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Testamento

Le parole della lingua italiana

La parola testamento indica la dichiarazione scritta con la quale si decide a chi lasciare soldi e proprietà, in tutto o in parte, dopo la propria morte. Un testamento può essere valido, oppure falso; un testamento si può stendere o stilare, cioè scrivere, oppure revocare o impugnare, cioè annullare, contestare. Si chiama testamento pubblico il testamento scritto dal notaio alla presenza di due testimoni e poi letto alla persona che ha fatto il testamento; si chiama  testamento segreto quello presentato in busta chiusa al notaio, che la sigilla alla presenza dei testimoni; si chiama testamento olografo quello scritto, datato e firmato dalla persona che ha fatto il testamento. Esiste anche il testamento biologico, cioè un documento dove una persona esprime la propria volontà sulle cure che intenderebbe  ricevere oppure rifiutare se non fosse più in grado di esprimere la propria volontà. Il testamento spirituale invece non riguarda i soldi o le proprietà materiali: si chiama così l’insieme delle idee, dei principi, dei sentimenti che costituiscono il messaggio ideale di una persona, lasciato in eredità ai suoi discendenti, ai suoi allievi, ai suoi amici.