Benvenuti in casa Ba - Un'affascinante sorpresa

Unità 9 - Livello B1

Una bellissima sorpresa bussa a casa Ba. Ad accoglierla è Fela, che finalmente conosce dal vivo Meryem, la sua amica marocchina conosciuta in chat. Mentre Olga e Salif scoprono nuovi prodotti da vendere nella loro bottega, Anna è ancora impegnata a consolare Lucia: i suoi genitori si sono convinti che il suo rapporto con Renzo si fonda su sentimenti autentici ma sua madre è diventata un po’ invadente. Anche per Anna, però, è in arrivo una sorpresa: la sua domanda per l’Erasmus in Danimarca è stata accolta, ora si tratta di dirlo a sua madre… Olga intervista un musicista, Javier Girotto, ma intanto è occupata anche di notte a scrivere qualcosa che resta ancora per tutti un grande mistero…

SCENA 0 –INT – GIORNO – SOGGIORNO/ PIANEROTTOLO FELA: Uffa… ma quando arriva questo controllo del gas… io devo uscire… Finalmente! FERMO IMMAGINE Un mese prima… SCENA 1 – EST – GIORNO – PARCO ANNA LUCIA ANNA: Allora, Lucia? Come stanno andando le cose? Hai fatto pace con Renzo? LUCIA: Ma certo! Noi facciamo sempre pace… come te e Karim! Però poi… facendo pace abbiamo discusso su un’altra cosa… ANNA: Ah… ma allora discutete sempre! LUCIA: Sai, mia madre voleva conoscere i genitori di Renzo da molto tempo… io volevo organizzare un incontro per bene ma… mia madre li ha chiamati e li ha invitati a pranzo senza nemmeno dirmelo… ANNA: Eh lo so… le mamme si intromettono a volte, pensando di fare del bene... invece sono un po’ invadenti. LUCIA: Già. E ora siamo un po’ preoccupati, essendo la prima volta che si incontrano... ANNA: Tu ti preoccupi troppo! Vedrai che andrà benissimo! Nel frattempo…

SCENA 2 – CHAT INT – GIORNO – SOGGIORNO FELA, MERYEM (in chat) FELA: Ciao Meryem! MERYEM: Ciao Fela! FELA: Non vedo l’ora di incontrati… MERYEM Anch’io FELA Però tu sei più carina… MERYEM ☺ FELA A proposito del lavoro stagionale… mi sto informando… MERYEM Grazie, Fela! FELA: Sei iscritta alle liste di collocamento del consolato italiano in Marocco? MERYEM Sì, certo. FELA Bene. Allora ci sentiamo prestissimo… MERYEM Ok FELA Ciao MERYEM Ciao

SCENA 3 – INT – GIORNO - SCUOLA OLGA, DOCENTE, CLASSE DOCENTE: Allora… concludiamo ripetendo insieme il futuro di un verbo irregolare… prendiamo per esempio “essere”? Ripetiamo tutti insieme, così lo memorizziamo… allora… IO sarò TU sarai Lui/Lei sarà NOI saremo VOI sarete Loro saranno DOCENTE: Bravissimi! Bene! Allora ci vediamo la prossima settimana! Concludiamo qui! Arrivederci! DOCENTE: Olga? Posso parlarti un momento? OLGA: Certo! DOCENTE: Si tratta di Cristina, sai la giovane donna rumena, che spesso si siede al primo banco… OLGA. Sì. Ci faccio spesso due chiacchiere… ma ho notato che oggi non c’era… DOCENTE: E’ proprio questo il problema. Cristina ha deciso che vuole abbandonare la scuola! OLGA. Ma perché? DOCENTE: Tra qualche mese si trasferirà con il marito in un’altra città… il lavoro, la famiglia… non ha tempo… e vuole mollare tutto! OLGA: Ma è un vero peccato! Se resta in Italia avrà bisogno comunque di sapere bene la lingua, dovunque andrà! DOCENTE: Lo so. Ne parlo con te proprio perché conosco il tuo entusiasmo… OLGA: Solo adesso che ho cominciato a imparare bene la lingua ho cominciato a sentirmi a casa qui in Italia… ma che si può fare per Cristina? DOCENTE: Io le ho parlato. Ma sono sempre un’insegnante… e italiana… Prova a parlarle tu, raccontale la tua esperienza di straniera… OLGA: Non dirmi altro! Vedrai che la convincerò a restare! Tu hai il suo numero di telefono? DOCENTE: Te lo faccio dare dalla segreteria! Vieni! Il giorno dopo…

