Per usare l'italiano: vengo dalla Libia…
Unità 4 - Livello A2
PER USARE L’ITALIANO
Ci sono tre modi per dire da dove veniamo, da quale paese arriviamo. Uno lo abbiamo imparato nella seconda puntata: si dice sono seguito dall’aggettivo della nazione: sono ucraino, sono ecuadoriano, sono albanese.
PAULINE: Ah, bene. Da dove viene lei?
KEVIN: Sono albanese.
Gli altri due modi li impariamo oggi. Ecco il primo:
KEVIN: ...................Sono di Tirana.
KEVIN: I nonni sono italiani, sono di Roma.
Usiamo ancora il verbo essere con la preposizione di e il nome della città: “io sono di Tirana”, “loro sono di Roma”.
Nell’ultimo modo per indicare la provenienza usiamo il verbo venire e la preposizione da più il nome di una città o di una nazione: vengo da :
ZOU: Tutte quelle scarpe vengono da Milano.
PAULINE: Da dove viene il suo amico?
KEVIN: Dalla Romania.
Venire è un verbo irregolare. Impariamo il presente indicativo: io vengo, tu vieni, lui/lei viene, noi veniamo, voi venite, loro vengono. Sentiamo qualche esempio:
CLIENTE: Vivo qui da tanto tempo ma vengo da Kiev.
ZOU: ..........tu vieni dall’altra parte della città...
PARRUCCHIERA: Ah, viene dalla Russia...
IMPIEGATA: .........................Perché io non controllo i voli che vengono da Pechino!!!
Avete notato una cosa? Dopo il verbo venire usiamo da se c’è il nome di una città; invece, se c’è il nome di una nazione, dopo venire usiamo dal, dallo, dalla, dai, dagli, dalle. Queste parole nascono dall’unione della preposizione da + l’articolo determinativo. Ad esempio possiamo dire: “Gli hamburger vengono dagli Stati Uniti”. Ma sentiamo da dove vengono i nostri amici:
KEVIN: No. Lei viene dal Brasile...
CLIENTE: No, non dalla Russia, vengo dall’Ucraina.
ANGEL: No, vengo dall’Ecuador…
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale