Le parole dell'italiano: come trovare un bellissimo lavoro
Unità 5 - Livello A2
Come trovare un bellissimo lavoro.
Olga ha deciso di cercarsi un lavoro. Perciò ha cominciato a leggere sul giornale gli annunci con cui le aziende cercano nuovi dipendenti. Ho usato di proposito cercano, perché in questi annunci il verbo cercare c’è sempre. Di solito la forma più usata è una formula fissa: cercasi. Per ora vi dico solo che significa, pressappoco, noi cerchiamo: OLGA: Cercasi elettricista automunito per villaggio turistico. Contratto di 6 mesi con possibile assunzione a tempo indeterminato. Quante parole difficili ci sono negli annunci di lavoro! Veramente, più che difficili, sono parole particolari, che si adoperano solo negli annunci: nella lingua di tutti i giorni non le sentiamo di certo! Per esempio, nell’annuncio che vi ho appena fatto rivedere c’è la parola “automunito”. Vuol dire che possono rispondere all’annuncio solo le persone che hanno una loro macchina o, come si dice, una loro auto. Il contratto è l’accordo che firmano sia il lavoratore e il datore di lavoro nel momento dell’assunzione, cioè quando la persona comincia a lavorare. Se l’assunzione è “a tempo determinato”, vuol dire che il lavoro dura per un periodo limitato (possono essere sei mesi, un anno, due anni); se l’assunzione è a tempo indeterminato, vuol dire che durerà nel tempo, fino alla pensione. In un altro annuncio le parole difficili sono due: OLGA: “Società cerca diplomati ambosessi per vendite telefoniche… Un diplomato è una persona che ha finito la scuola superiore, che qui in Italia si conclude fra i 18 e i 19 anni. Chi continua a studiare dopo la scuola superiore va all’università dove può prendere una Laurea Triennale (studiando per tre anni) o una Laurea Magistrale (studiando cinque anni). I diplomati cercati nell’annuncio sono ambosessi. Ecco la seconda parola difficile: vuol dire sia maschi sia femmine. Perciò a questo annuncio possono rispondere sia uomini sia donne. E adesso, sentiamo il terzo annuncio: OLGA: Cerchiamo urgentemente impiegato con esperienza pluriennale nel campo delle telecomunicazioni… Qui l’espressione difficile è “esperienza pluriennale”. Vuol dire che la Società sta cercando una persona che ha già lavorato nel campo delle telecomunicazioni (quindi ha esperienza) per molti anni (infatti l’esperienza deve essere pluriennale). Passiamo a un altro argomento. In questa puntata i nostri amici hanno usato spesso aggettivi di qualità al grado superlativo. Di che si tratta? Sentiamo: SALIF: Sì… sembra bellissimo… ma come mai? OLGA: Signora, lei è stata gentilissima… SALIF: ...Sono famosissimi, sai? SALIF: Sai che è stata felicissima quando ti sei iscritto a Lettere? Bellissimo, gentilissima, famosissimi, felicissima. Ecco: queste sono tutte forme di superlativo. Quando voglio esprimere una qualità normale, io adopero l’aggettivo così com’è: bello, gentile, famoso, felice. Ma se voglio dire: molto bello, molto gentile, tanto famoso e così via, allora prendo l’aggettivo, tolgo la vocale finale, e aggiungo l’uscita –issimo per il maschile e -issima per il femminile. E così: bello diventa bellissimo o al femminile bellissima, e al plurale bellissimi e bellissime; gentile diventa gentilissimo, e lo stesso vale per tutti gli altri aggettivi.
Olga ha deciso di cercarsi un lavoro. Perciò ha cominciato a leggere sul giornale gli annunci con cui le aziende cercano nuovi dipendenti. Ho usato di proposito cercano, perché in questi annunci il verbo cercare c’è sempre. Di solito la forma più usata è una formula fissa: cercasi. Per ora vi dico solo che significa, pressappoco, noi cerchiamo: OLGA: Cercasi elettricista automunito per villaggio turistico. Contratto di 6 mesi con possibile assunzione a tempo indeterminato. Quante parole difficili ci sono negli annunci di lavoro! Veramente, più che difficili, sono parole particolari, che si adoperano solo negli annunci: nella lingua di tutti i giorni non le sentiamo di certo! Per esempio, nell’annuncio che vi ho appena fatto rivedere c’è la parola “automunito”. Vuol dire che possono rispondere all’annuncio solo le persone che hanno una loro macchina o, come si dice, una loro auto. Il contratto è l’accordo che firmano sia il lavoratore e il datore di lavoro nel momento dell’assunzione, cioè quando la persona comincia a lavorare. Se l’assunzione è “a tempo determinato”, vuol dire che il lavoro dura per un periodo limitato (possono essere sei mesi, un anno, due anni); se l’assunzione è a tempo indeterminato, vuol dire che durerà nel tempo, fino alla pensione. In un altro annuncio le parole difficili sono due: OLGA: “Società cerca diplomati ambosessi per vendite telefoniche… Un diplomato è una persona che ha finito la scuola superiore, che qui in Italia si conclude fra i 18 e i 19 anni. Chi continua a studiare dopo la scuola superiore va all’università dove può prendere una Laurea Triennale (studiando per tre anni) o una Laurea Magistrale (studiando cinque anni). I diplomati cercati nell’annuncio sono ambosessi. Ecco la seconda parola difficile: vuol dire sia maschi sia femmine. Perciò a questo annuncio possono rispondere sia uomini sia donne. E adesso, sentiamo il terzo annuncio: OLGA: Cerchiamo urgentemente impiegato con esperienza pluriennale nel campo delle telecomunicazioni… Qui l’espressione difficile è “esperienza pluriennale”. Vuol dire che la Società sta cercando una persona che ha già lavorato nel campo delle telecomunicazioni (quindi ha esperienza) per molti anni (infatti l’esperienza deve essere pluriennale). Passiamo a un altro argomento. In questa puntata i nostri amici hanno usato spesso aggettivi di qualità al grado superlativo. Di che si tratta? Sentiamo: SALIF: Sì… sembra bellissimo… ma come mai? OLGA: Signora, lei è stata gentilissima… SALIF: ...Sono famosissimi, sai? SALIF: Sai che è stata felicissima quando ti sei iscritto a Lettere? Bellissimo, gentilissima, famosissimi, felicissima. Ecco: queste sono tutte forme di superlativo. Quando voglio esprimere una qualità normale, io adopero l’aggettivo così com’è: bello, gentile, famoso, felice. Ma se voglio dire: molto bello, molto gentile, tanto famoso e così via, allora prendo l’aggettivo, tolgo la vocale finale, e aggiungo l’uscita –issimo per il maschile e -issima per il femminile. E così: bello diventa bellissimo o al femminile bellissima, e al plurale bellissimi e bellissime; gentile diventa gentilissimo, e lo stesso vale per tutti gli altri aggettivi.