Benvenuti in Italia - 30
Unità 8 - Livello A2
SKETCH B - VENT'ANNI DI MATRIMONIO
SKETCH C - LA CITTA' PIU' LONTANA
SKETCH D - UNA VACANZA IN FAMIGLIA
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH A
SOLO UN'INFORMAZIONE
PERSONAGGI:
BIGLIETTAIO GIUSEPPE
VIAGGIATORE KEVIN
VIAGGIATRICE MARCIA
Interno giorno – Stazione ferroviaria
La biglietteria di una stazione ferroviaria. Un corrimano segue la fila e un cartello segnala DISTANZA DI CORTESIA. A terra la linea gialla. Dietro il vetro c'è l'impiegato Giuseppe che lavora al computer.
Arriva Kevin e si avvicina allo sportello.
KEVIN
Buongiorno.
GIUSEPPE
Salve.
KEVIN
Un treno per Milano.
GIUSEPPE
Milano...
Ripete Giuseppe mentre controlla sul suo computer.
GIUSEPPE
Ci sono molti treni per Milano... a che ora vuole partire?...
KEVIN
In che orari ci sono i treni?
GIUSEPPE
Ma vuole partire questa sera?
KEVIN
È possibile.
Giuseppe guarda Kevin con un'espressione dubbiosa. Intanto in fila dietro Giuseppe è arrivata Marcia, con una grande valigia. Va di corsa e deve fare il biglietto, ma si mette in fila paziente. L'altoparlante annuncia la partenza di un treno.
ALTOPARLANTE (con voce metallica)
Il treno 4-7-3 per Venezia delle ore diciassette e quarantacinque è in partenza al binario 15.
Marcia si concentra nell'ascolto del messaggio, poi scuote la testa, non è il suo treno.
GIUSEPPE
Per Milano ci sono tanti treni... c'è il Frecciarossa delle diciotto e sette e poco dopo quello delle diciotto e quindici... oppure...
KEVIN
Un po' più tardi...
GIUSEPPE
Continuo l'elenco... Per Milano c’è un Frecciarossa delle diciannove e quindici, un altro alle venti, poi alle ventuno...
KEVIN
E ancora un po' più tardi...
GIUSEPPE
Allora vuole viaggiare di notte?
Un altro annuncio dall'altoparlante.
ALTOPARLANTE
Il treno Eurostar 8-6-4 per Torino delle diciassette e cinquanta è in partenza al binario 21.
Marcia si affaccia nervosamente al lato di Kevin verso lo sportello.
MARCIA (impaziente)
È il mio treno! Sta partendo, devo fare il biglietto.
Kevin si volta infastidito e mostra a Marcia la linea gialla per terra.
KEVIN
Non vede la linea gialla? Un momento ho quasi finito!
Marcia fa un passo indietro prima della linea gialla e si rassegna.
KEVIN
Scusi, la signora mi ha distratto, può ripetere?
GIUSEPPE (sempre gentile)
Certo, vuole viaggiare di notte?
KEVIN
Perché no?! Se c'è un treno comodo...
GIUSEPPE
Ecco qui, c'è l’espresso delle ventitré e dieci...
KEVIN
A che ora arrivo?
GIUSEPPE
Arriva a Milano la mattina dopo alle sette e venti.
KEVIN
E come dormo?
GIUSEPPE
Può scegliere il vagone letto di prima o seconda classe o le cuccette solo di seconda.
KEVIN
Posso anche viaggiare seduto?
GIUSEPPE
Certo, le serve un biglietto semplice con prenotazione obbligatoria.
ALTOPARLANTE (voce off)
Preghiamo i signori passeggeri del treno per Torino delle diciassette e cinquanta di affrettarsi al binario 21.
KEVIN
E per il ritorno?
Marcia sposta Kevin e si lancia verso lo sportello.
MARCIA (concitata)
Un biglietto per il treno delle diciassette e cinquanta per Torino, seconda classe... veloce sta partendo...
ALTOPARLANTE
Il treno per Torino delle diciassette e cinquanta è partito dal binario 21.
Marcia inveisce contro Kevin che la guarda perplesso.
