Benvenuti in Italia - 24
Unità 8 - Livello A2
SKETCH B - LA LINGUA DEI MODULI
SKETCH C - UN PO' DI PIOGGIA!
SKETCH D - IL NUOVO FIDANZATO
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH A
UN PIACERE NON SI RIFIUTA MAI!
PERSONAGGI:
RAGAZZO ZOU
VIGILE GIUSEPPE
Esterno sera – Strada di città
Lungo una strada trafficata Zou in motorino si ferma per chiedere un'informazione ad un vigile. Legata sul retro del motorino c'è una scatola gigantesca e molto pesante.
A fianco del vigile è ben visibile un cartello di DIVIETO DI PARCHEGGIO.
ZOU (al vigile)
Scusi!
Il vigile lo saluta portando una mano al cappello.
VIGILE
Buonasera, mi dica.
Zou alza la visiera del casco.
ZOU
Come arrivo a piazza del Municipio?
Il vigile fa un cenno con la mano a Zou di accostare.
VIGILE
Prego, si accosti al marciapiede! Intralcia il traffico...
ZOU
Sì, sì, certo.
Zou si avvicina al vigile e spegne il motore.
ZOU
È lontana piazza del Municipio?
VIGILE
Da qui la piazza non è lontana... ma la strada non è facile.
ZOU (brontolando)
È sempre così... quando mio cugino chiede un favore... devo dire subito di no!
VIGILE
Bisogna essere cortesi.
ZOU
Si, ma lei non conosce mio cugino... guardi questo pacco… è troppo grande…
Il vigile guarda il pacco che è davvero grande per il motorino.
VIGILE
È legato bene?
ZOU
Sì. Due giri con la corda.
VIGILE
Allora, deve andare a piazza del Municipio... sempre dritto per cento metri... sa dov'è il cinema Lux?
ZOU
Non lo conosco.
VIGILE
Non importa, c’è l’insegna con il nome. Prosegua per altri cento metri, e all’incrocio con il semaforo prenda la strada a sinistra.
ZOU
E poi trovo piazza del Municipio.
VIGILE
No, lì c’è via Verdi. Vada dritto per cinquanta metri e in fondo trova un mercato all’aperto...
ZOU
Un mercato all’aperto... e piazza del Municipio?
VIGILE
Lei continui per altri cento metri, poi giri a destra e là finalmente trova piazza del Municipio.
ZOU
Va bene, grazie.
VIGILE
In tutto sono cinquecento metri.
Zou fa per riaccendere il motorino quando il vigile gli batte sul faro anteriore.
VIGILE
Questo faro è rotto!
ZOU (sorpreso)
Davvero? Ora vado a casa e lo cambio subito.
VIGILE
Ma non può girare di notte senza il faro davanti.
ZOU
Ma devo consegnare questo pacco.
VIGILE
Mi dispiace, ma è troppo pericoloso!
ZOU (piagnucoloso)
Lo so, ma come faccio?
Il vigile allarga le mani.
ZOU
Vuol dire che parcheggio qui il motorino e porto il pacco a piedi.
VIGILE
No, non vede il cartello di DIVIETO DI PARCHEGGIO per macchine e motorini?
Zou guarda il cartello costernato e comincia a spingere il motorino spento.
ZOU (rassegnato)
Allora spingo il motorino con il pacco fino a piazza del Municipio... e non voglio più vedere mio cugino per un mese intero!
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BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH B
LA LINGUA DEI MODULI
PERSONAGGI:
MEDIATRICE JULIA
AMICA KHADIJA
Interno giorno – Ufficio della ASL
Sala d'attesa di un ufficio della ASL. Khadija è seduta e sta cercando di fare ordine tra vari fogli che tira fuori da una borsa.
KHADIJA (fra sé)
Allora, mi serve il permesso di soggiorno, la carta d'identità e questi moduli da compilare...
Entra Julia e si avvicina a Khadija.
JULIA
Ciao, Khadija, che fai qui?
Khadija è contenta di incontrare l'amica.
KHADIJA
Ehi, Julia, come stai?
JULIA
Non ti vedo da molto tempo.
KHADIJA
Ma anche tu sei scomparsa.
