Newton "Quello che sappiamo": Dieta mediterranea
4^ puntata
Oggi diamo per scontato il rapporto tra salute e regime alimentare: sappiamo quali danni provoca l’accumulo di colesterolo nelle nostre arterie, quali alimenti ne favoriscono la sovraproduzione e quali sono i principi di una corretta alimentazione. Ma prima della metà del secolo scorso non esistevano studi clinici a riguardo: il fisiologo Ancel Keys con il suo Seven Countries Study ha trovato per primo le prove della relazione tra alimentazione e cardiopatie. Dopo il trasferimento a Pioppi, nel Cilento, assieme alla moglie Margaret Haney, biologa, scopre che i Paesi dell’area mediterranea, con la loro dieta povera di grassi animali, hanno valori di colesterolemia nettamente migliori. I due capiscono che quella dieta sia migliore per la salute umana e le danno il nome che tutti ora conosciamo: Dieta Mediterranea.
Con Davide Coero Borga seguiamo i passi dei due scienziati per comprendere perché questa dieta porti così tanti vantaggi per vivere bene e a lungo. A Pioppi incontriamo Delia Morinelli, che fu la cuoca dei Keys, e Maria La Gloria, all’epoca giovane studentessa di medicina, che hanno condiviso gran parte delle loro vite con i Keys e ancora oggi portano avanti la loro memoria e i loro studi. Pasquale Strazzullo, ora presidente della Società Italiana di Nutrizione Umana, collaborò invece con i Keys in un altro studio comparato effettuato proprio a Pioppi. Il segno che i Keys hanno lasciato a Pioppi è testimoniato anche da un museo, il Museo vivente della dieta mediterranea, che oltre a raccogliere cimeli dei due scienziati e dei numerosi colleghi che li raggiunsero nella loro dimora, propone un percorso nella sterminata biodiversità vegetale del Cilento; qui il vicedirettore Adriano Maria Guida ci mostra le numerose varietà di legumi cilentani alla base della dieta mediterranea. L’olio di oliva è però l’alimento principe. Ad Ascea Marina, l’antica colonia greca di Velia dove sono censiti numerosi ulivi monumentali, il professor Stefano Castiglione dell’Università di Salerno ha effettuato uno studio di caratterizzazione genetica e nutrizionale delle varietà di ulivo presenti nel Cilento. A Caselle in Pittari, un piccolo paese ai confini meridionali del Parco del Cilento, invece, troviamo un’altra pianta alla base del mondo e dell’alimentazione mediterranea: il grano.
Antonio Pellegrino, presidente di una cooperativa sociale, da anni organizza la “biblioteca del grano”, un campo dove sono seminate le numerose varietà di grano che hanno accompagnato l’essere umano nel corso dei millenni. Cosa resta oggi di quel regime alimentare? Giuseppe Scarano, medico dell’ASL Salerno, ha condotto uno studio sulle abitudini alimentari dei bambini delle scuole elementari cilentane, con risultati che attestano che oggi, anche nella patria della dieta mediterranea, i giovani si stanno sempre più allontanando dai cibi della tradizione a favore di cibi industriali confezionati. La freschezza degli alimenti è una delle caratteristiche fondamentali della dieta mediterranea; per consentire anche a chi vive in città di avere verdure fresche e “garantite”, nel corso degli anni sono nati numerosi progetti di orti urbani. Angela Terralavoro, una pensionata che partecipa ad un progetto del Comune di Salerno, racconta come in questo modo riesce ad alimentarsi correttamente mantenendo un contatto diretto con il cibo, cosa che i Keys consideravano essenziale per una vita sana.
Newton - Quello che sappiamo… è un viaggio alla scoperta del mondo della scienza, per capire come e quanto la ricerca scientifica e tecnologica siano importanti e stiano cambiando la nostra vita quotidiana. Davide Coero Borga ci accompagna lungo un percorso fatto di luoghi unici, persone preparate e appassionate e di un metodo, quello scientifico, che sta alla base del lavoro dei ricercatori di tutto il mondo.
In onda il 21 novembre 2023 alle 21.00 su Rai Scuola (canale 57) - 4a puntata
Con Davide Coero Borga seguiamo i passi dei due scienziati per comprendere perché questa dieta porti così tanti vantaggi per vivere bene e a lungo. A Pioppi incontriamo Delia Morinelli, che fu la cuoca dei Keys, e Maria La Gloria, all’epoca giovane studentessa di medicina, che hanno condiviso gran parte delle loro vite con i Keys e ancora oggi portano avanti la loro memoria e i loro studi. Pasquale Strazzullo, ora presidente della Società Italiana di Nutrizione Umana, collaborò invece con i Keys in un altro studio comparato effettuato proprio a Pioppi. Il segno che i Keys hanno lasciato a Pioppi è testimoniato anche da un museo, il Museo vivente della dieta mediterranea, che oltre a raccogliere cimeli dei due scienziati e dei numerosi colleghi che li raggiunsero nella loro dimora, propone un percorso nella sterminata biodiversità vegetale del Cilento; qui il vicedirettore Adriano Maria Guida ci mostra le numerose varietà di legumi cilentani alla base della dieta mediterranea. L’olio di oliva è però l’alimento principe. Ad Ascea Marina, l’antica colonia greca di Velia dove sono censiti numerosi ulivi monumentali, il professor Stefano Castiglione dell’Università di Salerno ha effettuato uno studio di caratterizzazione genetica e nutrizionale delle varietà di ulivo presenti nel Cilento. A Caselle in Pittari, un piccolo paese ai confini meridionali del Parco del Cilento, invece, troviamo un’altra pianta alla base del mondo e dell’alimentazione mediterranea: il grano.
Antonio Pellegrino, presidente di una cooperativa sociale, da anni organizza la “biblioteca del grano”, un campo dove sono seminate le numerose varietà di grano che hanno accompagnato l’essere umano nel corso dei millenni. Cosa resta oggi di quel regime alimentare? Giuseppe Scarano, medico dell’ASL Salerno, ha condotto uno studio sulle abitudini alimentari dei bambini delle scuole elementari cilentane, con risultati che attestano che oggi, anche nella patria della dieta mediterranea, i giovani si stanno sempre più allontanando dai cibi della tradizione a favore di cibi industriali confezionati. La freschezza degli alimenti è una delle caratteristiche fondamentali della dieta mediterranea; per consentire anche a chi vive in città di avere verdure fresche e “garantite”, nel corso degli anni sono nati numerosi progetti di orti urbani. Angela Terralavoro, una pensionata che partecipa ad un progetto del Comune di Salerno, racconta come in questo modo riesce ad alimentarsi correttamente mantenendo un contatto diretto con il cibo, cosa che i Keys consideravano essenziale per una vita sana.
Newton - Quello che sappiamo… è un viaggio alla scoperta del mondo della scienza, per capire come e quanto la ricerca scientifica e tecnologica siano importanti e stiano cambiando la nostra vita quotidiana. Davide Coero Borga ci accompagna lungo un percorso fatto di luoghi unici, persone preparate e appassionate e di un metodo, quello scientifico, che sta alla base del lavoro dei ricercatori di tutto il mondo.
In onda il 21 novembre 2023 alle 21.00 su Rai Scuola (canale 57) - 4a puntata