Benvenuti in casa Ba - Finalmente Italiano!

Unità 11 - Livello B1

Fela ha sempre idee e pensieri gentili per i suoi amici. Per Luis, che sta per diventare cittadino italiano, ha preparato una bellissima sorpresa. Infatti, l’amico argentino, si è recato in Prefettura per fare richiesta di cittadinanza, possibile per lui, che ha i nonni italiani. Olga, invece, cucina dolci da giorni per accogliere Anna, che sta per tornare dalla Danimarca, ma trova il tempo per un’altra interessante intervista: il coreografo Mvula Sungani, ideatore di spettacoli basati su un’idea interculturale del mondo. Mentre Fela e Meryem sono sempre più legati, il ritorno di Anna è atteso da tutti: dalla madre, da Salif, dal piccolo Mansour, da Lucia, che le comunica la data delle proprie nozze con Renzo, ma soprattutto da Karim che l’accoglie con un regalo inatteso.

SCENA 0 – EST GIORNO – PARCO FELA LUIS MERYEM FELA: Ecco. Volevo farti un regalo per l’occasione! LUIS: Grazie, Fela, non dovevi… MERYEM: Dai, aprilo! Sono curiosa anch’io… LUIS: NOOO! FERMO IMMAGINE SCENA 1 – INT GIORNO – CUCINA OLGA FELA SALIF MERYEM SALIF: Che buona questa torta… OLGA: Quale torta? SALIF: Il ciambellone… OLGA: Chi ha portato a tavola il ciambellone? FELA: Ioo OLGA. Cosa? Ma non è possibile! L’avevo messo dentro l’armadio! SALIF: E perché l’hai nascosto? OLGA: E’ per domani! L’avevo fatto per Anna! FELA: Scusa, Olga… non lo sapevo… OLGA: Oggi non ho più tempo di rifarlo… SALIF: Ma non stai facendo i biscotti per Anna? FELA: Dicci una cosa: arriva un esercito o solo Anna? SALIF: Che poi sarà a dieta… OLGA: Come sono contenta! Mi dispiace soltanto che Meryem ci lasci… MERYEM: Anche a me, Olga, in questi giorni sono stata molto bene qui con voi. Siete molto ospitali! OLGA: E tu sei stata un aiuto prezioso… Mansour ti adora! FELA: E’ vero. Sta buono solo con te! MERYEM: Mansour è un bambino dolcissimo! SALIF: Chi? Il NOSTRO Mansur? Facci un piacere: ripeticelo ancora...! Olga sorride. OLGA: Comunque sono contenta che ora tu abbia trovato una buona sistemazione, Meryem! FELA: Non è che adesso non ci vediamo più eh? MERYEM: Certo che no! Sei il mio amico più caro qui in Italia! SALIF: Senti, amico caro, ricordati che ci sono quelle cose da fare… OLGA: Salif! SALIF: Sistema la tua stanza e gonfia le ruote della bicicletta (quando te la presto, le ritrovo sempre sgonfie!) e poi vacci in tintoria... OLGA. Salif…. FELA: Ma zio! Mi dai degli ordini come se fossi un bambino? SALIF: Ma no… ti ricordo il tuo dovere… FELA: Ma lo so, lo so… e poi ho tante cose da fare… studiare, lavorare… SALIF: Calma, calma… FELA: Poi c’è Luis che ha bisogno di aiuto per una cosa… e poi… SALIF: Poi che? FELA: Ho anche una vita privata eh? SALIF: Sentitelo, poverino, lui ha una vita privata… OLGA: Va bene, adesso smettetela e spiegatemelo: se siete tutti così impegnati, chi mi accompagna a prendere Anna? FELA: Sicuramente ci andrà Karim. OLGA: Ah! Certo, certo… hai ragione… MERYEM: Fela, che ne dici se stasera andiamo al cinema insieme? FELA: Certo, se avrò finito tutti i lavori che mi ha affidato mio zio! SALIF: E va bene, le gomme della bicicletta possono aspettare! Ma il resto… fallo! Più tardi…

SCENA 2 – INT GIORNO - SOGGIORNO OLGA OLGA: Sì… Mvula Sungani è un personaggio interessante… in alcuni spettacoli propone temi di intercultura… questa coreografia ad esempio… vediamo… Atlantide… il viaggio fantastico è l’espediente usato in questa nuova opera per raccontare alcune storie che dall’interno di se stessi portano verso un’isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano… Nel frattempo…

