Lara Maitrello. La cimice asiatica
L'insetto più temuto al mondo
Vi presento la cimice Asiatica Halyomorpha halys. Sapete che queste cimici sono tra gli insetti più temuti al mondo? No, non sono pericolose per la nostra salute: non succhiano sangue e non trasmettono malattie come fanno le zanzare. Ma con quel potente stiletto pungono e succhiano le piante, e hanno un debole per frutti e semi: il risultato? Bastano poche punture su una pera per renderla orrendamente deforme o su una nocciola per renderla immangiabile. Questo, ovviamente, succede anche con altre cimici nostrane. E allora, cos’ha questa di speciale? Perché è così temuta? Perché questa è un esempio di specie aliena invasiva “perfetta”!
Aliena nel senso che NON è indigena, e non sarebbe mai arrivata qui se non per causa nostra. Invasiva perché ha una biologia e un comportamento che la rendono incredibilmente vincente nella capacità di insediarsi con successo dove viene introdotta. Tra le sue qualità vincenti: ha una grande tolleranza climatica, e in particolare prospera col clima caldo-umido (come quello della Pianura padana d’estate). È super-polifaga (=mangia praticamente tutto) e attacca (e quindi può danneggiare, anche molto seriamente) frutti e semi di tantissime piante coltivate ma anche ornamentali e spontanee. Si muove in continuazione, ad esempio tra i campi coltivati e le siepi intorno, col risultato che sfugge ai trattamenti insetticidi. Quindi nel tentativo di sterminarla si fanno tanti trattamenti con insetticidi ad ampio spettro che, oltre a non essere efficaci, fanno strage di insetti utili.
Il fatto di essere aliena, implica che non ci sono antagonisti naturali specifici in grado di tenere sotto controllo la popolazione, che quindi si espande in brevissimo tempo. Risultato? Un impatto devastante sull’agricoltura, sia per i gravi danni che causano a tantissime colture (frutteti, noccioleti, mais, soia, peperoni e tanto altro) che per le conseguenze dell’uso smodato di insetticidi. Come se non bastasse, sono famose anche per il fastidio e l’esasperazione che provocano alle persone quando nei mesi autunnali entrano nelle case a decine, se non addirittura a centinaia.
Le cimici cercano solo dei posti asciutti e riparati dove svernare, ma il problema è che finiscono anche dentro a magazzini e depositi di ogni tipo di merce, infilandosi dentro a scatole, pacchi, agli ingranaggi dei motori di ogni tipo di veicolo, ma anche dentro alle nostre valige e nelle tasche dei vestiti! In questo modo vengono trasportate ovunque nel mondo. Potete immaginare gli effetti sul commercio internazionale, con i paesi che ancora non ce l’hanno che impongono trattamenti obbligatori a tutte le merci che vengono importate.
Sono originarie dall’Asia dell’est ma negli ultimi anni hanno colonizzato buona parte del Nord America, sono arrivate in Cile e si stanno diffondendo a macchia d’olio in Europa. La loro avanzata in Italia e nel mondo sembra quindi inarrestabile. Ora capite perché vengono anche dette anche "cimici diaboliche". Si può dire che gli alieni invasivi siano l’effetto collaterale della globalizzazione e la cimice Asiatica è davvero un caso emblematico.
Che messaggio dobbiamo portare a casa? Ogni volta che viaggiamo, facciamo particolare attenzione ai nostri bagagli e ai nostri vestiti, potremmo essere noi gli untori di questo “morbo” o del prossimo ennesimo caso di alieno invasivo.