"Tutti fratelli. L'utopia di Henry Dunant" di Alberto Cima
Il docu-film sulla vita del fondatore della Croce Rossa
Trentaquattro anni di formazione, 5 di successi, 28 di miseria, 15 anni di gloria trascorsi nella camera di un ospizio
Tutti fratelli. L'utopia di Henry Dunant, è un docu-film, di Alberto Cima, sulla straordinaria vita di Henry Dunant (Ginevra, 8 maggio 1828 – Heiden, 30 ottobre 1910), umanista, filantropo e premio Nobel per la pace nel 1901 per aver fondato la Croce Rossa Internazionale. Realizzato dal Museo Internazionale Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere nel 1999 con il contributo dell'Ente Regione Lombardia e Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo.
Nato in una famiglia agiata di stretta osservanza calvinista, entusiasta, sensibile e generoso, il giovane Dunant si trova a passare per Solferino il giorno dopo la sanguinosa battaglia del 24 giungo 1859. Un paesaggio di morte e distruzione si presenta ai suoi occhi: lo scontro, in cui erano stati coinvolti più di 300 mila uomini, aveva lasciato sul campo oltre 9 mila morti e 40 mila feriti. A pochi chilometri da lì, nella cittadina di Castiglione, don Lorenzo Barzizza si era adoperato per predisporre i primi luoghi di accoglienza: chiese, chiostri, caserme e case private oltre all'ospedale cittadino. I medici militari impegnati a prestare soccorso a 6 mila soldati di varie nazionalità erano solo sette. Dunant ha l'idea di radunare un certo numero di donne del popolo e di trasformarle in infermiere improvvisate. Da loro si fa aiutare per organizzare al meglio l'emergenza.
Il soccorso ai feriti
Lasciata l'Italia e tornato in Svizzera, quell'orrore continua ad ossessionarlo e tre anni dopo la battaglia pubblica "Un Souvenir de Solférino", rivolgendosi in particolare alle donne con l'intenzione di scuotere le coscienze e sensibilizzare la società sulla necessità di migliorare la macchina dei soccorsi ai feriti di guerra. Il libro suscita commozione e interesse a tutti i livelli, a partire dalle teste coronate d'Europa. A Ginevra le proposte contenute nell'opera di Dunant fanno nascere un comitato composto da cinque membri che vogliono impegnarsi nel concreto. Sono il generale Guillaume Henry Dufour, i medici Theodore Maunoir e Louis Appia, il giurista Gustave Moynier e lo stesso Henry Dunant nel ruolo di segretario.
Il progetto dei cinque è ambizioso: organizzare una conferenza internazionale che coinvolga quanti più Stati possibile e che stabilisca regole condivise per il soccorso dei feriti in battaglia. Nell'ottobre del 1863 all'Ateneo di Ginevra vengono adottate 10 Risoluzioni che danno vita a delle società di soccorso volontarie con funzioni di coordinamento a livello nazionale definite Società Nazionali. Il loro scopo è quello di mobilitare risorse private e inviare in guerra personale sanitario volontario, debitamente preparato, a sostegno del servizio medico militare. Nelle dieci Risoluzioni si parlerà anche di Emblema distintivo (un bracciale bianco con croce rossa). Il 22 agosto del 1864 12 Stati firmano immediatamente i 10 articoli della Convenzione di Ginevra. I più importanti stabiliscono che un ferito e il suo soccorritore non appartengono ad alcuno schieramento ma devono essere considerati neutrali. E' la realizzazione del sogno di Henry Dunant.
Conferenza di Ginevra, ottobre 1863