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Siamo soli nell'universo?
Il progetto Seti
L’approccio più antico all’osservazione del cielo è quello basato sull’analisi della luce visibile. Oggi i ricercatori dispongono di strumenti sempre più sofisticati, installati sia a terra che in orbita, che una volta puntati verso il cielo forniscono informazioni fondamentali attraverso l’analisi di molti tipi di luce: dalle onde radio fino alle radiazioni X e Gamma. Ora, potendo disporre di strumentazioni così sofisticate e di grandi potenze di calcolo, è molto più sensato che nel passato porsi la domanda: “siamo soli nell’universo”? L'Istituto Nazionale di Astrofisica è sempre più coinvolto nel progetto Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence). Ne parlano, a margine di un meeting nella sede INAF di Roma, Stelio Monebugnoli (associato INAF e advisor del programma SETI) e ad Andrea Melis (ricercatore INAF).