SCENA 4 – INT – GIORNO - BOTTEGA SALIF OLGA OLGA: Ciao, Salif SALIF: Ciao, Olga! OLGA: Cosa stavi facendo? SALIF: Ho passato la giornata scrivendo le nuove ordinazioni OLGA: il tuo sogno si è realizzato... Sei contento, vero, amore? SALIF: Sì. Questo lavoro mi piace molto… OLGA: Cosa significa questo cartello? SALIF: Indica la via di fuga. Nei luoghi pubblici è obbligatorio esporre questi segnali. OLGA: E Karim? Venendo l’ho visto sulla tua bicicletta… SALIF: Deve arrivare alla posta per pagare le bollette... e pedalando ci mette di meno... OLGA: Ma è lontana… la strada è trafficata… non dovevi mandarlo… SALIF: Olga! Sei troppo apprensiva! OLGA: Su certe strade in bicicletta è pericoloso… SALIF: Karim è grandicello, eh? E, comunque, conoscendo il traffico in città, gli ho prestato il mio caschetto… anche se non è obbligatorio, è una sicurezza in più… OLGA: Bravo! Ma… Salif, in realtà ero venuta a vedere se hai una cosa: l’olio di Argan! SALIF: L’olio di Argan… no, veramente non so nemmeno cos’è… OLGA: E’ un prodotto ottimo… una sostanza riscoperta da poco nel sud del Marocco, pensa… alcune donne hanno fatto una cooperativa e lo usano per produrre cosmetici… SALIF: Mi sembra un prodotto perfetto per una bottega equa e solidale… Parlando con te scopro sempre cose nuove! OLGA: Perché non ti informi e ne prendi un po’? SALIF: Ai tuoi ordini. Faccio subito una ricerca! OLGA: E un barattolino lo regali subito a me, così lo provo! SALIF: Va bene! Più tardi…

SCENA 5 – INT – GIORNO – LIBRERIA FELA, DIRETTRICE DIRETTRICE: Fela che hai?… FELA: No niente… Stavo pensando a un’amica che vorrebbe venire a lavorare per un po’ in Italia… ma non so come aiutarla… lei conosce qualcuno? Lei è bravissima, simpatica, conosce tante lingue… DIRETTRICE: Beh… Fammici pensare un po’… però, a proposito, ho un cugino che ha un albergo, qui vicino, in centro, è un grosso albergo frequentato da tante persone, tanti stranieri… potrebbe essere la persona giusta per aiutarci… FELA: Va bene, grazie. DIRETTRICE: Che disastro questi lavori oggi! Alcuni giorni dopo…

SCENA 6 – INT – GIORNO – CAMERA LETTO OLGA, ANNA ANNA: Mamma! OLGA: Anna! Entra … sto leggendo un libro interessantissimo… ANNA: Fammi vedere… OLGA: E’ di Predrag Metvejevich… ANNA: E chi è? OLGA: Un docente universitario di letterature slave, un uomo che lotta contro l’odio interetnico… ANNA: E di dov’è? OLGA: Pensa… ha una madre croata come noi, ma in fondo è un cittadino del mondo ANNA: Lo devi intervistare? OLGA: No veramente… avendo saputo da un’amica che era così interessante, ho comprato il libro, ma mi sembra un’ottima idea… ANNA: Cosa faresti senza tua figlia che ti dà queste idee? OLGA: Ah… non so come farei senza la mia figlia adorata, la mia malena… Intanto Salif…

SCENA 7 – INT – GIORNO BOTTEGA SALIF SALIF: Ecco qui! stasera faccio un bel regalo a Olga, portandole un vasetto del suo famoso olio… Nel frattempo…

SCENA 8 – EST – GIORNO LIBRERIA FELA FELA: Pronto, Meryem? Una cosa velocissima… forse ti ho trovato un lavoro! La direttrice della libreria conosce un albergatore… ha bisogno urgentemente di una persona brava con il francese, l’inglese e l’italiano… però devi prenotare un appuntamento inviandogli subito il tuo curriculum… ti mando una e-mail con il numero di fax… poi ci sentiamo più tardi… ciao, ciao… Quella sera…

SCENA 9 – INT – SERA – CUCINA OLGA poi SALIF poi ANNA OLGA: “Leggendo queste pagine, vi chiederete: Perché una straniera racconta la sua vita in Italia? Perché ora sono una donna felice! Risponderei d’istinto” Dunque… la prima è una domanda, quindi devo mettere il punto interrogativo… alla fine della risposta mi sembra giusto mettere un punto esclamativo, perché è un’affermazione piena di gioia… SALIF: Ciao, amore! OLGA: Ciao amore! SALIF: Guarda cosa ti ho portato! OLGA: Un regalo? Vediamo un po’… L’olio di Argan! Che bello! Ti è arrivato? Stasera lo metto! ANNA: Cos’è cos’è? Lo voglio anch’io! OLGA: E’ un cosmetico naturale buonissimo… ma tu non ne hai bisogno… SALIF: Beh… ne porterò un altro vasetto! Vediamo se piacerà anche ai miei clienti! Nel frattempo…

SCENA 10 – INT – STANZA RAGAZZI MANSOUR MANSOUR: Cosa c’entra? Come c’entra?

