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Istituto Superiore F. Morano di Caivano
Il ruolo delle famiglie e del territorio. Proposte
Al centro della progettualità dell’Istituto Superiore Francesco Morano di Caivano, nella cintura metropolitana di Napoli, c’è un’idea semplice quanto ambiziosa: fare della scuola un punto di riferimento imprescindibile per un territorio così socialmente disagiato.
Parole d’ordine? Autosufficienza, filiera, rispetto dell’ambiente, implementazione costante della strumentazione tecdnologica.
Un impianto fotovoltaico, realizzato con fondi PON, costruito e gestito dai ragazzi e dalle ragazze, tra poco alimenterà una colonnina per caricare piccoli mezzi di trasporto elettrici e renderà la scuola più autonoma da un punto di vista energetico. Anche i genitori, quando saranno in visita alla scuola, potranno fruirne. Quegli stessi genitori che al Morano vanno non solamente per i colloqui con i docenti, ma per seguire corsi di informatica espressamente dedicati a loro.
E poi, una vera e propria filiera alimentare che parte dalla cura di un orto e termina in tavola, grazie al contributo degli studenti e delle studentesse della sezione alberghiera dell’Istituto, che dispone di un’attrezzatissima e modernissima cucina industriale. L’aspirazione di molti attori di questa scuola è che, un giorno, questa cucina possa servire anche un vero e proprio ristorante aperto all’esterno. Insomma, il sogno ad occhi aperti è che il Francesco Morano diventi sempre più un volano per un territorio da strappare “all’incultura dell’illegalità”.
Parole d’ordine? Autosufficienza, filiera, rispetto dell’ambiente, implementazione costante della strumentazione tecdnologica.
Un impianto fotovoltaico, realizzato con fondi PON, costruito e gestito dai ragazzi e dalle ragazze, tra poco alimenterà una colonnina per caricare piccoli mezzi di trasporto elettrici e renderà la scuola più autonoma da un punto di vista energetico. Anche i genitori, quando saranno in visita alla scuola, potranno fruirne. Quegli stessi genitori che al Morano vanno non solamente per i colloqui con i docenti, ma per seguire corsi di informatica espressamente dedicati a loro.
E poi, una vera e propria filiera alimentare che parte dalla cura di un orto e termina in tavola, grazie al contributo degli studenti e delle studentesse della sezione alberghiera dell’Istituto, che dispone di un’attrezzatissima e modernissima cucina industriale. L’aspirazione di molti attori di questa scuola è che, un giorno, questa cucina possa servire anche un vero e proprio ristorante aperto all’esterno. Insomma, il sogno ad occhi aperti è che il Francesco Morano diventi sempre più un volano per un territorio da strappare “all’incultura dell’illegalità”.