Scena 3 – INT GIORNO - BOTTEGA Salif e Karim SALIF: Pronto? Sì, signora Rosati, sono io.............. Come? No, Non si preoccupi ed esca tranquillamente. Mi chiami quando sarà di nuovo a casa e ci metteremo d’accordo.......... Sì sì, vada pure da sua sorella, per la consegna non ci sono problemi... SALIF: Ehi, Karim? Ti vedo contento… è successo qualcosa? Lettere di Anna? KARIM: Ah sì. Ci siamo scritti molto. Ci telefoniamo in continuazione su internet… quando non lavoro eh? Tranquillo! SALIF: Lo so. Sei un bravo lavoratore! KARIM: Ho fatto un regalo ad Anna. Per quando tornerà per le vacanze. SALIF: Bene! KARIM: Vuoi vederlo? SALIF: Se ti fa piacere… KARIM: Guarda! SALIF: Un anello? Anna ne sarà felice… ma allora… fai sul serio? KARIM: Credo proprio di sì. SALIF: Bravo Karim! Ma adesso… KARIM: Adesso? SALIF: Stammi a sentire e prendi appunti… Dunque, caro collaboratore, ecco cosa deve fare: ordini l’olio di Argan, che è finito… e il caffè dall’Ecuador. Avverta i clienti della spesa solidale che passeremo domani. Poi faccia l’inventario, mi raccomando… metta tutto in ordine prima della prossima settimana! KARIM: Che datore di lavoro! Eseguo subito! SALIF: Pure Fela si è lamentato oggi … sto diventando proprio autoritario eh? KARIM: Stai diventando? Lo sei sempre stato! Intanto Fela…

SCENA 4 – INT GIORNO PARCO Fela Luis FELA: Ciao, Luis! LUIS: Ciao Fela! FELA: Appoggio questa roba… mio zio è diventato impossibile! Guarda cosa mi ha fatto fare stamattina! LUIS: Tuo zio fa così ma è proprio bravo! FELA: Lo so, lo so… Non dirglielo: fa il tiranno ma è uno zio magnifico! LUIS: Dai, senti. Devo dirti una cosa… ti ricordi quando vi ho detto che intendevo diventare cittadino italiano? FELA: Certo. LUIS. Beh. È deciso. Siccome sono passati 3 anni da quando sono arrivato in Italia posso fare la domanda per la cittadinanza. Ovviamente perché mio nonno è italiano... Era proprio giovane quando è partito per l'Argentina... Un ragazzo come me... FELA: Ora la storia si ripete al contrario... LUIS: Eh si! Sono sicuro che mio nonno ne sarà orgoglioso. Non ha mai dimenticato il suo Paese e a noi nipoti ha sempre raccontato molte cose dell’Italia… FELA: Ora che vivo in Italia, posso capirlo… LUIS: Adesso devo solo andare in Prefettura a chiedere informazioni… FELA: Complimenti, Luis! Un giorno forse anch’io diventerò cittadino italiano! Anche se lavorerò per il mio paese… LUIS: E’ una cosa bellissima. Avere due paesi, lavorare per metterli in comunicazione… FELA: Hai ragione! Ma adesso lavoriamo per lo zio… Fammi un favore: dammi una mano con questi pacchi! Quella sera…

SCENA 5 – EST NOTTE - AUTOMOBILE Meryem e Fela fermi. MERYEM: Fela , non c’è dubbio, tu guidi bene ma… devo dirti una cosa… FELA: Dimmela. MERYEM: Ho notato che prima correvi un po’ troppo… non sai che in città c’è il limite di velocità di 50 km orari? Mi sa che l’hai superato… FELA: Ma no… MERYEM: Ma sì! Potrebbero toglierti i punti sulla patente… FELA: Ma no, Meryem, ti è solo sembrato… piuttosto: ti sei allacciata la cintura? MERYEM: Ma certo! FELA: Decidiamo il film per stasera… io vorrei un film d’azione e tu? MERYEM: Preferirei un film d’amore. I film d’amore mi piacciono da sempre… FELA: Va bene. Stasera decidi tu, così la prossima volta deciderò io! MERYEM: Bene! Vuol dire che ci sarà una prossima volta… FELA: Certo! MERYEM: Se guidi più piano!!! Il giorno dopo…

SCENA 6 – INT GIORNO - PREFETTURA LUIS IMPIEGATA IMPIEGATA: Grazie! Buongiorno! LUIS: Buongiorno! IMPIEGATA: Si accomodi prego! LUIS: Grazie! IMPIEGATA: Mi dica! LUIS: Sono nato in Argentina e vivo da tre anni in Italia con un regolare permesso di soggiorno. I miei nonni sono italiani ma sono emigrati in Argentina. Volevo sapere di che documenti ho bisogno per ottenere la cittadinanza italiana. IMPIEGATA: Allora… importanza fondamentale hanno due certificati: l’estratto dell’atto di nascita e il certificato penale, tutti e due dal Paese di origine tradotti e legalizzati. Nel suo caso deve consegnarci il certificato di nascita dei suoi nonni. Lo chiederà al comune di nascita. Tutto il resto è autocertificabile e lo trova già stampato qua. Prego LUIS: Grazie! E quanto tempo ci vuole all’incirca per ottenere la cittadinanza? IMPIEGATA: Sono circa 730 giorni! LUIS: Benissimo! Grazie mille… allora cercherò di tornare appena avrò tutti questi documenti! IMPIEGATA: Senz’altro! Può consegnare all’Ufficio cittadinanza della nostra sede! LUIS: Grazie! IMPIEGATA: Arrivederci! LUIS: Arrivederci! Nel frattempo…

