In occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il portale di Rai Scuola vi propone questo speciale che, con una serie di documenti filmati, ripercorre il lungo e doloroso elenco delle morti per mafia nel nostro Paese, dagli anni Sessanta, con la prima guerra degli apparati dello Stato alle cosche, fino agli spaventosi attentati del 1990 e alla morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quella che è stata definita "l'ultima stagione", la più cruenta, delle stragi di mafia.
L'iniziativa dell'Associazione Libera di Don Ciotti nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Dal 1996, ogni anno in una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.