L'attentato a Falcone
Il 23 maggio 1992 ad opera della mafia
Il 23 maggio 1992, nel tragitto da Punta Raisi a Palermo, all'altezza dello svincolo autostradale di Capaci, un'esplosione di inaudita potenza investe la Fiat Croma blindata su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone e le due auto della scorta.
Falcone è, insieme a Paolo Borsellino, il simbolo della lotta dello Stato alla mafia, esemplificata dal maxiprocesso, che mette alla sbarra i più importanti boss di Cosa Nostra e termina, il 16 dicembre 1987, con la condanna per 360 dei 475 imputati. Nell’attentato perdono la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro.