Il tuo browser non supporta video HTML5
Donne e matematica: Sophie Germain e Sonja Kovaleskaja
Dialoghi matematici 2020
L'algebra non è che geometria scritta; la geometria non è che algebra figurata.
Sophie Germain
Nel ripercorrere le vite e le storie di Sophie Germain e Sonja Kovalevskaja ci si può chiedere perché mai l’invenzione artistica perseveri nel tentativo di creare personaggi immaginari. E’ il caso di Auguste Antoine Le Blanc, pseudonimo della giovanissima Sophie Germain, la matematica teorica dei numeri e delle superfici elastiche, la donna che dovette fingersi uomo perché Lagrange, prima, e Carl Gauss, dopo, potessero prenderla in considerazione. E che dire della matematica e scrittrice Sonja Kovalevskaja? Primo “dottore in matematica” di sesso femminile, infatuata in gioventù di Dostoevskij, uditrice delle lezioni di Hermann von Helmholtz, habitué del salotto di George Eliot, che conobbe Charles Darwin e fu ospitata da Karl Marx.
“Chi non ha mai avuto occasione di approfondire la conoscenza della matematica, la confonde con l'aritmetica e la considera un'arida scienza. In realtà è una scienza che richiede molta immaginazione. Uno dei matematici più eminenti del nostro secolo osserva giustamente che sarebbe impossibile essere un matematico senza avere anche l’anima di un poeta. E' necessario rinunciare all'antico pregiudizio secondo il quale il poeta deve inventare qualcosa che non esiste, che immaginazione e invenzione sono la stessa cosa. A me pare che il poeta deve soltanto percepire qualcosa che gli altri non percepiscono, vedere più lontano degli altri. E il matematico deve fare la stessa cosa. Quanto a me, non sono mai stata capace di scegliere tra la mia passione per la matematica e quella per la letteratura”
Sonja Kovalevskaja
La quarta edizione dei Dialoghi Matematici del Mulino è in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, e con la media partnership di Rai Cultura.