SCENA 11- INT GIORNO . STANZA FELA FELA in chat con MERYEM FELA: Hai già mandato il curriculum? MERYEM: Certo. Pensa che mi hanno telefonato subito. FELA: Cosa ti hanno detto? MERYEM: Di presentarmi tra qualche giorno. Domattina vado a prenotare l’aereo. FELA: Evviva. Finalmente ci conosceremo! MERYEM: Sì. Essendo passato del tempo dalla nostra prima chiacchierata, anch’io non vedo l’ora! Alcuni giorni dopo…

SCENA 12 –– INT GIORNO OLGA, JAVIER GIROTTO OLGA: Javier Girotto. Lei è nato a Cordova in Argentina, ma le sue origini sono italiane, è vero? GIROTTO: Sì, sì. I nonni sono italiani, provenienti dalla Puglia, esattamente Fasano,. Dalla parte di padre provengono da… bisnonni della zona del Veneto. Comunque radici un po’ perse da quella parte lì… OLGA: Quando ha iniziato a suonare, c’è stato qualcuno che l’ha avvicinata alla musica? GIROTTO: Proprio questo nonno, italiano, che suonava a Cordova nell’orchestra sinfonica e parallelamente aveva un’orchestra tipica di tango e lui, quando ero piccolo, mi portava sempre con sé. Allo stesso tempo dirigeva una banda infantile, dunque mi aveva inserito in questa e da lì è nato un po’ il tutto. OLGA: E come mai a un certo punto ha deciso di venire a vivere e suonare in Italia? GIROTTO: Beh sinceramente non è che ho deciso. È stata anche un po’ una casualità perché il mio percorso è stato… dopo l’Argentina sono andato a finire negli Stati Uniti con una borsa di studio e poi, con la difficoltà di avere il passaporto argentino ho iniziato con il passaporto italiano e così son venuto a finire qui in Italia per fare questo, appena arivato qua, in una settimana ho deciso di vivere qua. OLGA: Lei suona vari strumenti. A quale si è dedicato di più? GIROTTO: Beh, fondamentalmente i miei strumenti sono il sax soprano e baritono. Poi complemento questa strumentazione con dei flauti andini che appartengono più alla zona delle Ande, da dove provengo. OLGA: L’Italia le ha permesso di realizzare i suoi progetti musicali? GIROTTO: Culturalmente in qualche modo c’è molta vicinanza tra l’Argentina e l’Italia. Nell’ambito del jazz ho iniziato un po’ a mescolare con quelle che sono le radici musicali mie dell’Argentina, nell’ambito dell’improvvisazione lo stile jazzistico. OLGA: Ha ancora un sogno che vorrebbe realizzare qui in Italia? GIROTTO: Ne ho già realizzati parecchi però comunque vado avanti su questa strada musicale, per provare nuove strade e conoscere nuovi musicisti, insomma… OLGA: Complimenti. Sicuramente verrò a sentirla suonare in questi giorni con mio marito Salif che, da buon senegalese, ama molto la musica. GIROTTO: Bene! È la benvenuta! OLGA: Grazie ancora! GIROTTO: Grazie! Nel frattempo…

SCENA 13 – INT GIORNO PIANEROTTOLO ANNA ANNA: “E’ stata accolta la Sua richiesta di frequenza presso l’Università degli Studi danese….” Mi hanno presa! E ora come faccio a dirlo a mamma e Karim…? Nel pomeriggio…

SCENA 14 - INT GIORNO SOGGIORNO FELA OLGA OLGA: Fela, ti devo chiedere un piacere… FELA: Dimmi, Olga. OLGA: Devo uscire urgentemente. Deve venire un impiegato del gas a leggere il contatore… puoi aspettare tu? FELA: Veramente, avendo finito i quaderni, devo uscire anch’io… speriamo si sbrighi... OLGA: Grazie, grazie davvero, Fela… scappo… FELA: Arriverà subito? Ne approfitto per chattare con Meryem… Strano… di solito a quest’ora Meryem è collegata… uff… devo uscire…

SCENA 15 – ANELLO – INT – GIORNO – SOGGIORNO/ PIANEROTTOLO FELA FELA: Uffa… ma quando arriva questo controllo del gas… io devo uscire… Finalmente! FERMO IMMAGINE MERYEM: Fela! FELA: Meryem! Sei già arrivata! Non dovevi arrivare tra qualche giorno? MERYEM: Volevo farti una sorpresa… non sei contento? FELA: Sì! Sono contentissimo! Dai, vieni… abbiamo tante cose da raccontarci! Continua…