SCENA 7 – INT GIORNO – SOGGIORNO OLGA MVULA SUNGANI OLGA: Grazie signor Sungani, di aver accettato il mio invito… SUNGANI: Grazie a lei! OLGA: Ho guardato con attenzione il suo sito, dove presenta i suoi spettacoli. Lei è italo-africano. Coem mai ha deciso di lavorare in Italia? SUNGANI: E’ una storia un po’ complessa perché io in realtà sono nato in Italia. Mio padre è africano, del Malawe, e mia madre è sarda. Si sono conosciuti all’università. E poi mi hanno portato in Africa, nel Malawe, nel paese di mio padre. Poi hanno deciso loro, non ho scelto, di portarmi in Itaia, per farmi studiare e per farmi vivere una vita un po’ più agiata, visto che una parte della famiglia è italiana. OLGA: E poi è riuscito perché ha fatto tanti spettacoli… SUNGANI: Sì. Ho iniziato a danzare. Ho dato dimostrazione di talento nella danza, ho fatto molte esperienze in molte parti del mondo e ho iniziato poi a fare spettacoli. Questi spettacoli sono la fusione di tutte le mie esperienze e mi hanno portato a girare il mondo. OLGA: Nel suo spettacolo, “Atlantide”, lei sottolinea l’importanza dell’incontro tra diverse culture e diversi popoli. Come può la danza dare questo messaggio? SUNGANI: Devo dire che la danza è forse una delle poche arti che riesce a dare questo messaggio in quanto, non avendo bisogno della parola, le emozioni le esprime con i gesti del corpo, quindi va direttamente al cuore delle persone con dei gesti. E il gesto lo comprendono tutti, le persone di tutte le lingue. Poi, nello specifico della mia danza, si chiama ‘modern black’, è una fusione della danza più nobile, quella classica, con la danza etnica, quella africana e anche con delle danze etniche italiane, e tutta questa fusione è il risultato della vera integrazione. C’è l’Africa, c’è tutto. E poi si può parlare con tutti attraverso la danza. OLGA: Grazie mille, signor Sungani. Devo assolutamente vedere il suo prossimo spettacolo. SUNGANI: Guardi, intanto, le do il DVD di “Atlantide” così può vedere questo. OLGA: Grazie mille. Lo vedrò insieme a mio marito Salif, lui è senegalese. Noi siamo un esempio vivente di integrazione tra culture. SUNGANI: Allora buona visione e a presto! OLGA: Grazie! Più tardi…

SCENA 8 – INT GIORNO FELA Scrive un biglietto a Luis Più tardi…

SCENA 9 – EST GIORNO - CASA ANNA, KARIM KARIM: Anna? ANNA. Sì, Karim? KARIM: Sono così contento che sei tornata per un po’… ANNA: Anch’io… KARIM: Senti… prima di entrare… devo chiederti una cosa… ANNA: Dimmi. KARIM: Beh… cosa hai pensato ricevendo la mia lettera… quella per posta… ANNA: Te l’ho detto… è stata una sorpresa bellissima… riceverla per posta! Come una volta… KARIM: Beh è stata un’idea di Salif… ANNA: Il nostro ‘antico’ Salif… KARIM: Già. ANNA: Ma le cose scritte erano tue… spero… KARIM: Certo! ANNA: Beh… anch’io sto pensando seriamente a un futuro insieme! KARIM: Allora… se è così… questo regalo è per te… ANNA: KARIM!!!! Ma è bellissimo… KARIM: Voglio cominciare a pensare alla nostra casa, Anna! ANNA: Però promettimelo: la nostra casa sarà una casa ecologica! Nel frattempo…

SCENA 10 – INT GIORNO - SOGGIORNO OLGA SALIF OLGA: Hai visto com’è interessante questo spettacolo di Mvula Sungani? SALIF. Molto. È un esempio di come l’arte riesca a trattare temi importanti, come l’intercultura… OLGA. E’ vero. Guardi una cosa bella… ti attrae… ti cattura… e nello stesso tempo ti fa riflettere…

SCENA 11 –INT GIORNO - SOGGIORNO OLGA SALIF ANNA KARIM poi FELA ANNA: Mamma! OLGA: E’ Anna, finalmente! Malena! Zlate mojo! ANNA: Mamma! SALIF: Bentornata! ANNA: Che bello tornare a casa! Vedo che ci sono un po’ di scatoloni in meno! Dillo, Salif: mamma vi ha fatto lavorare? SALIF: Come al solito… KARIM: Ma anche Salif non scherza eh? ANNA: Ti devo far vedere una cosa… OLGA. Che bello! Ma… ANNA: Sì. È un regalo di Karim! OLGA. Che bello. Ma allora… ANNA: No mamma, corriamo troppo! Ma… beh… magari tra un po’ vi daremo anche noi un grande annuncio! SALIF: Mi raccomando, ditecelo con molta calma... FELA: Anna! OLGA: Che emozione! ANNA: Esagerata!

SCENA 12 – INT GIORNO SOGGIORNO DETTI PIU’ LUCIA LUCIA: Scusate il disturbo… volevo dare il benvenuto ad Anna subito! ANNA: Ciao, Lucia! Come vanno le cose? LUCIA: Benissimo. ANNA: Benissimo? Anche qui. Guarda! LUCIA: Ma è bellissimo… Fammelo vedere bene... ha un significato speciale, immagino… KARIM: Eh sì. LUCIA: Beh allora… ho anch’io una notizia importante! ANNA: Quale? LUCIA: Il 15 luglio mi sposo! TUTTI: Evviva! ANNA: Sono tanto contenta per te… tanto tanto… LUCIA: E tu e Karim sarete i miei testimoni di nozze! ANNA: Davvero!? LUCIA: Certo. La mia migliore amica e il suo fidanzato! ANNA: Allora non sarete più ‘promessi’ sposi! OLGA: E allora… la futura sposa dia subito inizio ai festeggiamenti! Il giorno dopo…

SCENA 13 – EST GIORNO - PARCO Fela e Meryem. FELA: Sono contento di presentarti Luis. È un mio carissimo amico. MERYEM: Anch’io sono contenta di conoscerlo. FELA: Qui ho anche una sorpresa per lui! MERYEM: Bene. Mi fa piacere conoscere i tuoi amici, entrare nella tua vita privata… FELA: Meryem… MERYEM: Sì? FELA: No, niente… volevo raccontarti una cosa… MERYEM: Dai, raccontamela... FELA: Sai che Anna ha ricevuto un anello da Karim? MERYEM: Il suo fidanzato? Beh qui in Italia il regalo di un anello ha un significato un po’ particolare… FELA: Beh sì. Una specie di fidanzamento ufficiale… MERYEM: Anche se non ha più un valore così formale come una volta… oggi credo che sia un gesto carino, significativo… non una cosa formale… FELA: Certo. E a te piacerebbe ricevere un anello dal tuo fidanzato? MERYEM: Fela! Lo sai che non sono fidanzata! FELA: Non hai proprio nessuno al tuo paese? MERYEM: No, Fela. Aspetto il ragazzo giusto per me!

SCENA 14 – EST GIORNO PARCO DETTI più LUIS LUIS: Fela! FELA: Ciao, Luis! Come stai? LUIS: Bene, benissimo! FELA: Lei è la mia… amica… Meryem… MERYEM: Piacere, Luis, Fela mi ha parlato tanto di te! LUIS: Spero bene, eh! MERYEM: Ma certo! LUIS: Anche di te Fela mi ha parlato bene, anzi benissimo! FELA: Insomma, racconta… com’è andata in Prefettura? LUIS: Bene! Mi hanno detto quali documenti devo presentare così posso ottenere al più presto la cittadinanza italiana! FELA: Sarà così… e per l’occasione… ho una sorpresa per te! MERYEM: Dai, dagliela subito...! Vediamo cos’è.... LUIS: Una sorpresa? FELA: Ecco. Volevo farti un regalo per l’occasione! LUIS: Grazie, Fela, non dovevi… MERYEM: Dai, aprilo! Sono curiosa anch’io… LUIS: NOOO!

FERMO IMMAGINE LUIS: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro! MERYEM: Che bella! Bravo, Fela! FELA: Sai che fra poco diventerai cittadino italiano…. LUIS. Sono senza parole, Fela… è bellissima… FELA: Ho scelto questa frase perché tu conosci l’importanza del lavoro… LUIS: Fela… FELA: Ti auguro con tutto il cuore di diventare presto cittadino italiano! MERYEM: Anch’io, Luis, anche se ti conosco da pochissimo! LUIS: Sai che ti dico? Appena potrò la mostrerò a mio nonno in Argentina… con la Costituzione che riceverò il giorno del giuramento… quando diventerò finalmente un cittadino italiano! FELA: Bravo! Continua…