Il web è frutto di una costruzione o di un'emergenza?
C'era una volta il web
l web ha il suo linguaggio, le sue regole, la sua architettura. E qualcuno li ha pensati, programmati e “costruiti”. Ma non tutto ha obbedito alla progettazione: si sono avuti risultati inaspettati, usi non contemplati, come ad esempio il deep web. Questa puntata di “C'era una volta il web” analizza la relazione tra la parte “costruita” del web e quella che è emersa da questa costruzione in maniera imprevista.
Con la conduzione di Maurizio Ferraris e la partecipazione di Paolo Fabbri, Juan Carlos De Martin e Gino Roncaglia.
“C'era una volta il web” è un format sul web e per il web, del 2017, condotto dal filosofo Maurizio Ferraris. Un'opportunità per riflettere su quel che è divenuto oggi Internet, ossia qualcosa che ha spesso disatteso le utopie libertarie degli inizi, risalenti poco più di 20 anni fa. “C'era una volta il web” fa i conti con l'attualità di Internet, rivelandone nuove prospettive e analizzandolo con gli strumenti della filosofia. Sei puntate ognuna su un aspetto del web, dove la riflessione di Ferraris si accompagna a quella di filosofi, semiologi e teorici della comunicazione. Un modo per comprendere le sfide che il web 2.0 ci pone e una via per affrontarle. Filosoficamente.
Con la conduzione di Maurizio Ferraris e la partecipazione di Paolo Fabbri, Juan Carlos De Martin e Gino Roncaglia.
“C'era una volta il web” è un format sul web e per il web, del 2017, condotto dal filosofo Maurizio Ferraris. Un'opportunità per riflettere su quel che è divenuto oggi Internet, ossia qualcosa che ha spesso disatteso le utopie libertarie degli inizi, risalenti poco più di 20 anni fa. “C'era una volta il web” fa i conti con l'attualità di Internet, rivelandone nuove prospettive e analizzandolo con gli strumenti della filosofia. Sei puntate ognuna su un aspetto del web, dove la riflessione di Ferraris si accompagna a quella di filosofi, semiologi e teorici della comunicazione. Un modo per comprendere le sfide che il web 2.0 ci pone e una via per affrontarle. Filosoficamente.