JULIA
Ho cambiato casa e lavoro.
KHADIJA
E sei qui alla ASL per cambiare anche il medico, come me.
JULIA
No, veramente io lavoro qui.
KHADIJA
Lavori qui? Ma la settimana scorsa ho accompagnato qui una mia amica marocchina appena arrivata in Italia... sai, ha un contratto di lavoro come badante per un anno e si è dovuta iscrivere al Servizio Sanitario Nazionale...
JULIA
Tutti gli stranieri che stanno in Italia per un periodo superiore ai tre mesi devono obbligatoriamente iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale...
KHADIJA
Hai ragione, la salute è importante.
JULIA
Certo e la Costituzione Italiana dice anche che la salute è un diritto fondamentale dell'individuo e garantisce a chi è povero il diritto alle cure gratuite, anche nell'interesse della collettività.
KHADIJA
Può capitare a tutti di ammalarsi: ricchi e poveri.
Ma come mai la settimana scorsa non ti ho vista?
JULIA
Faccio dei turni... non sto sempre qui.
KHADIJA (incuriosita)
Ma da quando hai cambiato lavoro?
JULIA
Alla fine del corso come mediatore ho fatto l'esame ed eccomi qui.
KHADIJA
Brava! Ma di preciso che lavoro fai?
JULIA
Io sono mediatrice culturale... ma è meglio dire interculturale...
KHADIJA
Interculturale?
JULIA
Si, vedi, l'Italia ospita stranieri provenienti da tanti paesi del mondo e noi mediatori interculturali aiutiamo le persone di culture diverse a comunicare tra loro...
Khadija guarda Julia con ammirazione.
KHADIJA
È un lavoro difficile!
JULIA
Devo conoscere bene la Costituzione e molte leggi italiane e poi... devo continuare a studiare per aggiornarmi.
KHADIJA
È interessante... ma dove lavorano i mediatori interculturali?
JULIA
In molti uffici pubblici, negli ospedali, nelle scuole, nei tribunali e nelle carceri.
KHADIJA
No, lì non ci voglio andare.
JULIA
Sai, Khadija, noi aiutiamo gli stranieri a conoscere l'Italia... ma anche gli italiani a scoprire le diverse culture dei nuovi cittadini...
KHADIJA
È vero. Io ho tanti amici italiani che apprezzano la musica, la letteratura e... la cucina del mio paese.
JULIA
Anch'io apprezzo molto il tuo cous cous.
KHADIJA
Allora tu e Kevin domani sera non andate in giro: vi aspetto a casa mia per il couscous.
JULIA
Grazie.
KHADIJA (lamentosa)
Ma senti Julia, visto che aiuti tanti stranieri, puoi aiutarmi con questi moduli da compilare per il cambio del medico di base. È la seconda volta che torno qui e mi manca sempre qualcosa...
Julia prende il pacco dei fogli e comincia a guardarli.
JULIA
Ma, Khadija, tu vivi in Italia da tanti anni e parli bene la lingua italiana!
KHADIJA
Sì, ma non capisco ancora la lingua dei moduli.
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH C
UN PO' DI PIOGGIA!
PERSONAGGI:
MUSICISTA ANGEL
VENDITORE KEVIN
Esterno giorno – Chiosco lungo un viale alberato.
Piove (si sente il rumore della pioggia? Foto di un viale alberato mentre piove).
Angel con la grande custodia del suo violoncello a tracolla si ripara dalla pioggia sotto la tettoia del chiosco di un venditore ambulante. Kevin, il venditore indossa una maglietta dai colori vistosi, gli stessi colori delle magliette in pila sul banco.
ANGEL
Posso stare qui un momento?
KEVIN
Ma certo!
Angel si stringe la giacca per ripararsi dal freddo.
ANGEL
Questo inverno non finisce mai...
KEVIN
La pioggia ci vuole... la natura ha bisogno dell'acqua...
ANGEL
Sì, ma piove da stamattina!
KEVIN
E continua pure domani e dopodomani.
ANGEL
A me servono cinque minuti senza pioggia...
E Angel guarda il cielo implorante!
KEVIN
Dove vai con quella cosa sulle spalle?
ANGEL
Veramente .... non sono sicuro.
KEVIN
Allora è meglio stare qui!
ANGEL
Ma ho le prove in un teatro qui vicino... stasera c'è il concerto... però non conosco bene il posto... è la prima volta che vengo qua...
KEVIN
Hai l'indirizzo?
ANGEL
Sì, eccolo...
Angel fruga in tutte le tasche dei pantaloni e della giacca, ma non riesce a trovare niente.
ANGEL
Ma dov’è?... eppure sono sicuro: è qui in tasca...
KEVIN
Ma com'è il posto che cerchi?
ANGEL
È una piccola sala per concerti di musica classica... però con il mio gruppo facciamo una musica diversa... più moderna.
Angel continua a frugare e finalmente tira fuori un minuscolo foglietto spiegazzato e umidiccio. Lo apre piano piano per non strapparlo.
ANGEL
Eccolo! (legge a fatica) Vicolo dell'Orso numero 3
KEVIN
Ah! Lo conosco! È un vicolo corto e stretto... e conosco anche il teatro... si chiama come la via... teatro dell'Orso. È vicino a un grande parcheggio...
ANGEL
Esatto! E come arrivo lì?
KEVIN
Attraversa il ponte, poi vai dritto sulla strada di fronte a te; quando arrivi davanti alla chiesa, gira a destra. Il vicolo dell'Orso è proprio lì!
ANGEL
Grazie, sei un amico! Ma come faccio se non smette di piovere?
KEVIN
Ti presto l'ombrello e domani me lo riporti.
ANGEL
E tu?
Kevin gli porge un ombrello.
KEVIN
Quando chiudo ci saranno le stelle!
ANGEL
Il concerto è alle nove... vieni anche tu?
KEVIN
Perché no! ? Però prendi anche questa maglietta, la tua camicia è tutta bagnata! Non puoi suonare ridotto così!
Kevin porge a Angel una maglietta arancione fosforescente.
ANGEL
Magari di un colore un po' più... scuro.
KEVIN
Voi musicisti avete dei gusti particolari.
E Kevin porge a Angel una maglietta blu.
ANGEL
A dopo, amico. Ti aspetto!
KEVIN
A dopo, musicista pazzo!
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH D
IL NUOVO FIDANZATO
PERSONAGGI:
IMPIEGATA 1 MARCIA
IMPIEGATA 2 PAULINE
AUTISTA PAVEL
Interno giorno – Magazzini di un'azienda di abbigliamento femminile.
Su una cavalla sono appesi alcuni abiti da sera di vari colori e modelli. Da un lato c'è un'asse da stiro, un ferro, lo spruzzatore dell'acqua e due sedie.
Pauline sta ultimando la stiratura di un vestito, mentre Marcia controlla che gli abiti appesi siano in ordine.
PAULINE
Fra poco viene l'autista a ritirare la merce... dobbiamo sbrigarci.
MARCIA
È tutto pronto!
Pauline appende anche l'ultimo abito che stava stirando.
PAULINE
Ecco questo è l'ultimo.
MARCIA
Abbiamo fatto un buon lavoro.
PAULINE
E siamo anche veloci.
Marcia guarda l'orologio.
MARCIA
È l'ora della pausa. Mangiamo.
E si siede tirando fuori un sacchetto dalla borsa. Pauline invece continua a guardare i vestiti appesi.
PAULINE (fantasticando)
Domani sera vado ad una festa.
MARCIA
Con chi?
PAULINE
Con il mio nuovo fidanzato.
MARCIA
Non lo conosco ancora….
PAULINE
Sei troppo curiosa!
Marcia fa una smorfia di disappunto.
MARCIA
Tra amiche...
PAULINE (sognando)
Questo vestito è perfetto! Ti piace?
MARCIA (scontrosa)
Il giallo non ti sta bene... forse quello rosso è più originale...
PAULINE
Ma è troppo vistoso!
MARCIA
Vai a una festa, no!?
PAULINE
Si, hai ragione questo rosso è molto bello. Secondo te, la padrona mi dà questo vestito con lo sconto?
MARCIA
Penso di sì... e sempre molto gentile con noi. Ma dov'è la festa?
PAULINE
A casa di Julia... vuoi venire anche tu?
