Educa Immagine 2025
6a edizione
11 Apr 2025 > 13 Apr 2025
Parte l'11 per concludersi il 13 aprile 2025 la 6ª edizione di Educa Immagine, il Festival dell’educazione ai media promosso da Trentino Film Commission e nato all'interno del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell'Istruzione e Merito.
L'edizione 2025 di Educa Immagine si concentra sul termine unboxing, titolo di quest'anno e obiettivo del Festival. Un termine già entrato nel linguaggio comune, ma al contempo nuovo, cioè di un nuovo codice di linguaggio.
Podcast, cinema d'autore, tv per ragazzi e bambini, musica nel cinema e nella serialità. Da qui partiranno riflessioni su diverse tematiche: body positivity e aggressività digitale, una possibile e diversa educazione sentimentale per i più giovani, la possibilità di un diverso e consapevole intrattenimento per i più piccoli, passando per le modalità di narrazione del true crime e la dipendenza da social media.
Tra i molti eventi, segnaliamo: il panel dal titolo Verso una Lingua Nuova (venerdì 11 aprile ore 18.30, Teatro Zandonai), con Beatrice Cristalli e Paolo Danzì (@sapore.di.male) e moderato dalla conduttrice radiofonica e podcaster Florencia Di Stefano-Abichain, sul linguaggio dei media e in particolare su quello dei meme. E, in serata, il panel Tutti Ascoltano: PABLO TRINCIA (venerdì 11 aprile ore 21, Basement Auditorium Melotti) con Pablo Trincia moderato da Giada Arena per raccontare un nuovo modo di fare giornalismo in Italia spiegando le modalità di narrazione del true crime attraverso il podcast.
Sempre l'11 aprile, dalle ore 18.00, è previsto l’ingresso gratuito al Mart in occasione dell’opening della mostra di Sebastião Salgado. Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai il Mart, il MUSE e il Trento Film Festival portano in Trentino il nuovo grande progetto di Salgado: Ghiacciai, una mostra diffusa, tra Rovereto e Trento.
Sabato 12 aprile si svolgerà il panel Immagini in transito: Tra cinema e video d'artista in cui i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, reduci della menzione speciale alla Berlinale per il loro documentario Canone Effimero, riflettono su una questione molto importante: Cinema, serie tv, reel, video d’artista. Il video è dappertutto. Come questa pervasività influenza i linguaggi culturali contemporanei?
Nel pomeriggio è programmato l’incontro Quello che vediamo sull'amore: l’educazione sentimentale tra social e teen drama (sabato 12 aprile ore 15.30, Foyer – 1 del Mart). Ludovico Bessegato, Laura Turuani e Marina Pierri, con la moderazione di Florencia Di Stefano-Abichain, dialogano sul successo dei teen drama nel mondo adolescenziale, interrogandosi sulla possibilità di renderli un mezzo per una nuova educazione sentimentale e sessuale dei giovani.
Sempre il 12 aprile è previsto il panel Tutti contro tutti: perché l’algoritmo ci vuole arrabbiati (sabato 12 aprile, ore 18, Sala Conferenza del Mart) con Daniela Collu (@stazzitta), Donata Columbro, Davide Piacenza, moderato da Giada Arena: una riflessione su un’aggressività digitale che non è più esclusiva di pochi “leoni da tastiera” ma investe un numero crescente di persone di ogni età e genere.
Quest’anno Educa Immagine si concentra anche sul ruolo della musica nel cinema. Nella serata del 12 aprile, infatti, è previsto l’incontro con la cantautrice Joan Thiele, reduce dal successo dell’ultimo Festival di Sanremo, e autrice di un nuovo album ispirato ad alcune storiche colonne sonore (sabato 12 aprile, ore 20.45, Teatro Zandonai).
Il 13 aprile è in calendario l’evento Dalla Melevisione a You Tube: l'intrattenimento per piccolissimi (domenica 13 aprile, ore 10.00, Piazza del Mart) con Danilo Bertazzi, Giancarlo Grossi, Serena Mazzini e la moderazione di Alice Olivieri per capire insieme agli esperti come “accompagnare” bambini e ragazzi anche davanti ad uno schermo, alla luce della continua evoluzione delle forme di intrattenimento.
Nel pomeriggio il panel Non c'è niente da ridere (domenica 13 aprile, ore 17.30, Sala Conferenze del Mart) con Giulio Armeni (@filosofia_coatta), Francesca Damato (@frad_ramma), Pierluca Mariti (@piuttosto_che) moderato da Giada Arena. Una discussione su quella che è stata definita una vera e propria irony pandemic: mentre il confine tra ironia e offesa si fa sempre più labile ci chiediamo se si possa veramente ridere di tutto.
Ultimo appuntamento del Festival, domenica 13 aprile ore 20.45 presso il Teatro Zandonai, lo spettacolo teatrale Grazie per la domanda di Pierluca Mariti (@piuttosto_che): tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche familiari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Il Festival Educa Immagine è promosso da Trentino Film Commission in collaborazione con Provincia autonoma di Trento, Mart, Comune di Rovereto, Università di Trento e Iprase, organizzato da Entropia con il contributo di Fondazione Caritro, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, APT Rovereto Vallagarina, con il patrocinio di Rai Trentino e media partner Rai Cultura, Artribune e Generazione Magazine. Realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola dei Ministeri della cultura e dell'istruzione e del merito.
Tutte le informazioni e il PROGRAMMA aggiornato sul Sito di Educa Immagine
L'edizione 2025 di Educa Immagine si concentra sul termine unboxing, titolo di quest'anno e obiettivo del Festival. Un termine già entrato nel linguaggio comune, ma al contempo nuovo, cioè di un nuovo codice di linguaggio.
