Vietnam
Hanoi e Ho Chi Min
L’audiovisivo, realizzato nel 1998, ci propone un viaggio alla scoperta delle due principali città del Vietnam.
La capitale Hanoi, il cui nome in vietnamita significa “fiume interno”, si trova nella parte settentrionale del paese. E’ una città caotica, caratterizzata da un`edilizia in pessimo stato e da una popolazione, in media, molto giovane. Oltre ad essere la sede della burocrazia, Hanoi è anche il centro più importante per il piccolo commercio al dettaglio. Nei numerosi mercati che s’incontrano lungo le sue strade, si può trovare di tutto. Fino al 1990 l’economia della città dipendeva dagli aiuti provenienti dai paesi dell’est europeo, ma da quando il governo vietnamita ha lanciato una politica economica di tendenza moderatamente liberista, ad Hanoi si è sviluppato il piccolo commercio, interamente privato.
La libera iniziativa è presente ovunque e fronteggia il problema della disoccupazione, con giovani che s’ improvvisano barbieri di strada o aprono ristori con riso, verdura e tè quali unici alimenti.
Le donne, che costituiscono circa il cinquantadue per cento di tutta la popolazione, da sempre hanno avuto un ruolo preminente in diversi settori della società.
La trasformazione economica, successiva all’unificazione (1976), è ancora più evidente al sud, specialmente ad Ho Chi Min city, che oramai tutti chiamano di nuovo con il nome originario di Saigon.
Città ricostruita dai francesi, in eterno movimento e meno turistica, a differenza del nord, da libero spazio all’industria privata. Una delle più grandi fabbriche interamente a capitale privato è tessile ed esporta i suoi prodotti all’estero.
La capitale Hanoi, il cui nome in vietnamita significa “fiume interno”, si trova nella parte settentrionale del paese. E’ una città caotica, caratterizzata da un`edilizia in pessimo stato e da una popolazione, in media, molto giovane. Oltre ad essere la sede della burocrazia, Hanoi è anche il centro più importante per il piccolo commercio al dettaglio. Nei numerosi mercati che s’incontrano lungo le sue strade, si può trovare di tutto. Fino al 1990 l’economia della città dipendeva dagli aiuti provenienti dai paesi dell’est europeo, ma da quando il governo vietnamita ha lanciato una politica economica di tendenza moderatamente liberista, ad Hanoi si è sviluppato il piccolo commercio, interamente privato.
La libera iniziativa è presente ovunque e fronteggia il problema della disoccupazione, con giovani che s’ improvvisano barbieri di strada o aprono ristori con riso, verdura e tè quali unici alimenti.
Le donne, che costituiscono circa il cinquantadue per cento di tutta la popolazione, da sempre hanno avuto un ruolo preminente in diversi settori della società.
La trasformazione economica, successiva all’unificazione (1976), è ancora più evidente al sud, specialmente ad Ho Chi Min city, che oramai tutti chiamano di nuovo con il nome originario di Saigon.
Città ricostruita dai francesi, in eterno movimento e meno turistica, a differenza del nord, da libero spazio all’industria privata. Una delle più grandi fabbriche interamente a capitale privato è tessile ed esporta i suoi prodotti all’estero.