Pitagora: l'indagine matematica
Alcuni studiosi fanno risalire al 4 febbraio del 532 a.C. la prima dimostrazione data dallo scienziato e filosofo greco Pitagora di Samo al famoso teorema di geometria che da lui prese il nome.
Walter Burkert (Neuendettelsau 1931 - Zurigo 2015) filologo e storico delle religioni tedesco in una intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche parla della matematica pitagorica.
La matematica, nell’antichità greca, si sviluppa soprattutto nella forma della geometria, a partire dai problemi riguardanti l`agrimensura (geometria significa infatti misurazione della terra) e, dal VI secolo in poi, anche come calcolo legato allo studio dell`architettura.
Pitagora è il primo filosofo greco ad occuparsi in modo sistematico della matematica. Dal primo libro della Metafisica di Aristotele (Stagira 384 a.C. – Calcide 322 a.C.) apprendiamo che per i pitagorici i numeri costituiscono l’essenza di tutte le cose: per esempio, su principi matematici si fonda lo studio del cielo e della musica. Emerge inoltre, nella tradizione pitagorica, una certa consuetudine alla rappresentazione figurata dei numeri, con l`uso di “psèphoi” (pietruzze), che permettevano di metterne in evidenza certe proprietà e di introdurre teoremi della teoria matematica, tra cui quello detto appunto "di Pitagora", già noto, però, ai Babilonesi.