Benvenuti in Italia - 28
Unità 6 - Livello A2
SKETCH B - IL SOLE ANCHE DI NOTTE
SKETCH C - MAL COMUNE
SKETCH D - UN GIOCO DA DURISKETCH A - Arriva il dottore!
SKETCH B - IL SOLE ANCHE DI NOTTE
SKETCH C - MAL COMUNE
SKETCH D - UN GIOCO DA DURI
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH A
Arriva il dottore!
PERSONAGGI:
ZOU ZOU
PAULINE PAULINE
DOTTORE KHADIJA
Interno giorno.Infermeria.
In scena c’è un lettino e una sedia. Entrano Zou e Pauline. Zou si stende moribondo sul lettino. Pauline in piedi vicino a lui.
PAULINE
Come stai?
ZOU lamentoso
Mi fa molto male la testa…
PAULINE
Tanto? E la pancia? Ti fa male?
ZOU lamentoso
Sì, tanto. E poi adesso mi fanno male anche le braccia e le gambe. Ahhhhhh, sto morendo
PAULINE
Ma no. Adesso arriva il medico
ZOU lamentoso
Mi sento male.
Pauline si avvicina e gli posa una mano sulla fronte
PAULINE
Però la fronte è fresca… non hai la febbre
ZOU lamentoso
Sì, invece ho la febbre alta. E mi fa male la gola.
PAULINE borbottando tra sé
La gola? Però parli, parli, parli…
ZOU sempre più lamentoso
Sei cattiva. Io sto male e tu mi prendi in giro
PAULINE
Ma no dai. Mi dispiace. Magari hai una leggera influenza
ZOU lamentoso
Leggera? Io sto malissimo
Zou fa per alzarsi ma poi ricade sul lettino. Pauline lo osserva un po’ preoccupata. Poi si avvicina e lo tocca sulla spalla
ZOU lamentoso
Ahi
Pauline ritira di scatto la mano come se avesse preso la scossa
PAULINE sorpresa
Ti fa male anche la spalla?
ZOU lamentoso
Sì. Mi fanno un po’ male anche le spalle
Ma dov’è il medico? Perché non arriva?
E finalmente arriva il medico
MEDICO
Arriva, arriva. Il medico arriva. Buongiorno!
PAULINE sollevata
Ah, finalmente. Dottore, sta tanto male…
Parlando Pauline strizza l’occhio al medico e fa segno di no con la testa
Il medico capisce che Zou è un malato immaginario e sta al gioco
MEDICO
Ha il tesserino sanitario?
ZOU lamentoso tirando fuori dal portafoglio il tesserino sanitario e dandolo al medico
Sì. Ecco. Ho un regolare permesso di soggiorno per lavoro e quindi sono iscritto al Servizio Sanitario Nazionale
MEDICO
Allora facciamo gli esami del sangue… un piccolo prelievo
Zou balza giù dal lettino, strappa via dalle amni del medico il tesserino sanitario
ZOU indicando Pauline e correndo via dallo studio del medico
Male? Io? Ma no. È lei. Lei sta male. Io mi sento benissimo.
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH B
IL SOLE ANCHE DI NOTTE
PERSONAGGI:
PAVEL PAVEL
GIUSEPPE GIUSEPPE
Esterno giorno. Cantiere istallazione pannelli solari
Nel video proiettore operai che installano pannelli solari
In scena proprio davanti alla telecamera ci sono due caschi, due imbracature, guanti da lavoro, cinturoni con tasconi con dentro martelli cacciaviti, pinze, forbici, metro, scarponi da lavoro…
Entra prima Giusepppe in jeans e giacca. Si guarda intorno, ma non c’è nessuno. Poi si gira verso la foto e vede l’immagine di operai che installano pannelli solari su un tetto. Mentre guarda l’immagine arriva anche Pavel. Anche lui indossa una giacca.
PAVEL
Ciao. Oggi installiamo pannelli solari
Giuseppe si gira di nuovo verso la proiezione dell’installazione pannelli. Poi si gira preoccupato verso Pavel
GIUSEPPE preoccupato
Sul tetto? Dobbiamo salire sul tetto?
PAVEL annuendo con enfasi
È lavoro.
GIUSEPPE preoccupato
Mi fanno già male le gambe
PAVEL
Ti fanno male le gambe? Ma siamo ancora fermi…
GIUSEPPE
Sì, e anche le braccia. E mi gira la testa
PAVEL preoccupato
Ti senti male davvero?
GIUSEPPE indicando la foto nel videoproiettoree mostrando apprensione
No, adesso no. Ma guarda quegli operai sul tetto… io soffro di vertigini….
Poi guardando Pavel che intanto sta indossando l’imbracatura…
GIUSEPPE
Ma cosa fai?
PAVEL
Prima di tutto la “Sicurezza sul lavoro”. Indosso l’imbracatura. Tu non ti vesti?
GIUSEPPE
Ma fa caldo con quella tuta, gli scarponi, il casco, i guanti… l'imbracatura…
PAVEL
Senti ma tu sai quante persone muoiono ogni anno sul lavoro, solo perché non rispettano le norme di sicurezza?
GIUSEPPE fa segno di no con la testa con un po’ di sufficienza
PAVEL
Piu’ di mille morti ogni anno! Ti rendi conto? Senza contare i feriti
GIUSEPPE togliendosi la giacca brontolando
Sì, sì. Mi tolgo la giacca… e mi metto subito l'imbracatura
Tolta la giacca, Giuseppe raccoglie da terra l’imbracatura, la solleva e comincia a esaminarla senza decidersi a metterla. Pavel, che intanto ha finito di sistemare la sua, si avvicina e lo aiuta
PAVEL
Infila qua le braccia… ecco così bravo
GIUSEPPE
Ahia
PAVEL
Che c’è?
GIUSEPPE allentando un po’ la cintura dell’imbracatura
Stringi troppo, così mi fa male lo stomaco
PAVEL stringendo di nuovo la cintura
No. Così non va bene. È troppo larga. Così rischi di cadere.
Pavel finito di sistemare anche l’imbracatura di Giuseppe, prende un paio di scarponi e li passa a Giuseppe, poi comincia a infilarne un paio anche lui
PAVEL
E poi ci infiliamo anche gli scarponi
GIUSEPPE brontolando
Quelli? I miei poveri piedi!
I due s’infilano anche gli scarponi e sono pronti per salire sul tetto
PAVEL
Ecco, adesso il casco e siamo pronti
GIUSEPPE rassegnato
E va bene. Oggi installiamo pannelli solari
PAVEL
Sai chi abita in quella casa?
Ricordi la ragazza di ieri sera?
GIUSEPPE rianimato e speranzoso
Quella ragazza bionda molto bella, con le mani piene di anelli?
PAVEL ridendo
Sì. Proprio lei.
GIUSEPPE spingendo Pavel
Andiamo, allora. Sbrighiamoci…
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH C
MAL COMUNE
PERSONAGGI:
ANGEL ANGEL
SIGNORA IMPICCIONA MARCIA
DOTTORE PAVEL
Interno giorno. Sala d’attesa di uno studio medico.
In scena ci sono due sedie. Una è vuota, sull’altra è seduto Angel con un braccio fasciato, e accanto alla sedia l’immancabile custodia del violoncello
Entra una signora di mezza età e si siede accanto a Angel
SIGNORA
Buongiorno
ANGEL.
Buongiorno
SIGNORA
Aspetta da molto tempo?
ANGEL.
No, solo da qualche minuto
SIGNORA indicando la porta
Il dottore è con un paziente?
ANGEL.
Sì
SIGNORA
Anche lei deve vedere il dottore?
ANGEL.
Bhe’ si’ certo…
SIGNORA
Ma questo e’ il suo medico di base?
ANGEL.
Si’ certo. Anche se e’ la prima volta che vengo. Ho appena cambiato citta’ quindi il Servizio Sanitario Nazionale mi ha assegnato un nuovo medico
SIGNORA guardando il braccio
Le fa molto male?
ANGEL.
Scusi?
SIGNORA
Il braccio! Le fa molto male il braccio?
ANGEL
No, non molto, solo un po’.
SIGNORA lamentosa
Beato lei. A me invece le braccia fanno sempre tanto male. (toccandosi il gomito)
E poi ho un dolore al gomito…
ANGEL. imbarazzato
Mi dispiace
SIGNORA
Ah ma non sono solo le braccia, eh.
La signora aspetta evidentemente una domanda di Angel che però non arriva, allora riprende
SIGNORA
Guardi
ANGEL
Cosa?
SIGNORA
Le mie ginocchia...! Non sono gonfie le mie ginocchia?
ANGEL. Sempre più imbarazzato
Mah non so…
SIGNORA
Sì, sì, sono proprio gonfie. Lo dico sempre al dottore, ma lui niente. Non ascolta. È sempre occupato, distratto
ANGEL. allarmato
Occupato, distratto, il dottore?
SIGNORA ignorando la domanda e indicando la custodia
Lei suona? Anch’io suono. Beh io veramente suono il pianoforte. Ma adesso non posso più suonare. Mi fanno male le mani… e poi… tanto ormai ho sempre mal di testa… dopo la cura sbagliata
ANGEL.
La cura sbagliata?
SIGNORA
Non è colpa sua… del dottore dico. È fatto così. Fa troppe cose e qualche volta sbaglia…
ANGEL.
Fa troppe cose? Cosa?
SIGNORA
Mah, un giorno fa ginnastica, un giorno cucina, un giorno legge…
Entra in scena il dottore in camice bianco ecc…
DOTTORE rivolgendosi ad Angel
Prego, s’accomodi
Angel scatta in piedi prende la sua custodia e corre via
ANGEL correndo via
Scusi, scusi, ma sto bene. Non mi fa male niente.
DOTTORE esterefatto alla donna
Ma che succede?
SIGNORA alzando le spalle con enfasi
Non so.
Poi sorridendo soddisfatta e alzandosi in piedi
Ora tocca a me vero?
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH D
UN GIOCO DA DURI
PERSONAGGI:
GIUSEPPE GIUSEPPE
DOTTORE KHADIJA
PAVEL PAVEL
Esterno giorno. Campo calcio
Siamo in un campo di calcio (che vediamo ovviamente nel videoproiettore). In scena Giuseppe con indosso una divisa da calciatore, calzoncini, maglietta, scarpette, sdraiato a terra che si contorce tenendo con le mani una gamba al petto. Accovacciata accanto a lui il medico con accanto la valigetta del pronto soccorso.
GIUSEPPE lamentandosi
Ahi, che male
DOTTORE
Ah, quanta fatica per un goal!… Dove le fa male? Il ginocchio? Può stare in piedi?
GIUSEPPE
Ahi, no… Mi fa troppo male il ginocchio. Ma lei e’ davvero un medico?
DOTTORE sorridendo
Eh si’… sono proprio un dottore
Mentre parlano il dottore comincia a toccare la gamba di Giuseppe
GIUSEPPE un po’ diffidente
Ma proprio come un dottore normale?
DOTTORE sorridendo
Bhe’ in piu’ io conosco un po’ di magia tribale… sa dalle mie parti…
GIUSEPPE allarmatissimo
Come magia tribale?
DOTTORE sorridendo
Ma no. Sto scherzando. Ho una regolarissima laurea in medicina presa pensi un po’ all’Universita’ di Bologna con tanto di specializzazione e tirocinio, …
DOTTORE stendendo la gamba che Giuseppe tiene piegata al petto
Vediamo… l’articolazione è buona
Poi toccando il ginocchio
DOTTORE
Non è gonfio, non ci sono lividi. Magari facciamo una lastra
Mentre parla il dottore tocca anche il polpaccio e arriva alla caviglia
GIUSEPPE
Ahi, ahi, ahi
DOTTORE tornando con le mani sul polpaccio
Cosa? Le fa male il polpaccio?
GIUSEPPE
Nooo. Il polpaccio non mi fa tanto male. La caviglia
DOTTORE esaminando la caviglia
La caviglia… è una piccola distorsione, non si preoccupi. Basta un po’ di riposo.
GIUSEPPE angosciato
Sicuro
DOTTORE
Certo. Qualche giorno di riposo e poi può tornare a giocare a calcio. In che ruolo gioca?
L’entrata di Pavel interrompe la conversazione
PAVEL A GIUSEPPE
In che ruolo gioca? Ma lui non gioca a pallone. Però gli piace tanto indossare la divisa della squadra… la MIA DIVISA
DOTTORE perplesso
Scusi?
PAVEL arrabbiato
Cerco la mia divisa da mezz’ora, la mia squadra mi aspetta per cominciare la partita
DOTTORE perplesso a Giuseppe
Ma allora il goal… l’azione, la caduta, il ginocchio, la caviglia… non ha dolore alla gamba?
GIUSEPPE piccato
La caduta è vera!
(poi a bassa voce)
I vostri spogliatoi… C’è sempre il pavimento bagnato. E uno scivola!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale