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Cos'è l'aria?
Azoto, ossigeno e altre sorprese
Tutti pensiamo di sapere cosa sia l'aria. Ma ne siamo davvero certi?
Quella che respiriamo è costituita da un miscuglio di gas e di particelle solide e liquide. Se si prescinde dal vapore acqueo, dal pulviscolo atmosferico e da altri componenti variabili, il resto della la composizione dell’aria è praticamente costante. L’azoto e l’ossigeno, rispettivamente pari al 78% e al 20,95% in volume, sono i due componenti principali dell’atmosfera. L’azoto è un gas incolore, inodore e inerte che non partecipa ai processi vitali, a differenza dell’ossigeno. L’ossigeno presente nell’aria è quasi interamente di origine biologica e viene prodotto dagli organismi autotrofi grazie alla fotosintesi clorofilliana.
Il restante 1% è costituito per lo 0,93% da argon, un gas inerte, e per lo 0,03% da anidride carbonica, di origine naturale o generata dall’inquinamento umano. Lo 0,01% e costituito da altri gas: neon, kripton, xenon, idrogeno, ed altri ancora.
Uno di componenti più importanti dell’atmosfera è il vapore acqueo, che deriva dall’evaporazione delle acque di laghi, mari e fiumi. Oltre a essere all’origine di nubi e precipitazioni, come l’anidride carbonica, il vapore acqueo ha la capacità di assorbire l’energia termica irradiata dalla Terra. Nell'aria però c'è anche una componente granulosa: è il pulviscolo atmosferico, che favorisce la condensazione del vapore acqueo e per questo è fondamentale nel processo di formazione delle nubi e della nebbia, oltre ad essere la ragione della grande varietà di colori e sfumature che caratterizzano albe e tramonti.