MARCIA (arrabbiata)
Ho perso il treno! È tutta colpa sua! (e se ne va innervosita)
GIUSEPPE
Signore, allora il suo biglietto…
KEVIN
Ah no! Io volevo solo delle informazioni!
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH B
VENT'ANNI DI MATRIMONIO
PERSONAGGI:
MARITO PAVEL
MOGLIE PAULINE
FIGLIO ZOU
Interno sera – Salotto di una casa
Un divano e un tavolino basso davanti ad un televisore acceso.
Zou, vestito da adolescente, T-shirt e pantaloni larghi è seduto sul divano (stravaccato) e beve una bibita mentre guarda la TV. Con il telecomando cambia continuamente canale. (brevi voci televisive: film, telefilm, tg, etc...) Noi non vediamo lo schermo.
Entra Pavel e si siede accanto a Zou.
PAVEL
Senti, Zou.
Zou non degna il padre di uno sguardo e continua a fare zapping.
PAVEL
Abbassa il volume della TV, ti devo dire una cosa importante.
Zou abbassa il volume e si volta verso il padre senza cambiare espressione.
PAVEL
Lo sai, a maggio io e tua madre facciamo venti anni di matrimonio...
Zou ritorna a guardare le immagini alla TV senza sonoro e non dà segni di reazione.
PAVEL (emozionato)
Ho qui un bel regalo per lei! Una settimana in alta montagna... Ti ricordi Pieve di Cadore... No, non puoi ricordare, avevi tre anni, eri un bambino... E' un posto magnifico... ci voglio tornare... e l'occasione è questa!
Pavel sventola davanti a Zou i biglietti del treno. Zou continua impassibile a guardare la TV.
PAVEL
Questi sono i biglietti del treno! Io e tua madre, da soli, capisci? Finalmente una vacanza tutta per noi.
Pavel apre una cartina geografica con tracciati i sentieri di montagna.
PAVEL
Pieve di Cadore è una cittadina di montagna nelle Dolomiti... Al Nord Italia... L'hai studiata in geografia, no? Bene, ho prenotato un albergo molto carino... e ogni sera studio gli itinerari per le passeggiate in montagna... Sai quanto mi piace camminare... (abbassando la voce) Sotto al letto ci sono le mie nuove scarpe da trekking... Tua madre non sa niente... deve essere una sorpresa!
Zou vuole rialzare il volume della TV, ma Pavel lo frena.
PAVEL
No, aspetta! Ho un'altra cosa...
Pavel si allunga per essere sicuro che non entri Pauline. Zou gira la testa verso di lui, ma il suo sguardo rimane impassibile. Intanto Pavel ha tirato fuori un modernissimo bastone da montagna regolabile e lo mostra trionfante a Zou.
PAVEL
Un bastone per camminare in montagna... è formidabile!
Con l'aria del ragazzino divertito, Pavel mostra come si allunga e si accorcia il bastone.
PAVEL
Più corto in salita... più lungo nelle passeggiate... e poi è leggero... che regalo per tua madre!
Pavel si alza per andare via, poi si gira di nuovo verso il figlio.
PAVEL (con il dito davanti alla bocca)
Ssh... mi raccomando non una parola!
Zou immediatamente rialza il volume della TV
Entra Pauline e si siede sul divano dalla parte opposta di Pavel.
PAULINE
Abbassa questa TV... non riesco a parlare...
Prende il telecomando dalle mani di Zou e toglie il sonoro, poi si avvicina un po' di più a Zou.
PAULINE (confidenziale)
Vent'anni di matrimonio... ci pensi! A maggio sono vent'anni che vivo con Pavel.
Zou la guarda un secondo senza cambiare espressione.
PAULINE
E ci amiamo ancora... Ogni tanto una litigata, ma... è normale...
Pauline fa un sorriso.
PAULINE
Voglio fare a tuo padre un regalo indimenticabile. Una settimana di vacanza a Stromboli... Sai, è un'isola piccola piccola in mezzo al mare. (sognando) Mare mare e solo mare... Io adoro il mare... piace tanto anche a Pavel... la montagna è noiosa… Ancora ricordo quella brutta vacanza in montagna a Pieve di Cadore… la vacanza più brutta della nostra vita…
Pauline mostra a Zou i biglietti.
PAULINE
Ecco i biglietti della nave. Non vedo l'ora di stare sugli scogli a prendere il sole... A maggio l'acqua è fredda, ma io voglio fare anche un bagno in mare... È una bella idea, vero?
Zou non si nuove e non risponde, continua a fissare la TV.
PAULINE (fantasticando)
Stromboli è un'isola romantica... Il contrasto tra le case bianche e il nero della terra è unico...
Pauline mostra a Zou una foto di Stromboli.
PAULINE
Guarda!
Zou smuove appena la testa e torna subito a guardare la Tv.
PAULINE
Non è fantastica?
Poi abbassa il tono della voce e controlla che Pavel non arrivi.
PAULINE (divertita)
E poi ho un'altra sorpresa.
E da una busta tira fuori un costume a calzoncini buffo e molto colorato.
PAULINE
Un costume nuovo... ti piace?
Zou non si muove.
PAULINE
È meglio metterlo via... Pavel può tornare.
Pauline si alza ed esce dalla parte da cui è entrata.
Zou alza il volume della TV.
PRESENTATRICE (voce off)
E ora trasmettiamo la rubrica: Consigli per le vacanze in coppia.
ZOU (a voce alta)
Mamma, papà, c'è un programma per voi!
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH C
LA CITTA' PIU' LONTANA
PERSONAGGI:
IMPIEGATA AGENZIA VIAGGI JULIA
CLIENTE KHADIJA
Interno giorno – Agenzia di viaggi
Ufficio di un'agenzia di viaggi. Khadija è seduta dietro una scrivania con vari depliant. Lavora al computer e segna su un foglio alcuni appunti.
Entra Julia.
KHADIJA
Buongiorno, signora.
JULIA
Buongiorno.
KHADIJA (gentile)
Cosa desidera?
JULIA
Domani devo andare a Palermo da mio marito... È là per un lavoro... è un mese che non ci vediamo...
KHADIJA
Vuole un biglietto del treno? O preferisce l'aereo?
JULIA
No, è meglio il treno.
KHADIJA
Vuole viaggiare di notte?
Julia esita un momento.
JULIA
No, preferisco viaggiare di giorno... mi piace guardare il paesaggio... è un modo per conoscere l'Italia.
KHADIJA
Ha ragione, anch'io preferisco il treno, ma... Palermo è lontana.
JULIA
È un viaggio molto lungo?
Khadija controlla sul computer.
KHADIJA
Se vuole viaggiare di giorno c'è un treno che parte alle sette e ventisette e arriva la sera alle diciannove e ventiquattro. È un Intercity diretto e ci vogliono quasi dodici ore.
JULIA
E se viaggio la notte?
KHADIJA
Se invece vuole viaggiare di notte, c'è un treno alle ventuno e quindici con arrivo a Palermo alle nove e trentasei della mattina dopo...
JULIA
È un viaggio diretto?
KHADIJA
No, deve cambiare a Napoli.
JULIA
Non posso cambiare, ho molti pacchi e una grande valigia... Mi fermo a Palermo per almeno un mese... mio marito prende alcuni giorni di ferie e mi porta a Taormina. È una promessa! Dicono tutti che è bellissima!
KHADIJA
Ha ragione... Taormina è una cittadina davvero particolare.. è proprio davanti all'Etna, un vulcano sempre attivo...
JULIA
Le mando una cartolina da Taormina... lei è così gentile...
KHADIJA
Grazie... allora, ha scelto il treno? Vuole viaggiare di notte o di giorno?
JULIA (pensierosa)
L'idea di cambiare il treno a Napoli non mi piace... Forse preferisco viaggiare di giorno...
Khadija parla mentre digita al computer.
KHADIJA
Bene... prenoto un posto per...
Squilla il cellulare di Julia.
JULIA (sorridendo)
Ciao... sei tu... bene bene... parto domani... sì, sì...
Julia si alza per continuare la telefonata senza farsi ascoltare.
JULIA
Sono all'agenzia di viaggi... penso di partire la mattina così non cambio a Napoli...
Improvvisamente Julia si fa scura in volto.
JULIA
Cosa? Tua madre viene con me... e perché?... Non ha mai visto la Sicilia... Ma la nostra vacanza? Certo, certo... ciao, a dopo...
KHADIJA
Uno o due biglietti per Palermo?
Julia si risiede pensierosa e non risponde. Khadija la guarda interrogativa.
KHADIJA
Signora, allora...
JULIA (decisa)
Un biglietto per Palermo, solo andata.
KHADIJA
E sua suocera?
JULIA
Appunto, il biglietto è per lei.
In Europa è permessa la libera circolazione, vero? E io con il mio permesso di soggiorno posso viaggiare in tutti i paesi dell'Area Schengen?
KHADIJA (complice)
Certo, fino a 90 giorni!
JULIA
Così mi faccio una bella vacanza.(decisa) Mi dia un biglietto per la città più lontana da Palermo.
BENVENUTI IN ITALIA!
SKETCH D
UNA VACANZA IN FAMIGLIA
PERSONAGGI:
IMPIEGATO GIUSEPPE
MARITO ANGEL
MOGLIE MARCIA
Interno giorno – Patronato
Negli uffici di un Patronato Giuseppe sta sistemando alcuni annunci su un pannello pieno di cartelli colorati. In alto la scritta: PATRONATO e sotto SPORTELLO IMMIGRATI
Giuseppe appunta un cartello con scritto: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI STRANIERI IN ITALIA.
Entrano Angel e Marcia. Sono nel pieno di una discussione.
ANGEL
Ripeto ancora una volta, non posso andare via più di una settimana...
MARCIA
Ma Ana ha bisogno di me... ha un bambino appena nato... il marito lavora tutto il giorno...
ANGEL
Anch'io lavoro tutto il giorno...
MARCIA
Ma puoi prendere le ferie...
ANGEL
Le ferie servono per riposarsi non per fare il baby-sitter al figlio di tua sorella...
MARCIA
Come sei antipatico....
Marcia avanza verso Giuseppe che li sta guardando litigare.
MARCIA (gentile)
Mi scusi, buongiorno. Siamo venuti qui, io e mio marito (indica Angel) all'ufficio di questo Patronato per chiedere un'informazione.
GIUSEPPE
Bene, questo è lo sportello immigrati... Noi forniamo un servizio di informazione, assistenza e orientamento a tutti i cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro vita in Italia. Ma dite...
ANGEL (irrompe)
Può spiegare a mia moglie che un lavoratore straniero regolare non può andare via dall'Italia per un periodo troppo lungo?
GIUSEPPE
Cosa intende per “troppo lungo”?
MARCIA (si intromette)
Un mese, non è troppo lungo!
GIUSEPPE
Non capisco bene.
ANGEL
Ci scusi, ha ragione, sono troppo nervoso, ma...
E Angel lancia uno sguardo arrabbiato a Marcia.
ANGEL
Mia moglie non vuole ragionare. La sorella ha avuto un bambino...
MARCIA
Mia sorella vive a Barcellona e ha un figlio bellissimo.
ANGEL
Dicevo... mia moglie vuole andare dalla sorella a Barcellona per un mese intero...
GIUSEPPE
Se capisco bene, voi volete andare a Barcellona per un mese per visitare la sorella della signora, giusto?
ANGEL
Veramente, lei dice un mese... io una settimana...
GIUSEPPE (sorridendo)
Una settimana, un mese è la stessa cosa. Voi siete in regola con il permesso di soggiorno in Italia e quindi potete viaggiare liberamente in tutti i paesi dell'Unione Europea senza nessun problema.
MARCIA
Vedi? ti ripeto la stessa cosa da due giorni! Possiamo stare da mia sorella per un mese intero, senza problemi...
GIUSEPPE
Tutti gli stranieri regolari residenti in un paese europeo possono spostarsi all'interno dell'Unione Europea senza nessun limite, per ragioni di studio, di visita a parenti, di turismo per un periodo...
MARCIA (esclama soddisfatta)
Per visita a parenti... è mia sorella!
ANGEL
E ha un marito chiacchierone... non lo sopporto...
MARCIA (addolcita)
Ma a Barcellona c'è il mare.
ANGEL
Addio ferie!
GIUSEPPE
Aspettate... per un periodo fino a tre mesi.
MARCIA (entusiasta)
Fino a tre mesi?
ANGEL
Noooo... questo è troppo
E trascina via Marcia recalcitrante.
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale