Rai Scuola

BergamoScienza, XIX edizione

"Facciamo conoscenza"

Organizzato dall’Associazione BergamoScienza, torna in presenza da venerdì 1 a domenica 17 ottobre 2021 il primo festival scientifico nato in Italia che richiama ogni anno nella città lombarda le voci più rappresentative del mondo della scienza e della ricerca, tra cui - in 19 edizioni - 31 Premi Nobel.

Facciamo conoscenza è il motto del festival di quest’anno, ma è anche l’ispirazione che da quasi vent’anni ci guida nel seminare conoscenza, promuovendo una nuova cultura della divulgazione scientifica. Conoscenza perché solo conoscendo possiamo essere veramente liberi. Scienza perché nella scienza c’è il nostro futuro
Raffaella Ravasio, Presidente dell’Associazione BergamoScienza

Ad aprire il palinsesto 2021 il 1° ottobre alle ore 21, il concerto Piano Variations on Jesus Christ Superstar del compositore e pianista Stefano Bollani in Piazzale degli Alpini (organizzato con il festival Contaminazioni Contemporanee).  A seguire, nel corso della manifestazione, sono previste 16 conferenze, in Piazzale degli Alpini (nel weekend del 2-3 ottobre), al Teatro Sociale (nella settimana 4-10 ottobre) e al Centro Congressi (nella settimana 11-17 ottobre). Tanti anche gli appuntamenti che si potranno seguire a distanza, sul web: 60 laboratori (30 a settimana); 10 spettacoli di divulgazione scientifica (riservati alle scuole); inoltre 8 tour virtuali in luoghi di cultura e in aziende che fanno dell’innovazione e della ricerca avanzata la loro cifra distintiva.

Le sfide che ci attendono è il titolo della conferenza inaugurale del festival, in cui, sabato 2 ottobre, la Presidentessa del Water Grabbing Observatory Marirosa Iannelli, intervistata dal giornalista ambientale Emanuele Bompan, illustrerà le dinamiche internazionali di fronte a una delle più grandi crisi che l’umanità si sia mai trovata a fronteggiare, quella ambientale. Iannelli aggiornerà il pubblico sugli scenari discussi e le soluzioni proposte durante il Pre-COP Summit, la riunione ministeriale che si svolgerà a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre in cui Stati, organizzazioni internazionali e ONG si confronteranno in vista della prossima Conferenza degli Stati membri della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nota anche come COP26. 

BergamoScienza si concluderà domenica 17 ottobre alle ore 17 con il Premio Nobel per la Medicina 2001, Sir Paul Nurse. Il genetista e biologo cellulare britannico, celebre per i suoi studi sul ciclo cellulare e l'attività delle cicline, terrà la lectio Che cos’è la vita? in cui ripercorrerà le grandi scoperte della biologia e spiegherà – attraverso un’entusiasmante sintesi di chimica, fisica, genetica e teoria dell’informazione – come la vita complessa riesca a emergere dalla materia inanimata. 


Il Premio Nobel per la Medicina 2001, Sir Paul Nurse

Il 2 ottobre un altro ospite d'eccezione il linguista statunitense Noam Chomsky, scienziato cognitivista, teorico della comunicazione, saggista e attivista politico, che parteciperà con un contributo video sul tema Linguaggio, cervello e comunicazione.

Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la studiosa di letteratura italiana Elisabetta Tonello e l’astrofisico e divulgatore Amedeo Balbi dialogheranno nell’incontro Dante, un divulgatore scientifico, mettendo in luce un aspetto poco conosciuto del Poeta: quello di divulgatore scientifico. “Virtute e canoscenza” rappresentano, secondo Dante, la vera ragione dell’esistenza umana, non a caso, nella Commedia ha cercato di raccontare e rendere accessibile ai suoi lettori molte teorie scientifiche dell’epoca (3 ottobre).

L’intera filmografia di Cristopher Nolan ha come filo conduttore il tempo. In Il tempo di Nolan, il regista Mauro Zingarelli e l’astrofisico Luca Perri, il 3 ottobre analizzeranno – da due punti di vista differenti, quello cinematografico e degli effetti speciali e quello scientifico – tre pellicole del regista britannico: Interstellar, Inception e Tenet.

Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’IIT, ripercorrerà, nell’incontro Copiare la natura, le ultime conquiste della robotica bio-inspirata e i suoi studi sui robot: proprio ispirandosi alla natura, la biologa ha creato infatti il “Plantoide”, un robot che emula il mondo vegetale, un vero e proprio bonsai hi-tech (7 ottobre).

In video-collegamento dagli Stati Uniti, il biologo americano Michael Levin, direttore del prestigioso Allen Discovery Center presso la Tuft University di Boston, spiegherà Il codice elettrico della vita l'inatteso ruolo dell'elettricità nel coordinare i processi di sviluppo e rigenerazione dei tessuti. Secondo nuove ricerche infatti, il DNA non è l’unico strumento per capire come gli organismi si sviluppano e si rigenerano, ma esiste un altro strato di informazioni scritto nel linguaggio dell’elettricità che guida le cellule nella costruzione degli organi e dei sistemi (8 ottobre).

Pochi sanno che una buona parte dell’attività dell’ESA è legata allo studio della Terra: dalle previsioni del tempo alla sicurezza marittima, dal monitoraggio delle calamità a quello della desertificazione. Stefano Ferretti e Ilaria Zilioli dell’ESA parleranno del nuovo straordinario progetto “Urban Forest” che permette a una rete di città, fra cui Bergamo, di utilizzare dati satellitari per il monitoraggio e la gestione del verde urbano (9 ottobre).

Alberto Mantovani, l’immunologo italiano, e Christopher Huber, professore emerito di ematologia e co-fondatore di BioNTech – l’azienda che ha sviluppato uno dei più efficaci vaccini contro Covid-19 – nell’incontro Un vaccino contro i tumori illustreranno la tecnologia altamente innovativa che ha permesso di sviluppare i vaccini a mRNA messaggero contro il coronavirus. Questa tecnologia era stata però originariamente sviluppata con un obiettivo diverso: trovare nuove forme di immunoterapia per sconfiggere il cancro (9 ottobre). Il 2021 è stato definito “l’anno di Marte”: tre missioni hanno raggiunto il pianeta nel giro di una decina di giorni, la sonda Hope, la Tianwen-1 e il rover NASA Perseverance. Perché tutto questo interesse per il Pianeta Rosso? Cosa può dirci Marte sulla nascita e l’evoluzione della vita nell’Universo? L’unica ricercatrice italiana del progetto Perseverance, la chimica e astrofisica Teresa Fornaro, mostrerà al pubblico il dietro le quinte della missione della NASA e illustrerà gli obiettivi dell’ambizioso progetto, nell’incontro L’anno di Marte con il giornalista scientifico Giovanni Caprara (10 ottobre).

Le particelle che potrebbero riscrivere la fisica è il titolo della conferenza di Dario Menasce, fisico e ricercatore dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che ci racconterà dei muoni, particelle elementari prodotte dallo scontro di radiazioni cosmiche (14 ottobre). Carola Frediani, scrittrice ed esperta di cybersicurezza, privacy, sorveglianza e diritti digitali, nell’incontro Guerre digitali spiegherà come difendersi all’interno del web, nuovo teatro di attacchi di terrorismo, guerre di rete, attività di spionaggio ed estorsioni criminali ai danni di comuni cittadini (16 ottobre). 

In La coscienza delle api (17 ottobre) il neuroscienziato e appassionato divulgatore Giorgio Vallortigara parlerà di intelligenza animale. Partendo dalle sue ricerche sulle capacità cognitive di piccoli organismi come api e mosche, lo studioso confuterà le teorie di numerosi pensatori contemporanei convinti che gli animali non abbiano un’esperienza cosciente paragonabile a quella umana. E se bastasse solo possedere organi sensoriali e la capacità di movimento per produrre un’esperienza cosciente?

La Scuola in Piazza, lo spazio specificamente dedicato alle scuole, riprende dopo un anno di stop forzato. Nel primo weekend del festival (sabato 2 e domenica 3 ottobre), 24 istituti scolastici tornano ad animare diversi luoghi della Città Bassa con una fiera scientifica on the road giunta alla sua VII edizione. BergamoScienza infatti si contraddistingue, da sempre, per il suo rapporto forte con le scuole e il loro coinvolgimento nelle numerosissime attività laboratoriali rivolte a giovani e giovanissimi. Sono 36 i progetti presentati dalle scuole che saranno nel programma di questa edizione, tutti da remoto, per bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Per la prima volta a BergamoScienza anche un laboratorio per i bimbi dai 2 ai 3 anni.

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