"Almeno credo", ragazzi cattolici, musulmani, ebrei a confronto: la conoscenza contro il fanatismo
Il rapporto tra religione, fanatismo e violenza terroristica
La scrittrice Dacia Maraini, il giornalista Paolo Ruffini e il regista Gualtiero Peirce, autore del docufilm Almeno credo, ragazzi cattolici, musulmani, ebrei a confronto, ci parlano del tema di grande attualità del rapporto tra religione, fanatismo e violenza terroristica.
Gualtiero Peirce aveva iniziato ad occuparsi di questi temi nel 2007 in Rai, con il documentario Primo giorno di Dio: un gruppo di bambini cattolici, ebrei e musulmani aveva raccontato il proprio Dio, dimostrando che, nonostante la diversità di luoghi, abiti e rituali, le modalità con le quali si relazionavano ai temi religiosi erano fondamentalmente le stesse.
A distanza di dieci anni Peirce li ha ritrovati e li ha di nuovo messi a confronto nel docufilm Almeno credo: per giorni, le telecamere hanno ripreso di nuovo la vita dei ragazzi e degli insegnanti. Le loro risposte non sono cambiate: oggi, come allora, la differenza di religione non costituisce elemento di divisione umana tra di loro e tutti sono convinti che nessuna religione possa tollerare l’odio e la violenza. I ragazzi dimostrano che la religione non va confusa con il fanatismo, patologia contro la quale sembrano avere migliori strumenti di difesa rispetto agli adulti.
Dentro questi ragazzi [… ] ci sono dei sentimenti, dei bisogni e dei valori che possono e devono diventare il motore del futuro
Gualtiero Peirce