Il metodo trialogico
Scuola News - Speciale estate 1
Rispetto alle attività svolte dalle scuole in questo periodo estivo, ricordiamo la nota del Ministero dell’aprile 2021, in cui si danno alcune indicazioni per il Piano Scuola Digitale nel corso del 2021, ma anche su metodologie che potremmo cominciare a sperimentare proprio nelle attività di questi mesi. In particolare, la nota ministeriale fa riferimento a due metodologie:
1. Le quattro P (Project, Peers, Passion, Play):
2. La metodologia trialogica: normalmente si parla di approccio monologico, quando lavoriamo concentrandoci sulla studentessa o sullo studente e quindi sulla persona che apprende, parliamo di approccio dialogico quando cerchiamo di favorire lo scambio fra pari, il lavoro sociale e collaborativo, il riconoscimento del carattere di comunità nel lavoro di apprendimento. E parliamo di approccio trialogico quando aggiungiamo, a queste due dimensioni, anche una terza legata alla produzione di contenuti, di prodotti: oggetti che non siano il risultato di un’attività autoreferenziale e chiusa all'interno del mondo della scuola, ma guardino anche verso l'esterno, in una prospettiva di collaborazione con il territorio, con il mondo del lavoro. È una metodologia che è nata in Finlandia e sappiamo quanto il modello scolastico finlandese sia stato rilevante per la riflessione pedagogica e didattica nel corso degli ultimi decenni.
In Italia è stato portato con una serie di interventi e articoli in particolare da Nadia Sansone, Donatella Cesareni e Beatrice Ligorio: si tratta di lavori a cui la stessa nota ministeriale fa riferimento. Abbiamo allora chiesto proprio a Nadia Sansone, ricercatrice presso l'Università degli Studi di Roma "Unitelma Sapienza" (l'Università telematica della Sapienza Università di Roma), un quadro generale dell’approccio trialogico, considerato in particolare con riferimento alle attività che possono essere svolte questa estate.
1. Le quattro P (Project, Peers, Passion, Play):
- Project: la dimensione della progettualità, la costruzione di attività attraverso progettazione.
- Peers: prevedere attività collaborative che mettano in gioco reciprocamente studentesse e studenti in una collaborazione fra “pari”, che possa favorire l'acquisizione di competenze anche attraverso lo scambio.
- Passion: la passione – a partire da quella messa da noi docenti nel nostro lavoro quotidiano – è una dimensione essenziale per il buon esito delle attività didattiche e di apprendimento: la passione è contagiosa e aiuta moltissimo a motivare.
- Play: la dimensione ludica è molto importante tanto più durante attività in periodo estivo, che hanno anche una funzione di recupero della dispersione.
2. La metodologia trialogica: normalmente si parla di approccio monologico, quando lavoriamo concentrandoci sulla studentessa o sullo studente e quindi sulla persona che apprende, parliamo di approccio dialogico quando cerchiamo di favorire lo scambio fra pari, il lavoro sociale e collaborativo, il riconoscimento del carattere di comunità nel lavoro di apprendimento. E parliamo di approccio trialogico quando aggiungiamo, a queste due dimensioni, anche una terza legata alla produzione di contenuti, di prodotti: oggetti che non siano il risultato di un’attività autoreferenziale e chiusa all'interno del mondo della scuola, ma guardino anche verso l'esterno, in una prospettiva di collaborazione con il territorio, con il mondo del lavoro. È una metodologia che è nata in Finlandia e sappiamo quanto il modello scolastico finlandese sia stato rilevante per la riflessione pedagogica e didattica nel corso degli ultimi decenni.
In Italia è stato portato con una serie di interventi e articoli in particolare da Nadia Sansone, Donatella Cesareni e Beatrice Ligorio: si tratta di lavori a cui la stessa nota ministeriale fa riferimento. Abbiamo allora chiesto proprio a Nadia Sansone, ricercatrice presso l'Università degli Studi di Roma "Unitelma Sapienza" (l'Università telematica della Sapienza Università di Roma), un quadro generale dell’approccio trialogico, considerato in particolare con riferimento alle attività che possono essere svolte questa estate.