Le parole dell'Italiano: posso chiederti un favore? Avrei bisogno del tuo aiuto.
Unità 6 - Livello B1
Posso chiederti un favore? Avrei bisogno del tuo aiuto
Seguendo la famiglia Bà abbiamo imparato tante forme e tanti esempi di cortesia linguistica, abbiamo imparato quelle che io chiamo sempre le parole gentili. Per esempio, abbiamo visto come si chiede il permesso di fare qualcosa: Posso aprire la finestra? Possiamo fermarci un momento? E così via. Oggi impariamo altre espressioni gentili. Come si fa a chiedere un favore in modo cortese? È facile. Sentiamo i nostri amici:
INSERT DOCUFICTION FELA: Ah senti… avrei bisogno del tuo aiuto… TANYA: ...… posso chiederti un favore? OLGA: ..............puoi farmi un favore? potresti andare tu a prendere Mansour? ................ E poi potresti stare con lui nel pomeriggio? FELA: ........Ma allora devo chiederti un favore: dopo il test mi presteresti il tuo portafortuna per la tesi?
Avete sentito: "Avrei bisogno del tuo aiuto, " Posso chiederti un favore?", "Puoi farmi un favore?", "Devo chiederti un favore…". Notate che dopo una di queste formule, Olga ad esempio ha chiesto: "potresti andare tu a prendere Mansour?" e Fela ha detto: "Mi presteresti il tuo portafortuna?"; cioè non hanno dato un ordine: "Va' a prendere Mansour" o "Prestami il portafortuna!", ma hanno fatto una richiesta in modo gentile, con il verbo al condizionale.
A un amico o a un parente, invece, possiamo anche parlare in modo più diretto e familiare. Possiamo dirgli: "Dammi una mano", oppure: "Mi dai una mano?", proprio come fa Anna: INSERT DOCUFICTION ANNA: ................senti, mi dai una mano per favore? Prendimi un po' di olio A queste richieste così gentili è difficile dire di no. E infatti i nostri amici rispondono: Volentieri, Con piacere, Certo. Insomma a queste domande di solito non rispondiamo solo sì, perché vogliamo incoraggiare la persona che ci chiede un favore.
E se vogliamo essere ancora più gentili possiamo aggiungere: "Che cosa ti serve?" o "che cosa le serve?" oppure: "di che cosa hai bisogno"? o "Di che cosa ha bisogno?": INSERT DOCUFICTION CHEN: Certo! Che cosa ti serve? CHEN: Con piacere! SALIF: Volentieri! SALIF: Ma certo! Se non possiamo fare quello che ci viene chiesto, allora dovremo dire che ci dispiace, e spiegare perché non possiamo, proprio come fa Olga, che deve correre al lavoro in redazione e non può aiutare Anna: INSERT DOCUFICTION OLGA: Mi dispiace slate mojo, ma proprio non posso… sono in ritardo!
Seguendo la famiglia Bà abbiamo imparato tante forme e tanti esempi di cortesia linguistica, abbiamo imparato quelle che io chiamo sempre le parole gentili. Per esempio, abbiamo visto come si chiede il permesso di fare qualcosa: Posso aprire la finestra? Possiamo fermarci un momento? E così via. Oggi impariamo altre espressioni gentili. Come si fa a chiedere un favore in modo cortese? È facile. Sentiamo i nostri amici:
INSERT DOCUFICTION FELA: Ah senti… avrei bisogno del tuo aiuto… TANYA: ...… posso chiederti un favore? OLGA: ..............puoi farmi un favore? potresti andare tu a prendere Mansour? ................ E poi potresti stare con lui nel pomeriggio? FELA: ........Ma allora devo chiederti un favore: dopo il test mi presteresti il tuo portafortuna per la tesi?
Avete sentito: "Avrei bisogno del tuo aiuto, " Posso chiederti un favore?", "Puoi farmi un favore?", "Devo chiederti un favore…". Notate che dopo una di queste formule, Olga ad esempio ha chiesto: "potresti andare tu a prendere Mansour?" e Fela ha detto: "Mi presteresti il tuo portafortuna?"; cioè non hanno dato un ordine: "Va' a prendere Mansour" o "Prestami il portafortuna!", ma hanno fatto una richiesta in modo gentile, con il verbo al condizionale.
A un amico o a un parente, invece, possiamo anche parlare in modo più diretto e familiare. Possiamo dirgli: "Dammi una mano", oppure: "Mi dai una mano?", proprio come fa Anna: INSERT DOCUFICTION ANNA: ................senti, mi dai una mano per favore? Prendimi un po' di olio A queste richieste così gentili è difficile dire di no. E infatti i nostri amici rispondono: Volentieri, Con piacere, Certo. Insomma a queste domande di solito non rispondiamo solo sì, perché vogliamo incoraggiare la persona che ci chiede un favore.
E se vogliamo essere ancora più gentili possiamo aggiungere: "Che cosa ti serve?" o "che cosa le serve?" oppure: "di che cosa hai bisogno"? o "Di che cosa ha bisogno?": INSERT DOCUFICTION CHEN: Certo! Che cosa ti serve? CHEN: Con piacere! SALIF: Volentieri! SALIF: Ma certo! Se non possiamo fare quello che ci viene chiesto, allora dovremo dire che ci dispiace, e spiegare perché non possiamo, proprio come fa Olga, che deve correre al lavoro in redazione e non può aiutare Anna: INSERT DOCUFICTION OLGA: Mi dispiace slate mojo, ma proprio non posso… sono in ritardo!