Francesca Rispoli, Libera 2019: Il Nord Est unito contro la mafia
Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti
Nel 2019, l'Associacione Libera ha scelto di celebrare la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, nel Nord Est, dove la città di Padova, per la prima volta, il 21 marzo è diventata il capoluogo che nel Triveneto ha accolto la manifestazione. In contemporanea, migliaia di luoghi italiani e stranieri hanno aderito all'iniziativa. Il passaggio a Nord Est di Libera è stata un’occasione per riflettere e rilanciare in questo ricco territorio una problematica con risvolti sociali gravi. Qui infatti, gli scambi commerciali, culturali e sociali, hanno prodotto ricchezza e prosperità, ma hanno anche permesso alla mafia di creare corruzione. Ne parla Francesca Rispoli che lavora presso l’ufficio di presidenza dell’Associazione Libera.
Libera vuole puntare la lente di ingrandimento sui territori del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, per analizzare come si sia posto in essere un piano di sviluppo locale, a partire da un importante patrimonio naturale, e quali siano stati gli effetti dell’incontro delle organizzazioni mafiose con il contesto imprenditoriale e politico del posto. Il mito della crescita e del rilancio di un modello economico spregiudicato, soprattutto dopo la crisi economica del 2008, hanno portato questo territorio a diventare un soggetto permeabile ai casi di corruzione, riciclaggio e devastazione ambientale.
Andare a Nord Est per parlare quindi di giustizia sociale, ambientale ed ecologica, per rivendicare il diritto a democratizzare lo sviluppo, utilizzandolo per garantire lavoro, difesa dell’ambiente e partecipazione democratica. Le vittime innocenti del Triveneto infatti, non sono solo persone, ma interi luoghi distrutti e calpestati, territori,sui quali i rapporti di forza possono essere ancora sovvertiti con la giustizia e l’urgenza della sostenibilità.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno sarà, inoltre, l'occasione per valorizzare il lavoro costante di associazioni, singoli cittadini ed enti locali che portano avanti il contrasto ad un oggetto sfuggente e a volte invisibile, con la denuncia. Studiare ed approfondire l'argomento è importante per un territorio come questo dove, dalla Mala del Brenta in poi, si è dimostrato essere un circuito criminale silenzioso, basato su reciproche convenienze e connivenze.
Per queste ragioni, la proposta formativa che ha accompagnato la XXIV Giornata della memoria e dell’Impegno, si è posta l’obiettivo di muovere nei ragazzi e nelle ragazze, accompagnati dai loro docenti, uno sguardo critico, un’attenzione sana e costruttiva verso la storia e i fatti accaduti nei loro territori. Le storie delle vittime innocenti delle mafie riguardano tutti e restano vive nella coscieza collettiva; metaforicamente, diventano bussole che orientano le nostre scelte di impegno quotidiano.
La proposta educativa si articola in 5 aree tematiche, accomunate dal contenuto trasversale della memoria, che rappresenterà il riferimento portante, attraverso il quale sviluppare un percorso di approfondimento, rielaborazione e impegno a scuola e nel territorio:
- Dove la mafia non esiste: rappresentazioni e stereotipi
- A tinte grigie: imprenditoria, economia mafiosa e corruzione
- Giustizia ambientale: dallo sfruttamento alla tutela del territorio e delle comunità
- Azzardo: scommettiamo su un altro futuro
- Storie di confini e di frontiera