Per usare l'italiano: vorrei un panino, un'aranciata e il conto
Unità 7 - Livello A1
PER USARE L'ITALIANO
Come si ordina qualcosa al bar? Come fa Pavel:
PAVEL: Buongiorno! Per favore, un panino con la mozzarella e una spremuta d’arancia!
Prima si dice “per favore”, e poi si ordina per esempio “un panino” e una “spremuta d’arancia”. Si può anche dire: “Vorrei un panino e una spremuta d’arancia”.
ZOU: Vorrei una fetta di torta e una bibita fresca…
Vorrei è una parola gentile che si usa per ordinare qualcosa al bar, ma anche per fare richieste diverse:
PAULINE: Senta… vorrei cambiare ordinazione
ZOU: Vorrei un consiglio...
KEVIN: Ragazze, oggi è il mio compleanno. Vorrei offrire io…
Alla cassa del bar, si chiede il conto: Quant’è? Quanto pago?
KEVIN: Quant’è, signora?
PAVEL: Quanto pago?
PAVEL: Quanto paghiamo?
Prima abbiamo sentito la parola panino: è una parola maschile. Al singolare esce in -o, al plurale esce in -i: un panino, due panini.
PAVEL: .... Dai, Angel, prendi un panino anche tu! O un tramezzino…
Spremuta, invece, è una parola femminile: al singolare esce in -a, al plurale esce in -e: una spremuta, due spremute.
GIUSEPPE (scrivendo sul blocco): Un’aranciata per il signore…
ZOU: Anzi… no! Una spremuta!
In italiano, quasi tutte le parole maschili escono in o e in i, come panino: un cappuccino, due cappuccini, un gelato, due gelati, un minuto, due minuti. Quasi tutte le parole femminili escono in a e in e, come spremuta: una spremuta, due spremute; una casa, due case; una fetta, due fette.
PAULINE (sorridendo): Mmmm… vorrei un cappuccino e… un cornetto
Prima delle parole cappuccino e cornetto avete sentito una piccola parola molto importante. È l’articolo indeterminativo un. Gli articoli indeterminativi singolari sono un, uno e una.
Un e uno si usano davanti ai nomi maschili. Un si usa davanti ai nomi maschili che cominciano con una vocale o con una sola consonante: un amico, un cappuccino:
JULIA: È vero. Sei proprio un amico!
L’articolo un si usa anche davanti ai nomi che cominciano con una consonante più r: un treno, un professore ecc.
Uno si usa davanti ai nomi maschili che cominciano per s + consonante (come per esempio spuntino: uno spuntino) e per z (uno zio).
JULIA: Finalmente uno spuntino!
Una si usa davanti a tutti i nomi femminili: una casa, una torta, una storia, una zia, una bottiglia.
ZOU: ......Prendo una bottiglia d’acqua
Se il nome comincia per vocale di solito si usa un’ con l’apostrofo: un’amica, un’isola, un’opera, un’aranciata.
ZOU: .......... va bene… un’aranciata!
Il plurale di un è dei se il nome dopo comincia per consonante: un panino, dei panini; un cliente, dei clienti:
PAVEL: Dobbiamo incontrare dei clienti…
Invece se la parola dopo comincia per vocale, il plurale di un è degli: un albero, degli alberi; un amico, degli amici:
KHADIJA: È bello avere degli amici come te!
Il plurale di uno è sempre degli: degli spettacoli, degli zii, degli spaghetti:
KHADIJA: ............Vuole degli spaghetti?
Il plurale di una è sempre delle: delle case, delle storie, delle zie, delle amiche, delle pizzette, delle olive:
JULIA: Ah! Vorrei anche delle pizzette.
JULIA: Vorrei anch’io un aperitivo e delle olive!
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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale