"Earth Memory. I ghiacciai testimoni della crisi climatica"
Una mostra fotografica al Forte di Bard
I ghiacciai non sono corpi morti, ma organismi in perenne trasformazione. Nascono, crescono, si trasformano, fondono e a volte muoiono. In una parola: vivono
Enrico Camanni, introduzione alla mostra
Con il patrocinio dell’UNESCO e la collaborazione scientifico divulgativa dell’ESA (European Space Agency), si apre il 17 giugno 2022 (fino al 18 novembre) al Forte di Bard in Valle d'Aosta la mostra Earth's Memory che espone in anteprima mondiale i risultati del progetto Sulle tracce dei ghiacciai, il viaggio fotografico-scientifico ideato e diretto dal fotografo Fabiano Ventura con la media partnership di Rai Cultura.
Attraverso la rappresentazione fotografica dei ghiacciai, grazie alla forza delle immagini contemporanee e al raffronto con le identiche inquadrature immortalate dai grandi maestri del passato prima della crisi climatica, la mostra comunica in modo inequivocabile gli effetti del riscaldamento globale sugli ecosistemi, proponendo al visitatore un’intensa riflessione sul rapporto che lega la specie umana e l’ambiente naturale.
Dal 2009 al 2021 un team di registi e ricercatori guidati da Fabiano Ventura, ha condotto 8 spedizioni sui maggiori ghiacciai montani della Terra: dal Karakorum (2009) al Caucaso (2011), dall'Alaska (2013) alle Ande (2016)e dall'Himalaya (2018) alle Alpi (2019-2020-2021) raccogliendo testimonianze fotografiche della condizione dei ghiacciai sui rilievi più alti del Pianeta.
La mostra Earth's Memory propone ai visitatori 90 confronti fotografici con immagini di grande formato e altissima qualità che si affiancano al report sui dati scientifici raccolti durante le spedizioni. La presentazione dei contenuti si avvale delle più moderne tecniche di data visualization: proiezioni su grande schermo, video-installazioni e immagini immersive che consentono al visitatore di addentrarsi nel complesso tema dei cambiamenti climatici. Completano l’esposizione i video delle spedizioni e le interviste ai vari ricercatori coinvolti, le collezioni di abbigliamento di ieri e oggi, le raccolte di documenti e mappe di valore storico-scientifico.
La fotografia in copertina: Le Torri del Paine in Patagonia cilena. 1945 Alberto Maria De Agostini © Museo Borgatello di Punta Arenas