Musica
Le parole della lingua italiana
La parola musica indica l’arte di combinare insieme più suoni in base a regole definite. In genere la parola è usata per indicare le composizioni musicali di una nazione, di un periodo storico, di una cultura, di un autore, e così si parla di musica italiana, musica tedesca, musica araba, musica gitana, musica indiana, di musica del Settecento, di musica classica, di musica rock, di musica verdiana, cioè quella scritta da Giuseppe Verdi, oppure di musica dei Beatles, ecc. In base alle differenze e alle caratteristiche, si distingue la musica classica, la musica strumentale colta; la musica leggera, cioè le canzoni e i motivi ballabili; la musica etnica, tipica delle tradizioni di popoli non europei; la musica popolare, che viene dal popolo, che è diffusa tra il popolo; la musica sinfonica, per orchestre di grandi dimensioni; la musica da camera, suonata da un numero ristretto di esecutori; la musica di scena, composta o scelta per uno spettacolo teatrale; la musica lirica, per orchestra e voci. La parola musica si usa in molte frasi della lingua italiana, per esempio: far musica significa suonare, cantare; leggere la musica significa eseguire un brano leggendo le note in uno spartito; mettere in musica vuole dire musicare un testo scritto; ci sono anche dei modi di dire che si ripetono spesso, in cui compare la parola musica. Per esempio la frase è sempre la stessa musica o è la solita musica si usa per dire che si tratta di una situazione monotona, prolungata, noiosa; questa è musica per le mie orecchie si usa quando si ascoltano parole che ci piacciono, che ci fanno piacere; senti che musica! si usa quando si sentono rumori o grida che danno fastidio.