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Alessandro Baricco: Charles Dickens
Da "Pickwick", 1994
Un ritratto dello scrittore Charles Dickens a cura di Alessandro Baricco, da "Pickwick", 1994. Il tema proposto - che trae spunto dal Circolo Pickwick e dai suoi indimenticabili personaggi - è comune a tutta la produzione di Dickens e strettamente legato al rapporto fra scrittori e lettori e indaga il legame che si instaura con i protagonisti dei libri che più amiamo e dai quali siamo inevitabilmente destinati a distaccarci a fine lettura.
Secondo Baricco, quello che sopraggiunge quando si sta per accomiatarsi dai personaggi di un romanzo è un “piccolo dolore”, un’esperienza nota non solo al lettore, ma anche all’autore stesso.Questo senso di nostalgia è molto ben rappresentato dalle ultime pagine del Circolo Pickwick dove, insieme a questo “piccolo dolore”, è presente anche un senso di leggerezza e di festa finale.
A conclusione del romanzo Dickens lascia spazio a una piccola galleria di tutti i personaggi, dedicando poche righe a ciascuno in un commiato triste e al contempo sorridente. Alessandro Baricco e Giovanna Zucconi, con l’accompagnamento del pianoforte, leggono le ultime due pagine del romanzo, per un analogo saluto al loro pubblico.
Secondo Baricco, quello che sopraggiunge quando si sta per accomiatarsi dai personaggi di un romanzo è un “piccolo dolore”, un’esperienza nota non solo al lettore, ma anche all’autore stesso.Questo senso di nostalgia è molto ben rappresentato dalle ultime pagine del Circolo Pickwick dove, insieme a questo “piccolo dolore”, è presente anche un senso di leggerezza e di festa finale.
A conclusione del romanzo Dickens lascia spazio a una piccola galleria di tutti i personaggi, dedicando poche righe a ciascuno in un commiato triste e al contempo sorridente. Alessandro Baricco e Giovanna Zucconi, con l’accompagnamento del pianoforte, leggono le ultime due pagine del romanzo, per un analogo saluto al loro pubblico.