Che cos'è un vocabolario?

Piccola storia dell'italiano

Oggi Meryem ha detto che deve usare più spesso il vocabolario. Ma… che cos’è un vocabolario? Un vocabolario è un libro che contiene, in ordine alfabetico, quasi tutte le parole di una lingua. Adesso che ho risposto alla domanda, vorrei parlarvi del più importante vocabolario della storia dell’italiano: il Vocabolario degli Accademici della Crusca. Se Dante, Petrarca e Boccaccio hanno avuto il successo che hanno avuto, e se la loro lingua è diventata la lingua di tutti gli italiani, il merito è stato anche dell’Accademia della Crusca, un’associazione di letterati nata a Firenze nel 1582 con l’obiettivo di separare la lingua pura dalla lingua impura o, come dicevano loro, la farina dalla crusca, cioè la parte buona del grano macinato dallo scarto. Oggi, quando usiamo la parola crusca, noi pensiamo a un alimento naturale ricercato, raffinato, anche costoso. Prima non era così: la crusca era lo scarto che rimaneva dopo che si macinava il grano, e si usava per far mangiare gli animali. Nel 1612 questi Accademici, che dunque si erano dati il nome di Accademici della Crusca un po’ per scherzo, pubblicarono un grande Vocabolario, fondato sulla lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio. Questo è stato il primo grande vocabolario pubblicato in Europa. Pensate: il primo e più importante vocabolario d’Europa è nato all’inizio del XVII secolo in un'Italia ancora divisa in tanti piccoli stati e non in uno di quei paesi europei (come la Francia, la Spagna o l’Inghilterra) che erano già uniti politicamente. Arrivederci!