MARCIA
No, grazie... ma dove abita?
PAULINE
A piazza Vittorio, vicino alla stazione dei treni... prendi via Garibaldi e prosegui dritto fino a piazza 25 Aprile, poi gira a sinistra, passa l'incrocio e cammina per cento metri, a sinistra trovi piazza Vittorio...
MARCIA
Tanto non vengo.
PAULINE
Perché non hai il fidanzato?
MARCIA
Noooo, non è per questo che non voglio venire...
PAULINE
Come vuoi!
Entra Pavel tutto allegro.
PAVEL
Buongiorno, ragazze! Sono questi i vestiti da consegnare?
Pauline si precipita subito verso di lui.
PAULINE
Eccoli, sono tutti pronti. Vanno al negozio di via Albergotti.
PAVEL
Ma quale? È il negozio dietro piazza Fontana?
PAULINE
Esatto. Vicino al parco.
Pavel si porta via la cavalla con tutti vestiti.
PAVEL
Ciao, ci vediamo dopo.
PAULINE
Ciao, ciao.
MARCIA
E se chiedo a Pavel di venire con me alla festa di Julia?
PAULINE (indispettita)
Ma è lui il mio nuovo fidanzato!
PER USARE L’ITALIANO
Abbiamo un problema da risolvere: come si arriva a piazza Vittorio? È semplice. Basta seguire le indicazioni di Pauline:
PAULINE: Prendi via Garibaldi e prosegui dritto fino a piazza 25 Aprile, poi gira a sinistra, passa l'incrocio e cammina per cento metri, a sinistra trovi piazza Vittorio...
Quali sono le parole e le espressioni da imparare per dare e ricevere istruzioni stradali? Eccole: qui e qua (indicano il posto dove siamo), lì e là (indicano un posto lontano da dove siamo, per esempio il posto dove dobbiamo andare)
VIGILE: Da qui la piazza non è lontana
VIGILE: No, lì c’è via Verdi.
Possiamo andare dritto, a sinistra e a destra.
VIGILE: sempre dritto per cento metri...
PAULINE: ............prosegui dritto fino a piazza 25 Aprile, poi gira a sinistra........
VIGILE: Lei continui per altri cento metri, poi giri a destra.
Davanti o di fronte è dove guardiamo, dietro è quello che abbiamo alle spalle.
KEVIN: poi vai dritto sulla strada di fronte a te; quando arrivi davanti alla chiesa, gira a destra
PAVEL: È il negozio dietro piazza Fontana?
Abbiamo imparato l’imperativo del verbo andare: la seconda persona singolare (tu) è va’ o vai “va a destra”, “vai dritto”, la seconda persona plurale (voi) è andate: “andate a casa”, “andate in giro”:
KEVIN: Attraversa il ponte, poi vai dritto sulla strada di fronte a te.
KHADIJA: Allora tu e Kevin domani sera non andate in giro....
Ma nel discorso del vigile abbiamo sentito anche un’altra forma: vada. Questo è l’imperativo formale di andare, quello che dobbiamo usare se a una persona diamo il lei.
VIGILE: Vada dritto per cinquanta metri.
Tutti i verbi hanno l’imperativo formale, quello che usiamo con il lei. L’imperativo formale dei verbi in -are, come girare, finisce in -i: giri:
VIGILE: Poi giri a destra.....
L’imperativo formale dei verbi in -ere, come prendere, finisce in -a: prenda:
VIGILE: all’incrocio con il semaforo prenda la strada a sinistra.
Anche l’imperativo formale dei verbi in -ire, come proseguire, finisce in -a: prosegua.
VIGILE: Prosegua per altri cento metri,
Ricordate che per dare indicazioni stradali sono utili i nomi di luoghi della città. Finora abbiamo parlato di strade, piazze, incroci, semafori, ponti, chiese. Ora aggiungiamo anche un cinema, un mercato all’aperto, una stazione ferroviaria e un parcheggio...
VIGILE: sempre dritto per cento metri... sa dov'è il cinema Lux?
VIGILE: ...............in fondo trova un mercato all’aperto...
PAULINE: A piazza Vittorio, vicino alla stazione dei treni...
KEVIN: È vicino a un grande parcheggio...
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale