Maura Gancitano

I dati, un bene comune

I dati sono un bene comune, non devono farci paura, secondo la filosofa Maura Gancitano,anche perché ne produciamo in continuazione nella nostra vita. Quello che possiamo fare è imparare a capire cosa sono, imparare a capire come raccoglierli perché possono esserci utili per capire quali sono le nostre abitudini, possono servire a scuola nel gruppo classe per esempio per capire cosa sta accadendo, come si possono migliorare certi comportamenti.

I dati possono essere umanizzati, i dati sono utilissimi a capire cosa ci sta accadendo come esseri umani a livello individuale e a livello collettivo. Bisogna imparare a percepire i dati non come qualcosa che è negativo di per sé: il problema è come vengono utilizzati, anzi dovremmo cercare di utilizzarli.

Occore attuare un cambio di paradigma, perchè se parliamo di dati come qualcosa che spaventa, che dobbiamo nascondere, rischiamo tra l'altro di non far capire ai ragazzi quanto sia importante invece fare attenzione, esserne consapevoli. Se ne parliamo invece nei termini di un tesoro comune che può aiutarci nell'azione quotidiana, in quel modo possiamo accendere la curiosità, che può essere anche un motore importante per far capire che occorre fare attenzione perché li produciamo in ogni momento. Quella attenzione vuol dire anche la possibilità di usarli al nostro beneficio e non di farci usare.