non le è data una casa. Oltre alla parola portiere, per indicare questo mestiere si usano anche le parole portinaio (per gli uomini) e portinaia (per le donne).