Per usare l'italiano: in banca.
Unità 11 - Livello A2
Se vogliamo inviare soldi alla nostra famiglia lontana dall’Italia, possiamo andare alla posta, o in banca, o anche in un ufficio che fa questo servizio: nelle città ci sono tante possibilità.
KHADIJA: ..............Io ho il denaro per il biglietto, ma devo mandarlo a Casablanca.
SiGNORA: Semplice... ci sono tante agenzie per trasferire denaro in tutto il mondo.
ANGEL: Vorrei inviare 1.200 euro a mia madre in Ecuador.
IMPIEGATO: Come vuole pagare? In contanti?
ANGEL: No, ho un conto corrente aperto in questa banca.
Quando inviamo il denaro possiamo pagare in contanti, cioè consegnare dei soldi, oppure possiamo trasferire i soldi dal conto corrente che abbiamo alla posta o in banca. Il conto corrente è quello dove versiamo (cioè mettiamo o depositiamo) i nostri soldi: ad esempio è il conto dove il datore di lavoro versa il nostro stipendio, ma è anche il conto da dove preleviamo (cioè togliamo) i soldi che dobbiamo spendere. I prelievi e i versamenti si fanno allo sportello della banca o della posta:
PAVEL: ................il prossimo sono io.
PAULINE: Ha molte cose da fare allo sportello?
ANGEL: ............. devo versare duecentotrenta euro e poi... vorrei un libretto di assegni...
Se dobbiamo fare degli acquisti e non vogliamo usare i contanti, quando apriamo un conto corrente possiamo chiedere un libretto di assegni o una carta di credito. Oggi ci sono anche delle carte di credito prepagate, che possiamo comprare e caricare in banca o alla posta anche se non abbiamo un conto: prima carichiamo dei soldi sulla carta e poi li possiamo spendere come vogliamo.
ZOU: Perché paga in contanti?... oramai ci sono le carte prepagate... le carte di credito... può fare tutto on-line...
Contanti o carta di credito, assegni o carte prepagate, in tutti i casi, dobbiamo contare bene i nostri soldi. Per questo, dobbiamo conoscere i numeri. I numeri fino a cento li conosciamo già. E gli altri? Per formare i numeri che indicano i blocchi di cento (cioè le centinaia) dobbiamo mettere i numeri da due a nove prima della parola cento: duecento, trecento, quattrocento, cinquecento, seicento, settecento, ottocento, novecento.
KHADIJA: Mando 500 euro? No, meglio 600
Per formare i numeri da centouno (101) a novecentonovantanove (999) dopo le centinaia (cento, duecento, trecento) mettiamo i numeri da uno a novantanove, che già conosciamo.
PAVEL: Ecco, siamo al numero centoquarantaquattro...
JULIA: A che numero siamo?
PAULINE:Centoquarantacinque.
È come fare una somma: centoquarantaquattro, cioè cento + quaranta + quattro; centoquarantacinque, cioè cento + quaranta + cinque.
Dopo il numero 999 c’è mille:
PAVEL: .........basta poco e ti ritrovi sposato, con mille problemi…
Dopo mille, il sistema è lo stesso: per formare i numeri che indicano i blocchi di mille (cioè le migliaia) prendiamo i numeri da uno a novecentonovantanove e aggiungiamo -mila: duemila, diecimila, ventiquattromila, trentacinquemila e così via:
PAVEL: Sono già stato in Italia qualche anno fa, nel 2000 e nel 2005
Dopo novecentonovantanovemila c’è un milione. Ma chi ha un milione di euro? Nessuno, come dice Pauline:
PAVEL: .............Vorrei avere un milione di euro per aiutare tutti i parenti...
PAULINE: Ma chi ha un milione di euro? Nessuno!...
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale