Ninni Cassarà, un bravo poliziotto
Il capo della Squadra mobile di Palermo ucciso dalla mafia
É il 6 agosto del 1985 quando un commando mafioso uccide a colpi di kalashnikov Antonino Cassarà, 38 anni, capo della sezione investigativa della Squadra mobile di Palermo e Roberto Antiochia un agente della scorta.
L’ennesima esecuzione di mafia nel capoluogo siciliano, che in quegli anni ha visto cadere oltre mille vittime sotto i colpi dei sicari dei boss.
“Ninni Cassarà, un bravo poliziotto”, è il documentario che Rai Cultura, in collaborazione con la Scuola Superiore di Polizia, ha realizzato per ricordare la figura di Cassarà, Ninni per gli amici, a poco meno di 30 anni dalla sua morte.
Un grande investigatore, un leader carismatico, che ha saputo gettare le basi di quella lotta alla mafia che ha ottenuto il suo più grande risultato con il maxi processo voluto da Giovanni Falcone. L’unica vera grande vittoria dello Stato su Cosa Nostra.