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Voto

Le parole della lingua italiana

La parola voto ha due significati principali. Prima di tutto indica la dichiarazione della propria volontà quando si va a votare e si deve esprimere la preferenza per un partito e per i politici che si presentano alle elezioni: dare il proprio voto a qualcuno. Diritto di voto è il diritto garantito dalla Costituzione a tutti i cittadini italiani maggiorenni. Si chiama voto di preferenza quello dato a uno o più candidati della lista scelta; voto di lista quello dato a una lista senza esprimere nessuna preferenza per i candidati della lista. Il voto si esprime segnando una croce con la matita sul simbolo del partito o sul nome del candidato. La parola voto indica anche la scheda sulla quale si è espressa la propria volontà: infatti si dice deporre il voto nell’urna, cioè infilarla nell’urna. La parola voto indica anche il giudizio che viene dato a scuola o all’università sulla preparazione degli studenti, espresso in genere per mezzo di numeri (con un massimo di dieci nella scuola media superiore e di cento negli esami finali di maturità e diploma, di trenta negli esami universitari e di centodieci negli esami di laurea): avere dei bei voti a scuola, cioè alti; prendere dei brutti voti, cioè bassi; diplomarsi con il massimo dei voti, cioè con un risultato finale molto buono.