In programa nella tre giorni del festival numerosi incontri con esperti di settore che affronteranno il tema del pensiero visuale da diverse prospettive. L'obiettivo: sensibilizzare una nuova generazione di cittadini critici e consapevoli, capaci di comprendere il linguaggio delle immagini e di produrre contenuti digitali responsabilmente.L’unboxing è: sorpresa, nella maggior parte dei casi regalo, è svelamento, è chiarimento, è tirare fuori e guardare qualcosa da vicino
Podcast, cinema d'autore, tv per ragazzi e bambini, musica nel cinema e nella serialità. Da qui partiranno riflessioni su diverse tematiche: body positivity e aggressività digitale, una possibile e diversa educazione sentimentale per i più giovani, la possibilità di un diverso e consapevole intrattenimento per i più piccoli, passando per le modalità di narrazione del true crime e la dipendenza da social media.
Tra i molti eventi, segnaliamo: il panel dal titolo Verso una Lingua Nuova (venerdì 11 aprile ore 18.30, Teatro Zandonai), con Beatrice Cristalli e Paolo Danzì (@sapore.di.male) e moderato dalla conduttrice radiofonica e podcaster Florencia Di Stefano-Abichain, sul linguaggio dei media e in particolare su quello dei meme. E, in serata, il panel Tutti Ascoltano: PABLO TRINCIA (venerdì 11 aprile ore 21, Basement Auditorium Melotti) con Pablo Trincia moderato da Giada Arena per raccontare un nuovo modo di fare giornalismo in Italia spiegando le modalità di narrazione del true crime attraverso il podcast.
Sempre l'11 aprile, dalle ore 18.00, è previsto l’ingresso gratuito al Mart in occasione dell’opening della mostra di Sebastião Salgado. Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai il Mart, il MUSE e il Trento Film Festival portano in Trentino il nuovo grande progetto di Salgado: Ghiacciai, una mostra diffusa, tra Rovereto e Trento.
Sabato 12 aprile si svolgerà il panel Immagini in transito: Tra cinema e video d'artista in cui i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, reduci della menzione speciale alla Berlinale per il loro documentario Canone Effimero, riflettono su una questione molto importante: Cinema, serie tv, reel, video d’artista. Il video è dappertutto. Come questa pervasività influenza i linguaggi culturali contemporanei?
Nel pomeriggio è programmato l’incontro Quello che vediamo sull'amore: l’educazione sentimentale tra social e teen drama (sabato 12 aprile ore 15.30, Foyer – 1 del Mart). Ludovico Bessegato, Laura Turuani e Marina Pierri, con la moderazione di Florencia Di Stefano-Abichain, dialogano sul successo dei teen drama nel mondo adolescenziale, interrogandosi sulla possibilità di renderli un mezzo per una nuova educazione sentimentale e sessuale dei giovani.
Sempre il 12 aprile è previsto il panel Tutti contro tutti: perché l’algoritmo ci vuole arrabbiati (sabato 12 aprile, ore 18, Sala Conferenza del Mart) con Daniela Collu (@stazzitta), Donata Columbro, Davide Piacenza, moderato da Giada Arena: una riflessione su un’aggressività digitale che non è più esclusiva di pochi “leoni da tastiera” ma investe un numero crescente di persone di ogni età e genere.
Quest’anno Educa Immagine si concentra anche sul ruolo della musica nel cinema. Nella serata del 12 aprile, infatti, è previsto l’incontro con la cantautrice Joan Thiele, reduce dal successo dell’ultimo Festival di Sanremo, e autrice di un nuovo album ispirato ad alcune storiche colonne sonore (sabato 12 aprile, ore 20.45, Teatro Zandonai).
Il 13 aprile è in calendario l’evento Dalla Melevisione a You Tube: l'intrattenimento per piccolissimi (domenica 13 aprile, ore 10.00, Piazza del Mart) con Danilo Bertazzi, Giancarlo Grossi, Serena Mazzini e la moderazione di Alice Olivieri per capire insieme agli esperti come “accompagnare” bambini e ragazzi anche davanti ad uno schermo, alla luce della continua evoluzione delle forme di intrattenimento.
Nel pomeriggio il panel Non c'è niente da ridere (domenica 13 aprile, ore 17.30, Sala Conferenze del Mart) con Giulio Armeni (@filosofia_coatta), Francesca Damato (@frad_ramma), Pierluca Mariti (@piuttosto_che) moderato da Giada Arena. Una discussione su quella che è stata definita una vera e propria irony pandemic: mentre il confine tra ironia e offesa si fa sempre più labile ci chiediamo se si possa veramente ridere di tutto.
Ultimo appuntamento del Festival, domenica 13 aprile ore 20.45 presso il Teatro Zandonai, lo spettacolo teatrale Grazie per la domanda di Pierluca Mariti (@piuttosto_che): tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche familiari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Il Festival Educa Immagine è promosso da Trentino Film Commission in collaborazione con Provincia autonoma di Trento, Mart, Comune di Rovereto, Università di Trento e Iprase, organizzato da Entropia con il contributo di Fondazione Caritro, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, APT Rovereto Vallagarina, con il patrocinio di Rai Trentino e media partner Rai Cultura, Artribune e Generazione Magazine. Realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola dei Ministeri della cultura e dell'istruzione e del merito.
Tutte le informazioni e il PROGRAMMA aggiornato sul Sito di Educa Immagine