Rileggiamo l'Articolo 34 della Costituzione
La cerimonia di premiazione si terrà a Roma giovedì 28 ottobre nella Sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e sarà possibile la diretta streaming diretta da questa pagina.
Il concorso “Rileggiamo l’Articolo 34 della Costituzione” è promosso dal Ministero dell’Istruzione, l’Associazione Articolo 21, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, la Rai - Radiotelevisione Italiana, l’Associazione Italiana Costituzionalisti e l’Ordine dei Giornalisti.
Il concorso è rivolto alle istituzioni scolastiche di secondaria di secondo grado e promuove un’attenta analisi dell’Art.34 della Costituzione Italiana che prevede il diritto all'istruzione per tutti, a prescindere dalla condizione economica - “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi….”
Elenco delle venti scuole finaliste
del concorso Rileggiamo l’Articolo 34 della Costituzione
Anno scolastico 2020-2021
Istituto Tecnico per il Turismo Carlo Gemmellaro (Squadra 1), Catania
Liceo Scientifico Michele Guerrisi, Cittanova (RC)
Istituto Superiore Giustino Fortunato (Squadra 1), Rionero in Vulture (PZ)
Istituto Superiore Madre Teresa di Calcutta, Casteltermini (AG)
Istituto Superiore Arimondi - Eula, Savigliano (CN)
Liceo Scientifico Enrico Boggio Lera, Catania
Istituto Magistrale Don Gnocchi, Maddaloni (CE)
Istituto di Istruzione Superiore Elena Principessa di Napoli, Rieti
Liceo Federico Albert, Lanzo Torinese (TO)
Liceo Classico Luciano Manara, Roma
Istituto Superiore Ettore Majorana - Giorgio Arcoleo, Caltagirone (CT)
Istituto Superiore Leonardo Sciascia - Enrico Fermi (Squadra 3), Sant'Agata di Militello (ME)
Istituto Superiore Quinto Orazio Flacco (Squadra 3), Venosa (PZ)
Istituto Magistrale Don Giuseppe Fogazzaro (Squadra 1), Vicenza
Liceo Classico Giulio Perticari (Squadra 2), Senigallia (AN)
Istituto Superiore Galileo Galilei (Squadra 1), Firenze
Liceo Statale Sandro Pertini, Genova
Istituto Superiore Galileo Galilei (Squadra 3), Firenze
Liceo Scientifico Francesco Redi, Arezzo
Liceo Artistico Enzo Rossi (Squadra 3), Roma
Menzione speciale
Liceo Artistico Enzo Rossi (Squadra 2), Roma.
IL CONCORSO
Il filosofo Norberto Bobbio, circa quarant’anni, fa mise in rilievo “sette promesse non mantenute dalla democrazia”: tra queste il cittadino non educato, cioè la persona che non ha acquisito gli strumenti intellettuali, la capacità argomentativa e di giudizio necessari per prendere decisioni competenti e responsabili nella vita di tutti i giorni. Sono ragazzi che comprendono solo approssimativamente un articolo di giornale e non sono in grado di riassumerlo, che sanno far di conto ma hanno lacune profonde nella matematica e nelle scienze.
Questo è quanto emerge dalle rilevazioni del recente rapporto PISA (Programme for International Student Assessment) dell’OCSE sull’educazione e l’apprendimento degli studenti italiani che hanno concluso la scuola dell’obbligo (16 anni): un quadro preoccupante che incide fortemente sulla loro capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e di continuare ad apprendere in futuro. Dal rapporto OCSE, inoltre, emergono significative diseguaglianze tra gli studenti delle scuole del Nord e quelle del Sud, tra i licei e le scuole tecniche e professionali, tra ragazze e ragazzi.
Questi dati stanno ad indicare disparità economiche, sociali e culturali che tradiscono il principio di uguaglianza sancito dall’Articolo 3 della Costituzione e dall’Articolo 34 che prevede il diritto all'istruzione per tutti, a prescindere dalla condizione economica: “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
Il concorso intende promuovere tra gli studenti una riflessione sulle cause di questa promessa mancata, prendendo spunto dall’ampia documentazione presente sul sito del concorso www.rileggiamolarticolo34.it, con l’invito ad analizzarne le cause e a suggerire proposte di cambiamenti e riforme nel metodo e nei contenuti della didattica, per una scuola che offra a tutti, senza discriminazioni, un percorso formativo all’altezza della complessità sociale per l’affermazione di un discorso pubblico fondato sull’argomentazione razionale, sulla consapevolezza della realtà, sul dialogo e il rispetto delle idee altrui. In pratica, si propone ai giovani una riflessione sulla crisi che attraversa la scuola come istituzione, invitandoli ad analizzarne le cause (il metodo, i programmi, gli insegnanti, le famiglie, la didattica, gli studenti stessi, ecc.) e a proporre le necessarie innovazioni.
Per approfondire https://www.rileggiamolarticolo34.it/